giovedì 27 aprile 2017

La tenerezza di Gianni Amelio

giovedì 27 aprile 2017 - Andiamo al Cinema


Per chi, da tempo, vuole immergersi nella vita inquieta e caotica dei vicoli dei quartieri spagnoli di Napoli, questa pellicola ne presenta uno squarcio fatto risaltare da una bellissima fotografia e una grande sceneggiatura.

Non si può dire essere un film gioioso, ma ricco di personaggi e della loro vita. Un puzzle di sentimenti che via via si fanno conoscere e vanno a giustificare in qualche modo i comportamenti.

Un avvocato in pensione dalla dubbia carriera (un grande Renato Carpentieri), due figli e un nipote, una giovane coppia con due bambini che viene ad abitare dirimpetto. Tutti con dentro problemi profondamente irrisolti che li vedono testardamente impegnati più a cercare di dimenticare che in qualche modo a rivelarli e a tentare di risolverli.
Una serie di problemi irrisolti e poi una tragedia improvvisa e inattesa, che però lascia all’uomo un nuovo stimolo alla vita, un senso alla sua esistenza.

Un film italiano emozionante e coinvolgente come pochi. 

Anime e Acciughe e Palazzo Cagnola

giovedì 27 aprile 2017 - Sensi e Sensazioni

Attratto dal titolo, dalla copertina e dalla location che mi ci ha visto lavorare nel 2015, ho deciso di aggiungerlo alla mia biblioteca e quindi di leggerlo, facendomi pian piano coinvolgere e realizzando che non servono filosofie e religioni per dimenticare la paura della morte!


Il libro
Cosa c’entrano le anime con le acciughe? C’entrano, perché siamo nell’aldilà, dove tutto è all’insegna della leggerezza.

L’autore si sveglia poche ore dopo essere mancato e comincia a dialogare con le più disparate anime che vagano nei dintorni e in parecchi altri luoghi, vicini e lontani, in una sfera ultraterrena, ma attaccatissima a quella terrena...






Palazzo Cagnola
Situato a Milano in via Cusani 5 e costruito in stile neoclassico da Pietro Pestagalli nel 1824.
E’ stato la sede della cancelleria asburgica durante i moti del 1848 e quartier generale di Radetzky, che poi fu costretto ad abbandonare precipitosamente per arroccarsi nel Castello sforzesco, durante le Cinque Giornate di Milano.

martedì 25 aprile 2017

Padova - Este

martedì 25 aprile 2017 - Andar per Città

Una storia che risale a 1000 anni prima di Cristo con una civiltà dotata di forti elementi caratteristici. 

Fu colonia militare romana nel I° secolo a.C., ma fu soltanto intorno al Mille che si trasformò nella culla di una nuova "civiltà" con la casata degli Estensi, che furono anche duchi di Ferrara, Modena e Reggio. Passò poi nel Trecento sotto i Carraresi di Padova e nel 1405 ai veneziani che ne segnarono visibilmente l’urbanistica con varie costruzioni.

L’imponente cinta muraria di circa 1 km, scandita da 12 torrioni e due masti, contiene un incantevole giardino pubblico e il Museo Nazionale Atestino. 

Preziose sono pure la chiesa di San Martino (XI sec.), col campanile pendente aggiunto in seguito, la settecentesca S. Rocco, la Torre Civica ricostruita nel 1690 e il maestoso Duomo di Santa Tecla.

Il dominio veneziano sopravvive in particolar modo nei lussuosi palazzi di Piazza Maggiore.









Lozzo Atestino e Castello di Valbona

martedì 25 aprile 2017 - Sensi e Sensazioni

Nelle ultime propaggini degli Euganei, ai piedi del Monte di Lozzo, sorge questo piccolo castello costruito forse dal Comune di Padova in epoca pre-ezzeliniana o, come il Rusconi scrive nel suo “Il Castello di Valbona”, che possa invece risalire al periodo ezzeliniano (1237-1256). Sta di fatto che fu sempre una dipendenza del castello di Lozzo, ma assunse una notevole importanza, alla distruzione di quest’ultimo, nel 1313, per la sua posizione strategica di confine tra Padova, Vicenza e Verona.

Di pianta quadrangolare, con sei torri di cui quattro esagonali e due quadrate. Nel mezzo sorge la torre maestra. Le mura sono alte 11 metri e misurano 1 metro di spessore alla base.

Le porte sono due con l’insegna in pietra bianca di Ubertino I e lo stemma dei Carraresi.






Cinto Euganeo e Cava Bomba

martedì 25 aprile 2017 - Sensi e Sensazioni

Il piccolo comune che si sviluppa attorno all'antica Chiesa di Santa Maria Assunta, la cui presenza è attestata fin dal X secolo, con le tracce di una torre medievale, presenta un'importante attrattiva: la fornace di Cava di Bomba, eccezionale esempio di archeologia industriale, con un museo geopaleontologico e una ricca collezione di fossili provenienti dai Colli Euganei e dal resto del mondo.









Cava Bomba
Ex-fornace utilizzata nel 1800 per l'estrazione e la produzione della calce, che testimonia la fiorente attività produttiva tipica del territorio dei Colli Euganei del passato.

