sabato 31 dicembre 2011

Chioggia e il Chlamys opercularis

Come meglio chiudere il 2011 se non con una visita a Chioggia, in una giornata di nebbia densa da coltello e un freddo che ti penetra tra le costole sino a farti entrare in risonanza.
Ma cosa ti aspetta è ideale per rubare scatti fotografici degni di essere condivisi.
E poi verso le 13,00, un salto al mercato del pesce per recuperare canestrelli appena pescati, da proporre agli amici, domani primo dell’anno.










Il Chlamys opercularis, meglio noto come canestrello o pettine, è un mollusco a conchiglia che si trova comunemente già pulito, sottoforma di antipasto nella sua versione veneziana fritta in tanto olio, ma anche in sugo o gratinato al forno. Io lo preferisco crudo con del limone.
Due ore per pulirli bene e poi tentare una vecchia ricetta.


Canestrelli al tonno:
Far fondere in una casseruola del burro facendo rosolare i molluschi per un paio di minuti, muovendoli delicatamente. Aggiungere fumetto di pesce precedentemente preparato e del vino bianco. Coprire la casseruola e fare sobbollire per 3 o 4 minuti. Quindi salare e pepare.
Prendere del tonno in scatola e dopo averlo sgocciolato dell’olio, passarlo con il passaverdure. Aggiungere quindi della maionese e un pizzico di pepe.
Riempire i piattini dei commensali col purè così ottenuto e adagiarvi sopra i canestrelli. Guarnire con foglie di prezzemolo e servire.

giovedì 29 dicembre 2011

La "Fase Due"

giovedi 29 dicembre 2011 - Politically Correct

Dopo la “Fase Uno” quella del “Rigore” per intenderci, che abbiamo digerito insieme al cappone di Natale, il Governo Tecnico, domani, dalle parole del Presidente del Consiglio Monti, ci darà informazioni su come verrà avviata la “Fase Due” quella che dovremmo riconoscere come “Crescita”.
La manovra “lacrime e sangue” del decreto “Salva Italia“, era necessaria per tappare i buchi nei conti lasciati da Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti. Pagata quella cambiale dai soliti, da domani partirà la cura per lo “sviluppo”.
Dei tre sostantivi utilizzati da Monti nel farsi conoscere come tecnico prestato alla politica e cioè “Rigore, Equità, Crescita”, sembra mancare all’appello, come evaporato al sol dell’avvenire (scarpe rotte eppur bisogna andar), quel termine caro, in termini di sacrifici e costi, a noi poveri mortali, ma carissimo, in termini di rendita, a chi in tutti questi anni ha fatto il proprio comodo tra nero, evasione fiscale o benefici di casta. Un “equo anno” sarà dunque il leit motiv che ci accompagnerà per tutto il lungo e duro 2012, che neanche a farlo apposta ci regalerà anche un giorno in più.

mercoledì 28 dicembre 2011

Preghiera al Governo

mercoledi 28 dicembre 2011 - Politically Correct

Caro Governo Tecnico. ci hai già fatto un grosso regalo l’11 novembre al momento del tuo auspicato insediamento. Ci hai poi coinvolto e stupito, non con tanti discorsi, ma con quelle tre semplici parole di speranza: “Rigore, Equità, Crescita”. Ora, dopo il Natale, che ci ha fatto toccare con mano cosa volesse dire “Rigore” e riuscendo a immaginare che per la “Crescita” forse sarà necessario aspettare ancora molto, vorremmo che almeno riuscissi a mettere a fuoco e a farci “gustare” la seconda parola che hai “scolpito” nei nostri infantili cuori, come pietra d’angolo: “Equità”, che poi ricorrendo ai sinonimi potrebbe suonare come: giustizia, imparzialità, obiettività, equanimità. Magari partendo da tutti quei privilegi, benefici, agevolazioni, e concessioni di cui usufruiscono i nostri (troppi) parlamentari.
In attesa di nuovi sviluppi o della “fase due” come viene chiamata adesso, continueremo a credere e ad avere “fiducia” in voi.
Per il bene nostro e di tutta la nostra santa madre Italia.

martedì 27 dicembre 2011

Montecchio Maggiore - Castelli di Giulietta e Romeo





Lunedi 26 dicembre 2011 - Andar per Città

Montecchio Maggiore è un paese ad ovest di Vicenza nella valle dell’Agno. Secondo la tradizione, suffragata da alcuni documenti riportanti testimonianze originarie, vi avrebbero soggiornato: nel 1530, Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e Re di Spagna e Napoleone Bonaparte, Imperatore dei francesi e anch'egli Re d'Italia.

