sabato 30 marzo 2019

Quattro tenenti e un capitano

sabato 30 marzo 2019 - Sensi e sensazioni

Poco più di un anno fa a Solferino, la prima rimpatriata del “62° Corso Allievi Ufficiali di Complemento”. 

Due tenenti e un capitano e relative mogli. 

Oggi abbiamo imbarcato altri due “reduci” da quell’esperienza in quel di Bracciano, nel lontano 1971.



Il nostro Colonnello
Paolo, Valter, Claudio, Riccardo, Pierluigi

In una location da favola a Villa di Salò del Garda, siamo stati ospiti di Anna e Paolo, “nostro colonnello”, soprannome affibiatogli al Corso, perchè ricordava Alec Guinness nel memorabile film “Il ponte sul fiume Kwai”. Ci aspettavano anche diversi amici e parenti del padrone di casa. Poi tutti a pranzo a Puegnago, dove il nostro anfitrione aveva ordinato un menù bresciano che comprendeva la “minestra sporca” e il famoso e classico “spiedo”.
Una giornata veramente felice e intensa, 22 commensali a tavola, a formare una formidabile compagnia, che ci ha accolti con calore. Una bellissima rimpatriata, un encomiabile organizzazione e a noi non resta che ringraziare, con un grande abbraccio, i vecchi e nuovi amici e sperare in un prossimo e non lontano ripetersi.



Anna e Paolo, Luciana e Pierluigi, Isa e Claudio, Maria e Riccardo, Paola e Valter




Rwanda e SanBonifacioweek

sabato 30 marzo 2019 - Smile Mission

Anche SanBonifacioweek il settimanale in edicola ogni sabato, ha dedicato spazio alla nostra missione, con un articolo firmato dalla bravissima giornalista Caterina Carpanè.


lunedì 18 marzo 2019

Il censimento dei radical chic di Giacomo Papi

lunedì 18 marzo 2019 - Sensi e sensazioni


Una considerazione sui tempi che corrono. 

Il populismo impera, la caccia al diverso trova la sua escalation e dopo i clandestini, i rom e gli omosessuali, adesso tocca agli intellettuali. 

Segnati a dito per il loro parlare forbito e l’utilizzo di libri, costringono il ministro degli Interni a istituire il Registro Nazionale degli Intellettuali e dei Radical Chic per censire coloro che “si ostinano a credersi più intelligenti degli altri”.

Utilizzare la parte interna della testa per leggere, sorridere, ironizzare, ma anche per riflettere!

domenica 10 marzo 2019

Rwanda e Verona Fedele

domenica 10 marzo 2019 - Smile Mission

Ringraziando Adriana Vallisari, l’eclettica giornalista del settimanale “Verona Fedele” che ci ha dedicato lo “speciale” articolo sulla nostra missione.


sabato 9 marzo 2019

Sentiero panoramico Busatte-Tempesta

sabato 9 marzo 2019 - