martedì 14 agosto 2018

Cefalù

martedì 14 agosto 2018 - Ti cuntu la Sicilia

Questa è la nostra ultima tappa di vacanze dimostratesi intense, sofferte per la temperatura, ma soprattutto meravigliose per una terra che si è dimostrata ancora una volta molto accogliente e ricca nel dare soddisfazioni a tutti i nostri sensi.

Ai piedi di un promontorio roccioso, la cittadina, si sviluppa attorno al Duomo, voluto da Ruggero II e ha conservato con il passare dei secoli il suo antico aspetto, le strade strette e medievali, i palazzi e le numerose chiese.

Particolarmente caratteristico è il borgo marinaro, con le case antiche fronte al mare.

Il centro storico è circondato da una cinta muraria megalitica, risalente al V secolo a.C.

Affascinante è anche il tempio di Diana, un santuario realizzato in un edificio megalitico, sovrastato da lastre di pietra dolmen ospitanti una cisterna risalente al IX secolo a.C.

In via Vittorio Emanuele, il Lavatoio medioevale, davanti al rinascimentale Palazzo Martino, è contraddistinto da una scalinata in pietra lavica e da una serie di vasche nelle quali viene raccolta l’acqua che scorre dalle 22 teste di leone sovrastanti.

Dopo la visita al centro storico, sono le 15:00, una capatina da “Don Ciccio” per le sue famose sarde a beccafico e spaghetti con le sarde. “Caffittera” personale ad ogni commensale, per la degustazione.








































Brolo

martedì 14 agosto 2018  - Ti cuntu la Sicilia

Non ricordo bene chi mi abbia spinto a fare tappa in questo paesino fra Gioiosa Marea e Capo d’Orlando, molto più piccolo del mio, che è già molto piccolo, ma so che abbiamo posteggiato il camper e ci accingiamo a cercarne le meraviglie.

Intanto la decantata Pasticceria Raffaele è introvabile e quella in cui apriamo l’uscio, non offre nemmeno un caffè di accompagnamento, quindi addio alla specialità “Setteveli”. 

Ci incamminiamo in quello che dovrebbe essere il centro storico: il Borgo medievale ci spinge verso l’alto, lungo le vie strette, sino al Castello del XIII secolo e al Belvedere, con la maestosa cinta muraria che reca ancora lo stemma del Lancia.














lunedì 13 agosto 2018

Stromboli

lunedì 13 agosto 2018  - Ti cuntu la Sicilia

Dopo un paio d’ore interessanti e curiose, trascorse a Panarea, riprendiamo la navigazione verso Stromboli, che ci terrà impegnati sino a notte per poter assistere dal mare all’eruzione del vulcano, garantita dagli organizzatori del tour.

E’ la più lontana e la più orientale delle Eolie e la zona del Porto, è il centro dell'Isola. Dallo scalo di Scari, si possono intravvedere lunghe spiagge di ciottoli e sabbia nera finissima, alte scogliere e insenature e grotte, le bianche case mediterranee che si stagliano sul mare blu intensissimo.

Lo sviluppo dell'isola è storicamente legato al mare e alla tradizione marinara, quindi una terra povera con un grande esodo dei suoi abitanti; ma nel 1949 il regista Roberto Rossellini gira "Stromboli", interpretato da Ingrid Bergman e da quel giorno i riflettori vengono puntati su quest’isola suscitando l’interesse del grande pubblico e facendo nascere l’era del turismo.

Il secondo centro abitato, Ginostra, è un piccolo paesino lungo la costa sudorientale raggiungibile unicamente via mare e conta una trentina di abitanti.

Dopo la scoperta del centro storico, sino alla piazza di San Vincenzo e un bagno ristoratore nelle acque blu, ci fermiamo in riva al mare al “Malandrino” che oltre a deliziarci con la “Pasta Strombana”, una puttanesca del luogo, ci riserva dei primi posti davanti all’imminente tramonto.

E’ ora di risalire sulla motonave per il giro dell’isola sino al buio tanto atteso.

Il piccolo isolotto vulcanico che ci si presenta alla vista, è Strombolicchio alto 50 metri.

Poi un gigante nero si staglia imponente nel mare blu intensissimo. Tra i più alti in Europa, 2400 metri dal fondale, faro del tirreno per i naviganti e appena comincia a scurirsi, a lunghi intervalli quasi regolari, eccolo eruttare e a mostrare la sua voce. 

Non è facile immortalarlo: il buio inoltrato, il rollio della barca, la confusione di cellulari e macchine fotografiche, ti impediscono qualsiasi concentrazione. Ma alla fine almeno uno scatto per dire “io c’ero”, riesco ad ottenerlo!