La tradizione raccolta in uno scritto del 1524 di Luigi Da Porto, rende Il paese famoso anche per i due castelli di Giulietta della casata dei Capuleti e di Romeo di quella dei Montecchi; dell’odio acerrimo delle due famiglie; dei primi fugaci incontri d’amore dei due giovani nella breve fase in cui le due famiglie furono demandate, da Cangrande della Scala, signore di Verona, a gestire le due rocche.
I nomi delle due famiglie in lotta erano già noti nel Trecento, inserite da Dante nella sua Commedia (Purgatorio,VI, 105).
Tutta la storia fu poi ripresa alla fine del 1500 da Shakespeare che ne ricavò quella tragedia divenuta famosissima in tutto il mondo.

giovedì 22 dicembre 2011

San Bernardino e Massimo Cacciari




giovedi 22 dicembre 2011 - Sensi e Sensazioni

Ieri sera, ospite della bellissima chiesa dai tratti gotici di San Bernardino, c’era Massimo Cacciari che ha tenuto una “lectio magistralis” sul tema “Come pensare Dio”.
Cacciari si è distinto, nella filosofia contemporanea, per il costante tentativo di far dialogare filosofia e teologia.
L’attenzione si volge a quel “cominciamento” che è il “problema” filosofico fondamentale. La “cosa ultima”, quindi, non è che l’Inizio: qui però non è più semplicemente inteso come indifferente insieme di tutte le possibilità, bensì come “l’infinità” stessa della cosa nella sua inalienabile e intramontabile singolarità. Solo attingendo alla “cosa ultima”, toccandone l’essenza divina, l’anima esprime la propria unica, possibile libertà.
Non so quanti tra il numeroso e attento pubblico, abbiano potuto comprendere il “percorso” tratteggiato dall’emerito professore filosofo, ma tra le righe, “profonde e assai difficili”, qualcosa di toccante è rimasto a tutti. La teologia non può non fondarsi sulla credenza che l'Inizio è Dio.
Conoscere se stessi” è la grande sfida di Socrate e per conoscere se stessi, è il pensiero del filosofo, si deve andare oltre ogni limite, sfidando il dio.

Quando amo ciò in cui credo lo voglio anche sapere. La fede vera vuole gustare, fruire.
Massimo Cacciari

lunedì 12 dicembre 2011

Pavia e Montmartre





domenica 11 dicembre 2011 - Sensi & Sensazioni

Al Castello Visconteo di Pavia per un tuffo nel vibrante quartiere parigino di Montmartre.
Il fascino della capitale francese è ora protagonista della mostra dedicata ai tre grandi artisti della nouvelle peinture ottocentesca: Degas, Lautrec, Zandò.
Una serie di tele e grafiche che ricrea la vivace e colorata atmosfera.
Si possono ammirare i personaggi abilmente tratteggiati da Henri de Toulouse-Lautrec, le corse e le serate illustrate da Edgar Degas e dall'italiano Federico Zandomeneghi, “i pittori della vita moderna”.

"Esiste solo la figura, il paesaggio non è e non deve essere altro che un accessorio"
Henri de Toulouse-Lautrec

domenica 11 dicembre 2011

Pavia


Domenica 11 dicembre 2011 - Andar per Città

Pavia è una citta sul fiume Ticino, che fonda la sua economia sull'agricoltura (riso, viti, cereali). E' rinomata per le sue università e l'ospedale Policlinico San Matteo. 
Le sue perle architettoniche possono essere individuate ne:
Il castello Visconteo costruito nel 1360 da Galeazzo II Visconti.
La basilica di San Pietro in Ciel d'Oro (in coelo aureo) fondata in epoca longobarda (VIII secolo).
Il Duomo dedicato a Santo Stefano, importante edificio rinascimentale.
Il Ponte Coperto (detto anche Ponte Vecchio) che collega il centro storico cittadino (situato sulla riva sinistra del Ticino), con il quartiere pittoresco di Borgo Ticino. 
La basilica di San Michele Maggiore, capolavoro romanico lombardo, risalente ai secoli XI e XII.

