domenica 29 gennaio 2012

Pedibus Calcantibus e Meritato Riposo




domenica 29 gennaio 2012 - Sensi e Sensazioni

Un’ottima passeggiata con gli amici si sviluppa da Zevio a San Giovanni Lupatoto, sull’argine destro dell’Adige, tra campi di meli e serre di fragole. Sono 6,14 km di tutta natura e possibilmente verso il tramonto, per cogliere con piacevoli sensazioni il sole che accompagna il grande fiume. Ma se la stanchezza la fa da padrona, si può sempre tornare sui propri passi, magari nell’idea di una cena frugale, ma ricca di inventiva sotto l’insegnamento di Fabio Picchi, guru dei fornelli fantasiosi.

Frittata affogata nel Moscato
Festeggiando quel che vi pare, procedete con un soffrittino di porri in un garbatissimo burro fermato, per evitare il suo bruciarsi, con un cucchiaio di buon olio.
Quando i porri avranno raggiunto il color rame, aggiungete un carciofo tagliuzzato e un pomodoro secco tritato che qualche amico calabrese vi avrà precedentemente regalato. Sbattete a quel punto 5 uova e arrangiatevi con maestria per farvi una frittatina mosciolina e ben umida delle sue morbidezze. Se maniaci, potrete aggiungere anche un mezzo pugnello di parmigiano.
Numerose fette di pane saranno necessarie per morderle insieme ai bocconi di questa frittata.
Ultima raccomandazione, stappare alla francese, ma bere uno spumeggiante dolce italiano.

giovedì 19 gennaio 2012

Le Donne del 6° Piano di Philippe Le Guay


giovedi 19 gennaio 2012 - Andiamo al Cinema

(Domenico Astuti) Se avete almeno quarant’anni oppure vi piace il cinema francese “borghese“ o ancora più semplicemente vi piace entrare in un mondo poco conosciuto, ma molto gentile, allora questo film è per voi. Un film molto elegante, ma privo di qualsiasi intellettualismo, dove l’assunto è: due mondi contrapposti per cultura, ceto sociale e modelli comportamentali quando si incontrano possono cambiare le vite degli uni e delle altre. In meglio, naturalmente.
E prima del Maggio e del Sessantotto. Perché c’è purtroppo ancora Franco in Spagna e De Gaulle in Francia. Un film semplice, “ingenuo”, leggero, ma con un retrogusto intelligente e con un’accuratezza dei particolari da film importante. E’ una storia di cambiamenti emotivi, umani, piccoli spostamenti laterali emozionali, nella Parigi primi Anni Sessanta, il tutto tra interni polverosi borghesi, mansarde destinate alla servitù e piazzette gentili e “premoderne” Quasi una favola, un po’ nostalgica di tempi e comportamenti così vicini eppure così lontani dall’oggi.

mercoledì 18 gennaio 2012

Paolo e i Bikers


mercoledi 18 gennaio 2012 - Sensi e Sensazioni
Stasera, come consolidata consuetudine, cena a casa dell’anfitrione Paolo, degli amici bikers, a rivangare vecchi ricordi e a rinnovare prossime promesse di avventure sulle due ruote.
Per l’occasione, nuova ricetta da sottoporre alla degustazione e alla pubblica berlina.




Chili e Lambrusco
Tagliata a striscioline la polpa di maiale e di pollo, trito finemente una cipolla e dell’aglio. Taglio a quadretti un peperone rosso dopo averlo lavato e aver tolto tutti i semi. Elimino anche i semi di un peperoncino marocchino e lo taglio finemente. Metto in un tegame, olio, cipolla e aglio tritati finemente e faccio soffriggere; rosolo quindi leggermente la carne, irrorandola con del bianco Custoza. 
Aggiungo peperoncino e peperone e cuocio per 5 minuti. Aggiungo polpa di pomodoro, coriandolo, cumino, cannella, pepe nero e sale e lascio sul fuoco vivo, ancora per 15 minuti, allungando, qualora serva, con del brodo (anche vegetale). Verso fine cottura, apro una scatola di fagioli rossi e dopo averli lavati e scolati, li unisco al tutto, facendo addensare.
Servirò agli amici, in un bagno di lambrusco "Giuseppe Verdi" delle Cantine Ceci, verso le 20,30 confidando nella loro bontà e famelica magnanimità per l’eventuale reazione.