Monte Gemola e Villa Beatrice d’Este

martedì 25 aprile 2017 - Sensi e Sensazioni

La Villa sorge al centro delle colline euganee, sui resti di un antico monastero benedettino. Gode di uno spettacolare panorama sui monti circostanti e sulla pianura, fino ai vicini Colli Berici e alle più lontane Prealpi.









Beatrice I d'Este
Nobildonna e monaca benedettina, visse in questo luogo dal 1221 al 1226. Figlia del marchese Azzo VI e della seconda moglie Sofia di Savoia, maturò la vocazione religiosa a seguito di tragici eventi che colpirono la sua famiglia. Inizialmente osteggiata nella decisione trovò rifugio presso il convento femminile di Santa Margherita, sul monte Salarola. 

In seguito fece restaurare un antico monastero che sorgeva sul Monte Gemola, dove fondò una nuova comunità di clausura e visse con grande fervore religioso gli ultimi anni della sua breve vita. Il monastero dedicato a San Giovanni Battista sopravvisse per oltre tre secoli e mezzo, diffondendo la fama di santità della propria fondatrice.

Nel 1657 la struttura, ormai in abbandono, venne acquistata dal mercante veneziano Francesco Ruberti, che la trasformò nell'attuale villa. Nei primi anni del '900, sui resti dell'antica chiesa conventuale, è stata costruita una barchessa per assolvere le principali funzioni agricole.

Dal 1972 l'intero complesso è divenuto proprietà della Provincia di Padova, che negli anni Settanta e Ottanta ha promosso un accurato restauro, consentendo oggi di riconoscere all'interno degli edifici tracce del monastero medievale.

Galzignano Terme - Monte Venda

martedì 25 aprile 2017 - Andar per Città

Il sentiero dei Colli Euganei “G.G. Lorenzoni” parte da Casa Marina, in località Sottovenda e si snoda per 6 chilometri tra la piacevole natura e i dolci versanti del maggiore tra i rilievi euganei.

Prende dolcemente quota sino ad arrivare alle rovine del Monastero degli Olivetani.

Sono 250 metri di dislivello, ci si impiega circa 3 ore, in alcuni tratti il sentiero è impegnativo, specialmente in discesa, ma da lassù, se non c’è nebbia, si può godere di un panorama molto bello con un percorso assai interessante sia geomorfologicamente che per le varie specie di piante che si possono osservare. 














Monastero degli Olivetani
La storia inizia nel XII secolo, quando il primo documento (1197), fa riferimento al romitorio del Venda. Nel 1207 dei monaci benedettini di Santa Giustina (Padova) salgono in vetta per fondare il monastero, di cui furono patroni i nobili Maltraversi di Castelnuovo. 

Il complesso era costituito da alloggi, vari servizi, il chiostro e la chiesa dedicata a san Giovanni Battista. 

Alla fine del 1300 il monastero decade e i padri Albi vengono sostituiti dall’ordine degli Olivetani, che sotto la protezione dei Carraresi, signori di Padova, ingrandiscono e abbelliscono il monastero. 

Nel 1771, la Repubblica di Venezia sopprime il monastero, ne vende i beni, trasferisce i monaci e l’edificio comincia ad andare in rovina.

domenica 23 aprile 2017

Famiglia all’improvviso di Hugo Gélin

domenica 23 aprile 2017 - Andiamo al Cinema


Dopo “Quasi amici”, il desiderio di rivedere la star francese Omar Sy all’opera era grande e sottile nello steso tempo.

A un bambinone che fa l’animatore turistico viene un giorno consegnata, dalle mani della madre, sua compagna occasionale, la bimba Gloria. Il nuovo ruolo di padre lo vede impegnato per otto anni ad allevare nel migliore dei modi questa figlia, in una Londra dove lui è costretto a fare lo stuntman con lei al centro della sua giornata e della sua vita.

Un film che piace, fa sorridere e lascia un sapore di felicità, passando per qualche lacrima trattenuta solo per onore della finzione.

Un film senza rimpianti, dove tutte le cose, nel finale, vanno a posto e lasciano lo spettatore contento per quelle due ore trascorse con simpatia. 

lunedì 17 aprile 2017

Padova - Arquà Petrarca

lunedì 17 aprile 2017 - Andar per Città

Quest’anno, classificatosi secondo tra i borghi più belli d'Italia, Arquà può ben definirsi un gioiello italiano e la perla dei Colli Euganei.

Abitato fin dai tempi romani, acquistò importanza dopo che Francesco Petrarca, trascorse gli ultimi anni della sua vita nella serena quiete del luogo. Il paese ne conserva la casa e la tomba con le spoglie. Il richiamo alla memoria del poeta favorì nei secoli successivi il sorgere di case e ville di molte famiglie venete, che costituiscono oggi un patrimonio artistico ed architettonico degno di essere visitato e rivisitato con religiosa attenzione.

I recenti interventi, i cui sforzi sono stati finalizzati alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico, hanno dato i loro frutti e oggi la Città ha ricevuto l'elezione a Bandiera Arancione del Touring Club.