In via Ugo Foscolo, 11 (casa Cornazzani) abitò per circa un anno (nel 1894) il quindicenne Albert Einstein con la sua famiglia.






Oslo e L'Urlo




Oslo e L’Urlo
domenica 11 dicembre 2011 - Sensi & Sensazioni

L'urlo e' il piu' celebre quadro di Munch e, in assoluto, uno dei piu' famosi dell'espressionismo nordico. In esso e' condensato tutto il rapporto angoscioso che Munch avverte nei confronti della vita.
Il quadro ha una indubbia capacità di trasmettere sensazioni universali.
E cio' soprattutto per il suo crudo stile pittorico.
Lo spunto del quadro lo troviamo descritto nel diario del suo autore:

Camminavo lungo la strada con due amici
quando il sole tramontò.
Il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue.
Mi fermai, mi appoggiai stanco morto a un recinto:
sul fiordo nerazzurro e sulla citta' c'erano sangue e lingue di fuoco.
I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura
e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura”.

venerdì 9 dicembre 2011

Gran Guardia e John Lennon


venerdi 9 dicembre 2011 - Sensi e Sensazioni

Otto dicembre 1980, sparato alle spalle da un suo fan, finiva di vivere John Lennon, segnando la fine dell'innocenza per un'intera generazione, la mia.
Un grande musicista, cantante , poeta e autore immortale, ma anche un uomo impegnato per i diritti civili, per la pace, per quello che noi, negli anni “sessanta” definivamo “un mondo migliore”.
Ieri sera, per celebrare il “Lennon Day”, sul palco dell’Auditorium della Gran Guardia a Verona, c’era Gary Gibson (in foto), il più famoso sosia, fisicamente e vocalmente, di Lennon.
Con una band tutta italiana al seguito: Fabio Cobelli (batteria), Nicola Cipriani (chitarra), Marco Teti (basso) e Moreno Piccoli (tastiere) ci ha fatto rivivere magnificamente, non solo l´ultima parte della carriera di John, ma anche il mitico periodo dei “quattro di Liverpool”.
Brani come Jealous Guy, You´ve got to hide your love away, Stand by me, Norwegian wood, per finire col capolavoro Imagine, a risvegliare lontani ricordi e sensazioni.

Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...

mercoledì 7 dicembre 2011

Il decreto "Salva Italia"

mercoledi 7 dicembre 2011 - Politically Correct

Era giusto dare fiducia a Monti. E forse lo è ancora! L’avvento di questo governo era indispensabile e acclamato da tutti e la manovra che si accingeva a fare, ancora prima di conoscerla, era già stata condivisa da quasi tutte le forze politiche. Bastava lasciarlo lavorare e, per il momento, accontentarsi di quell’aureola di persone serie, preparate e competenti che incuteva fiducia.
Avremmo scommesso tutti che ci avrebbe portato fuori dal “default” tanto paventato, con rigore, sacrifici, ma soprattutto con equità.
Equità che, a mio modo di pensare, voleva dire “contribuiremo sì a pagare tutti, ma secondo le diverse possibilità, i diversi redditi e tenori di vita”.
Man mano che invece si scoprono le carte e le intenzioni, ci si accorge che la manovra del governo è ingiusta, ma soprattutto classista. Si riesce a capire che oggi è tempo di “sacrifici”, ma non si capisce perchè a sacrificarsi debbano essere sempre gli stessi.
Monti ha perso una immediata grande occasione, visto l’avallo e la firma anche del Presidente della Repubblica, quella di affondare il bisturi su tutte le classi sociali, su tutti i patrimoni e su tutte le pensioni, mettendo un limite soprattutto su quelle d’oro e su quelle cumulabili.
Era l’occasione per imbracciare con “coraggio” certe decisioni, difficili, ma dovute su: patrimoniale, beni della Chiesa, missioni di guerra, rinuncia del cumulo degli stipendi dei politici, riduzione dei benefits, caccia agli evasori ecc.
Forse serviva più tempo, ma forse la partita non è ancora chiusa.
Forse oltre all’Italia, dovremmo pensare a salvare gli italiani.
valter niselli