lunedì 16 gennaio 2012

Le Idi di Marzo di George Clooney



lunedi 16 gennaio 2012 - Andiamo al Cinema

(Peer Gynt) Con questo film sulla politica vista come una partita a poker dove conta solo saper bluffare, mentre valori come la lealtà e lo spirito di squadra ti possono solo danneggiare, Clooney continua la sua riflessione sul rapporto fra comunicazione e potere, su come la prima generi e allo stesso tempo controlli e determini il secondo. Con una scrittura lineare e dialoghi efficaci (anche grazie alla pièce teatrale da cui il film è tratto), la vicenda si prepara la strada per giungere ad un finale drammatico dotato della necessaria intensità. Ed è anche un percorso di maturazione che trasforma un giovane rampante con una fede certa nei sani valori americani in un perfido Jago che impara a tessere le sue tele mortali. Con il gran pregio, che va riconosciuto agli autori e attori del film, di non dividere i personaggi in buoni e cattivi, ma di lasciare allo spettatore la possibilità di decidere chi sia alla fine il traditore e chi il tradito.

giovedì 12 gennaio 2012

Meteore e Tzatziki


giovedi 12 gennaio 2012 - Sensi e Sensazioni

Quando sei lì, nel paesaggio sembra aleggiare qualcosa della lotta intima dell'anima di un asceta, con i suoi momenti di sconforto, ma anche di sublime elevazione spirituale. La natura inaccessibile e selvaggia del luogo, nel corso dei tempi, ha assicurato agli eremiti e più tardi ai monaci che, rinunciando al mondo, si sentivano più vicini a Dio, una valida protezione contro gli invasori della Tessaglia. E i monasteri, che si ergono dalle rocce, sembrano i fedeli guardiani della tradizione cristiana.









Tzatziki
Grattugia grossolanamente un cetriolo, strizzalo e lascialo riposare in modo che perda l'acqua. Grattugia finemente 4 spicchi di aglio, senza alcun residuo.
Mescola il tutto in una terrina insieme a 500 gr di yogurt greco. Versa lentamente, dopo averli amalgamati, 3 cucchiai di olio e 1 di aceto. Aggiungi sale, pepe, aneto oppure menta tritati. Lascia riposare in frigorifero e servi con involtini di foglie di vite e con olive nere di Kalamata.


mercoledì 11 gennaio 2012

Sherlock Holmes: Gioco d’Ombre di Guy Ritchie



mercoledi 11 gennaio 2012 - Andiamo al Cinema

(Lety Kant) Capita raramente che un sequel superi in volata il film che lo ha preceduto, e senza arroganza, quest'ultimo faccia fatica a guardarlo in faccia. La relazione atipica tra il cervellotico Holmes e il medico dai molteplici talenti Watson, domina incontrastata tra le mura di un oscuro gioco di ombre. Trama eccellente, studiata nei minimi particolari, con veli di sagace ironia e comicità straordinari. Una sceneggiatura sensazionale, che rende reale la dicotomia action/comedy, brillantemente esaltata da un cast oltre i limiti della bravura. Il cattivo ragazzo Robert Downey Jr (nei panni dell'investigatore senza lente Holmes) si redime e porta a galla una competenza recitativa inaspettata, rispettando la celebre figura del detective britannico, ma arricchendolo con una minuzia di particolari e ingredienti che assicurano il successo del personaggio. E' un film per un pubblico "neuronico" che riesca ben a comprendere la magnifica intelligenza della mente umana, insieme a tocchi di risate senza epilogo. La relazione/collaborazione tra i due protagonisti supera i limiti temporali e sentimentali di qualsivoglia libro, portando in auge l'autenticità tangibile dell'Amicizia, con la A maiuscola, quella che sconfina ogni universo, che non segue alcun andamento, e così bella, perchè talmente rara da essere introvabile.

sabato 7 gennaio 2012

“A Brasileira” e Fernando Pessoa






sabato 7 gennaio 2012 - Sensi e Sensazioni

Nel quartiere storico del Chiado, “A Brasileira” è uno dei più antichi (1905) e famosi caffè di Lisbona e nel 1997 venne classificato come "Patrimonio architettonico portoghese".
È sempre stato meta di intellettuali, incluso Fernando Pessoa, che venne ricordato nel 1988, da una statua in bronzo all'esterno del caffè, seduto ad uno dei tipici tavoli esagonali del locale.

