mercoledì 31 maggio 2023 – Apulia, uno stato d’animo
Nel pomeriggio, da Brindisi ci spostiamo verso Lecce, ma prima dobbiamo assolutamente visitare e ammirare questa Abbazia, gioiello della Puglia, dal fascino indiscusso, gestita dal FAI.
Scolpita tra l'XI e il XII secolo nella bianca pietra leccese, la chiesa sorge al centro di una tipica masseria del Salento, un tempo monastero di rito bizantino con scriptorium e biblioteca, poi centro di produzione agricola specializzato nella lavorazione delle olive, che erano spremute nei tradizionali frantoi ipogei.
Sorta in prossimità della strada romana che univa Brindisi con Lecce e Otranto e immersa in un ricco contesto rurale di oliveti, alberi da frutto e aree coltivate, divenne uno dei più importanti centri monastici dell’Italia meridionale.
Rappresenta uno splendido esempio di architettura romanica pugliese impreziosita da importanti affreschi che ne fanno un unicum nel mondo bizantino.
Secondo la leggenda, l’Abbazia fu fondata dal re normanno Tancredi d’Altavilla, a seguito di una visione della Madonna che insegue una cerbiatta in una grotta. Storicamente invece sorge quando Boemondo d’Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo, insedia un cenobio di monaci greci seguaci della regola di San Basilio Magno, che riparano in Salento, per sfuggire alle persecuzioni iconoclaste di Bisanzio.
Nessun commento:
Posta un commento