giovedì 1 dicembre 2011

Omaha Beach e Amazing Grace

sabato 8 agosto 2009 - Sensi & Sensazioni

Era il tramonto e il sole stava immergendosi in quel mare piatto e calmo che a distanza di tanti anni ancora traspira il ricordo di giovani vite sacrificate. Eravamo accampati fuori dal grande cimitero americano in attesa, l’indomani, di poter visitare quel monumento all’inutilità della guerra.
Il silenzio era completo e mi ero portato sulla riva per fissare alcune immagini di fine giornata.
Dal folto del prato in lontananza, un’ombra confusa più che una figura solitaria, si stava avvicinando ad uno dei tanti obelischi che ricordano lo scempio avvenuto. Forse un parente o un figlio di qualche soldato caduto in quel luogo, venuto a lasciare il suo omaggio personale. Portava a tracolla una cornamusa.
L’imbracciò come un fucile di pace e cominciò a suonare, composto, assorto.
E le dolci note di “Amazing Grace” si alzarono, come preghiera, verso il cielo.
Io e lui, soli, senza l’inutile parola, nel silenzio della penombra che cominciava ad avviluppare la sacralità del luogo.
E una lacrima bussò quasi a chiedere perdono di aver rubato l'intimità del ricordo.









“Amazing Grace, how sweet the sound,
That saved a wretch like me.
I once was lost but now am found,
Was blind, but now I see”.




mercoledì 30 novembre 2011

Sant'Erasmo e la ricetta rubata




mercoledi 30 novembre 2011 - Sensi & Sensazioni

Sant'Erasmo è un'isola della laguna veneta settentrionale, la seconda per estensione dopo Venezia. Si trova al centro di un ideale triangolo formato da Murano, Burano e Punta Sabbioni.
È raggiungibile con il vaporetto, sia da Venezia (Fondamenta Nuove) che da Cavallino-Treporti. L’isola conserva a tutt’oggi una vocazione agricola e per questo viene considerata l’Orto di Venezia. E’ famosa per la sua produzione di carciofi viola e tipiche primizie sono le “castraure”, carciofini (uno per pianta), colti precocemente e che almeno una volta nella vita devono essere gustati in loco oppure acquistati e preparati possibilmente crudi in insalata (aceto, olio e grana) o in pinzimonio.
Per i carciofi viola di Sant’Erasmo ho “rubato” una ricetta di Fabio Picchi che sembra nata per convivere armonicamente con questo grande prodotto.

Pulite con attenzione i carciofi privandoli delle parti dure e fibrose. Dopo averli spaccati in quattro, stufateli, con l’umidità della lavatura, in un pentolino d’acciaio ben coperto, con prezzemolo e aglio tritati, pepe e olio abbondante, aggiungendo un piccolo pezzo di prosciutto grasso e magro tagliato a piccole listarelline. Teneteli a fuoco vivace per 6 minuti esatti, rigirandoli una sola volta allo scadere dei primi tre. Al fine, ancora turgidi, passateli dentro una padellina, versandoci sopra una piccola quantità di uova sbattute che si rapprenderanno intorno ai carciofi formando una sottilissima frittatina nel contatto con la padella. A quel punto, e solo a quel punto, rigirate la frittata che ricolerà con la parte umida dell’uovo nuovamente sulla padellina, formando anche lì una successiva sottilissima frittatina che andrà a chiudersi con la precedente. Sostanzialmente vi risulteranno due crespelle sovrapposte con un’alta farcitura di carciofi al tegame. Nell’uovo, quando lo sbattete, aggiungete la solita manciata di parmigiano”.