Fernando Pessoa
Lisbona 1888-1935, viene considerato insieme al cileno Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo. E’ stato poeta, scrittore e aforista.
il suo corpo è sepolto, come eroe nazionale, nel Monastero dei Jerónimos a Lisbona, vicino ai cenotafi di Camões e di Vasco da Gama.

Se depois de eu morrer, quiserem escrever a minha biografia,
Não há nada mais simples.
Tem só duas datas - a da minha nascença e a da minha morte.
Entre uma e outra todos os dias são meus”.
Se dopo la mia morte volessero scrivere la mia biografia, non c'è niente di più semplice.
Ci sono solo due date – quella della mia nascita e quella della mia morte.
Tutti i giorni fra l'una e l'altra sono miei”.

Ho fatto naufragio senza tempesta in un mare nel quale si tocca il fondo con i piedi.
dal "Il libro dell'inquietudine" unica sua prosa, da prendere a piccoli sorsi, ma da leggere almeno una volta nella vita.

giovedì 5 gennaio 2012

Figure di Bassa Lega

giovedi 5 gennaio 2012 - Politically correct

Dopo anni di un governo che ci aveva abituato a stagioni di gloria con feste e festini in ville frequentate da escort e altre leccornie e utilizzo di soldi pubblici per scorte e auto blu a reperire la materia prima, l’ex ministro per la semplificazione normativa, Calderoli, da due mesi in minoranza e dal nuovo scranno parlamentare si erge a giudice e lancia il suo “J’accuse” al presidente del Consiglio per la probabile cena di capodanno fatta a Palazzo Chigi.
L’ex ministro, quello che ha regalato all’Italia la famigerata “Legge elettorale” e che organizzò il rogo di 375mila leggi inutili, chiede ora le dimissioni di Monti per aver speso soldi degli italiani per festeggiare il nuovo 2012. E la risposta, con una nota della presidenza, non si è fatta aspettare: “Alla semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 hanno partecipato – si legge – Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento, nonché, quali invitati, la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni. Tutti gli invitati alla cena risiedevano all’Hotel Nazionale – prosegue la nota – ovviamente a loro spese. Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie). La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti”. E l’affondo finale: “Il presidente Monti – si legge – non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali, per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente”. Basta questa figura per pensare che un partito, se pur di minoranza, necessiti di rappresentanti quantomeno diversi; che anche se titolari di tutto il “Porcellum”, non è detto possano rivendicare anche il cotechino.

lunedì 2 gennaio 2012

Quo Vadis?

lunedi 2 gennaio 2012 - Politically Correct

Mentre cerco di assemblare queste poche righe, Illasi, un paesino a sei chilometri di distanza si sta preparando ad ospitare il rito funebre di un “personaggio” che, nel bene o nel male, ha lasciato una enorme traccia del suo passaggio in questa valle di lacrime.
Don Luigi Verzè, il prete manager, nasce proprio lì dove sarà temporaneamente tumulato e il Monte Tabor, prima sua pietra miliare ed economica, che, per noi ragazzi degli anni sessanta, stimolava grandi fantasie, dista solo poche centinaia di metri.
Poi l’ultimo progetto ambizioso: il “Centro” specializzato nella genetica avanzata, con l’obiettivo dichiarato di allungare gli orizzonti di vita sino a 120 anni. Una mega struttura che doveva concretizzarsi a Lavagno, altro paesino ad un tiro di voce, speranza di sviluppo e benessere futuro di noi Comuni mortali e viciniori.
Nel mezzo, una serie di progetti di eccellenza nella sanità e nella ricerca, che avrebbero potuto portarlo alla “beatificazione” oppure agli “arresti”, se solo il tempo e il destino non fossero stati micragnosi e venati di impercettibile e sottile sadismo. Progetti che hanno fatto parlare a proposito e a sproposito il mondo intero: ricerche avanzate, lodi sperticate, amicizie roboanti, accuse infamanti, debiti enormi, ma prima ancora: sospensione “a divinis”, condanna per truffa, inchiesta penale, abusi edilizi, il suicidio del suo vice, sino alla morte nel giorno dell’asta del “San Raffaele”, la sua e nostra più importante e amata creatura. Alle quattordici e trenta, il vescovo di Verona, officierà la cerimonia e sarà interessante ascoltare le parole di vita eterna che accompagneranno l’Uomo che cercava l’immortalità terrena, verso l’estremo “Quo vadis”.