martedì 29 novembre 2011

Norvegia - Bergen

agosto 2010 - Quattro salti per l'Europa

Patrimonio mondiale dell’Unesco, Bergen ha la sua caratteristica nelle case di legno colorato che impregnano la città di un’armonia quasi mistica, tra i vicoli e angoli caratteristici dove si posiziona la Joacbsfjorden, una stradina rappresentativa. Il Bryggen, l’area portuale del tardo medioevo, della Lega Anseatica ha circa 900 anni. La piazza del mercato proprio in riva al mare, sul porto antico di Vagen, è il luogo più vivace della città col suo mercato di pesce attrattiva per tutti i turisti e dove assaggiare le specialità appena pescate.











giovedì 24 novembre 2011

Incerte soluzioni

giovedi 24 novembre 2011 - Politically Correct

Dopo il tracollo del governo Berlusconi, voluto bene o male da tutti; dopo che il liberismo populista è stato sconfitto, il cittadino medio sta cominciando a porsi la domanda di come votare alle prossime elezioni.
Se fino a ieri le forze politiche erano accomunate nel cercare di abbattere e di liquidare "il premier", tanto da far pensare a possibili alleanze tra Vendola e Fini, adesso che il governo tecnico di Monti si è inserito, la sinistra e la destra cominciano, come giusto, a prendere le distanze e a riappropriarsi delle proprie ideologie e delle proprie convinzioni. Adesso che il governo Monti, serio, preparato e perbene, ci ha dato una speranza di futuro, tanti si accorgono che, pur conservatore, sempre un governo liberista è e che si scontra con le idee di una sinistra anticapitalista che non accetta la Borsa, le Banche e le regole del Sistema. Per le prossime elezioni, quindi, si ritornerà a pensare “antico”. Si delineerà un quadro politico con la Lega di Maroni, sempre più antieuropeista e destinata a minoranza, il Sel di Vendola, anticapitalista ed ecologista, che riuscirà a recuperare parte del Pd a sinistra; Fini con Futuro e libertà, andrà a pescare fuorisciti e scontenti del Pdl per dar peso a una nuova destra se pur moderata ed europea e poi una Democrazia di Centro, che dovrà riunire quel che resta di Pdl, Pd e Udc, che non avendo gambe per camminare da soli, dovranno puntellarsi e governare insieme.
Semprechè gli italiani non vedano la luce, memori del passato!
valter niselli

mercoledì 23 novembre 2011

Italiani brava gente

mercoledi 23 novembre 2011

Sento il dovere di prendere anch’io posizione riguardo a quanto Napolitano ha definito: “un’assurdità e una follia che dei bambini nati in Italia, non diventino italiani. Non viene riconosciuto loro un diritto fondamentale”. Credevo che tale principio sarebbe stato sostenuto dalla maggior parte degli italiani, perchè una lunga storia di cattolicesimo, di emigrazione e di guerre ci ha accompagnato nella nostra crescita democratica, culturale e soprattutto morale, ma forse mi sbagliavo e mi sto sbagliando quando incontro le dichiarazioni dei maggiori rappresentanti di un partito con cui condivido solo il suolo di appartenenza, che dichiara con Calderoli: “faremo barricate in Parlamento e nelle piazze”, a dimostrazione che è facile fare la battaglia per il “Crocifisso nelle aule” e non concepire come ingiustizia assurda che chi nasce in Italia da immigrati regolari rimanga per tredici anni, privo di cittadinanza italiana o come ingiustizia assurda che chi arriva in Italia da neonato, debba attendere ventun anni per chiedere (e non è detto ottenga) la cittadinanza italiana. Forse qualcuno li considera solo punti di vista, ma dovrebbero essere invece, punti fondamentali perchè senza questi ragazzi il nostro Paese avrà un futuro decisamente più vecchio, con sempre minore capacità di sviluppo, ma soprattutto non riusciremo mai a riconoscere il nostro fratello “diverso”.
valter niselli

sabato 19 novembre 2011

Modena e Ansel Adams




sabato 19 novembre 2011 - Sensi & Sensazioni

ANSEL ADAMS - La natura è il mio regno
La prima retrospettiva italiana dedicata al grande maestro della fotografia americana: al centro dell'esposizione lo scenario naturale di un'America incontaminata e ancora da esplorare, in grado di far rivivere il mito della frontiera e di accendere quel richiamo della foresta che infiammò tanti autori della letteratura nord-americana di fine Ottocento.

venerdì 18 novembre 2011

Antiche Terme, Antiche Promesse

venerdi 18 novembre 2011 - Good Morning Caldiero

Dalle pagine de “L’ARENA” , il cronista Zeno Martini scriveva:
Approvato il piano triennale relativo solo agli interventi dell’anno in corso perchè in primavera si vota. Tra le opere più significative approvate dalla Giunta, la piscina coperta alle terme. Ben 3,4 milioni serviranno a realizzare l’opera più importante e qualificante dell’amministrazione uscente”.
Era giovedi 4 gennaio 2007!

Oggi 18 novembre 2011, più o meno lo stesso periodo, lo stesso cronista dallo stesso giornale, lancia la stessa notizia:
La giunta regionale ha concesso 1 milione di euro al Comune di Caldiero per coprire la piscina Olimpionica. Il progetto da oltre 2,5 milioni di euro, permetterà l'utilizzo della vasca anche al di fuori dei mesi estivi”.
L’unica cosa a cambiare: un’altra amministrazione uscente!
Scrivevo a luglio del 2010 un post sullo “Sviluppo delle Terme” raccontando come il “problema” venisse tramandato di amministrazione in amministrazione, senza che alcuno avesse “la statura” di risolverlo. Siamo alle solite: andremo a votare, sul programma di tutte le compagini, a caratteri forti e incisi, verrà riportato il tema. Poi conquistate le sedie, la “faccenda” Terme, come “testimone” scomodo verrà passato alla prossima!


giovedì 17 novembre 2011

Rifare l'Italia

giovedi 17 novembre 2011

Abbandonati (per fortuna) quei politici del “dito medio”, consegnamo l’Italia ai primi della classe usciti dalla Bocconi o dalla Cattolica, rinunciando in parte alla sovranità nazionale e alla volontà popolare. Il governo di Mario Monti e dei “professori” piace, anche se l’età media dei ministri è di 62 anni, anche se arrivano dai vertici delle banche, per proteggerci dal potere delle banche, anche se non sappiamo ancora come si porranno di fronte ai problemi delle pensioni, della giustizia, del mercato del lavoro o della legge elettorale.
Ma li giudicheremo dai fatti! Non certo dal bunga-bunga, dalle promesse non mantenute, dalle barzellette o dal degrado istituzionale a cui ci eravamo abituati per anni .
Di certo, per il momento è che, spinti da una politica ormai al tracollo, spinti da politici di sinistra, di destra o di centro, che ci hanno fatto vergognare di fronte al mondo, siamo tutti corsi tra le braccia di questi “salvatori della Patria” che sembrano di un altra galassia, ma che forse sono uomini migliori di quanto siamo stati abituati e che forse riusciranno a esaltare la meritocrazia, a fermare la corruzione dilagante e a ricostruire l’Italia partendo da alcuni valori ormai dimenticati: l’onestà, la verità, la sobrietà, l’umiltà, il decoro, lo spirito di servizio. Questo è ciò che chiedono oggi gli italiani.
valter niselli

giovedì 10 novembre 2011

Se l’Italia piange, Alfano ride

giovedi 10 novembre 2011- Politically Correct

Ogni tanto, soprattutto quando voglio avere incubi notturni da dibattito esagerato, facendo zapping, mi soffermo sulle facce di quei politici che ci ammorbano di grandi intuizioni e probi consigli. Proprio ieri sera, dopo una giornata che ha visto lo spread con i bund tedeschi raggiungere il massimo livello, il presidente del consiglio annunciare le sue dimissioni, il Pdl andare sotto in Parlamento e gli italiani ancora più poveri, a “Porta a Porta”, scopro la faccia di Angelino Alfano che ride.
Anzi deride l’Italia, perchè sostiene che la speculazione sia continuata anche dopo le dimissioni annunciate del presidente e questo proverebbe che il governo non centra con la nefasta situazione in cui navighiamo.
Quando però un partito si trova allo sbando, quando non riesce più a gestire i suoi voti e quando il suo leader è costretto alle dimissioni, il segretario politico di quel partito, insediato non per meriti, non per voto, ma per volontà dello stesso leader, dovrebbe se non dare le dimissioni, se non chiedere scusa agli italiani, anche se non convinto, crearsi almeno una maschera per l’occorrenza, un volto contrito a rassicurare che il futuro di sacrifici toccherà a tutti e non solo e sempre ai soliti.
valter niselli

mercoledì 9 novembre 2011

Il ballo continua

mercoledi 9 novembre 2011- Politically Correct

Un passo indietro, un passo avanti, un passo laterale e il Valzer è finito!
Ieri anche Berlusconi si è accorto che la giostra che lui comandava s’è rotta e non gira più.
Coloro che lo adoravano gli hanno dato solo 508 voti che non sono il passato, non sono la finzione di governare, ma soprattutto non sono più la maggioranza.
Tutti sanno, anche i suoi più fedeli collaboratori, che la storia per Lui finisce qui, ma lui no, darà le dimissioni, ma dopo.
Mi dimetto dopo la Legge di stabilità”. E’ ancora lui a dettare le regole, i tempi e i modi dell’azione politica. E quel “dopo” costerà all’Italia ancora lacrime e sangue e sempre più difficile sarà uscire dal suo tunnel del divertimento e risalire la china della nostra credibilità.
Per lui il ballo continua.
valter niselli

lunedì 7 novembre 2011

Meglio elezioni anticipate

lunedi 7 novembre 2011- Politically correct

Questo governo è ormai alla fine. Incapace di affrontare le misure per superare la crisi, sarà costretto ad alzare bandiera bianca. Le minoranze sono pronte ad intervenire, dietro ad un governo tecnico, con la guida di un probabile Mario Monti, ma non hanno sufficiente forza, se non con l’aiuto di transfughi del Pdl. Ma chi andrà alla guida del Paese, dovrà fare scelte dure e impopolari, inimicandosi tutte le forze sociali che usciranno bastonate da tali scelte. La Lega durante questo governo di emergenza sarà all’opposizione, a tentare di risalire le posizioni perse e a recuperare voti. Alfano come segretario del Pdl sta gridando al colpo di stato, al ribaltone del suo governo legittimato dal voto elettorale. E tutto questo mentre l’onere di un piano di lacrime e sangue sarà tutto assunto dai suoi oppositori. Il centrosinistra perderà in pochi mesi quel tanto sudato vantaggio politico conquistato più dal demerito del Pdl, che per capacità politica. E sarà così impegnato a salvare i conti italiani che non potrà occuparsi di cambiare la legge elettorale. E quando tutto sarà, se sarà, normalizzato, consegnerà nuovamente il Paese, se non a Berlusconi, senza dubbio ai berlusconiani che per quanto riguarda la comunicazione di massa e a vendere il loro prodotto, sono molto più preparati della sinistra tutta.
Ecco perchè, se sacrifici devono essere, molto meglio giocarsela al voto con elezioni anticipate, per poter quindi intervenire con ben altra autorevolezza e altro peso, su tutte le cose che devono essere “aggiustate” in questo vituperato Paese.


venerdì 4 novembre 2011

Il saccheggio del territorio

venerdi 4 novembre 2011- Good Morning Caldiero

L’ultimo consiglio comunale di martedi 25 ottobre si è svolto nel riserbo più assoluto e senza avviso alcuno alla popolazione. Presentava all’ordine del giorno un punto molto importante, che, se accolto dagli organi preposti, andrà ancora una volta a “profanare” il nostro Paese.
La proposta è di ridurre la fascia di rispetto del Cimitero del capoluogo, per poter permettere uleriori lottizzazioni. Non contenti di aver creato un mostro di cemento all’interno del vecchio campo sportivo, di aver dato vita a Bambare 1 e Bambare 2, zone a corto di parcheggi e di aver cementificato tutto ciò che si poteva, invece di pensare alla “Qualità della Vita” dei propri cittadini, si ricomincia a ragionare con la stessa ottica che ci ha portati, con i nostri 10,42 chilometri quadrati di territorio, ad essere nel veronese secondi solo a Castel d’Azzano, per densità abitativa. Siamo alla fine del mandato di questa compagine amministrativa (si andrà a votare in primavera) e siamo sicuri che in questi mesi si darà fondo anche agli ultimi metri di verde rimasti. Quando anche il rispetto del proprio passato lascia il posto ad altri interessi, ci si domanda perchè siamo arrivati a questo punto!
Valter Niselli

martedì 1 novembre 2011

Torino - Valentino





martedi 1 novembre 2011- Andar per Città

E’ il cuore della città che mantiene ancora un’aura di nobiltà. Generazioni di torinesi hanno preso il fresco e passeggiato lungo il Po, quando ancora non si scappava dalle città e nel tempo libero ci si permetteva di intrecciare relazioni. Collegato con la collina e il fiume, il Valentino è un parco inglese: ci trovi il castello seicentesco, il borgo medievale, la fontana dei Dodici mesi, il laghetto con i ponticelli e i monumenti, l’imbarcadero e le società di canottaggio, biciclette e carrozzelle, podisti e schettinatori, chioschi e ristorantini e poi la tavolozza di infiniti colori di querce, platani secolari e mille altre fioriture di alberi e cespugli che soprattutto in questa stagione ti riempiono gli occhi sino a lasciare un segno indelebile di tranquillità e di benessere.

Torino - Lingotto





martedi 1 novembre 2011- Andar per Città

Al Lingotto la produzione di autoveicoli termina nel 1982.
L'incarico per la riqualificazione dell'impianto va a Renzo Piano, che trasforma parte delle Nuove Officine in un centro congressi, con un grande auditorium; l'Officina di Smistamento diventa uno spazio fieristico; e al di sopra si progetta una pista per elicotteri e un'ampia sala per riunioni, in una bolla vetrata.
All'interno viene completato il progetto con la realizzazione di una via commerciale sopraelevata, di due grandi alberghi, di un cinema multisala e della prestigiosa pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli.
Testimonianza di un passato industriale determinante per l'identità di Torino, il Lingotto rimane un elemento inconfondibile nel panorama urbano, oltre che un'icona della modernità architettonica.

lunedì 31 ottobre 2011

Torino - Palazzo di Città



lunedi 31 ottobre 2011- Andar per Città

Nel 1472 venne acquistato un edificio, e altri ne furono acquisiti in seguito, finché l'intero isolato che si affacciava sull'antica piazza del mercato (piazza delle Erbe, ora piazza Palazzo di Città), fu occupato dalla sede comunale.
Costruzioni, rifacimenti, ricostruzioni si susseguirono nel tempo.
Sulla facciata, con un corpo centrale porticato e un unico tratto distintivo, vi è una grande balconata sorretta da un sistema di colonne, che testimonia l'apertura del Palazzo alla Città.
Nel 1756 si intervenne con l'aggiunta ai due lati di una campata di portico.
Nella seconda metà dell'ottocento, gli ultimi interventi con la sopraelevazione del palazzo nella parte centrale.

Torino - Basilica di Superga





lunedi 31 ottobre 2011- Andar per Città

Da piazza Gustavo Modena, parte la tranvia a dentiera Sassi-Superga. Alla sommità del colle (669 metri), da dove si gode un bellissimo panorama, sorge la Basilica, eretta da Filippo Juvarra nel 1717-1731.
L’esterno, con profondo pronao, è caratterizzato dalla svettante cupola con alto tamburo, affiancata dai due campanili simmetrici, che si innestano sulle ali dell’annesso convento.
Nell’interno a pianta circolare si aprono due cappelle principali e quattro secondarie.
A sinistra della basilica si scende nei sotterranei dove sono collocate le tombe dei Re, da Vittorio Amedeo II a Carlo Alberto, e dei principi, dal 1731 in poi.
All’esterno, dietro la chiesa, una lapide segna il punto in cui nel maggio del 1949, si schiantò un aereo con trentuno persone a bordo, tra cui tutti i componenti della squadra di calcio del “Grande Torino”.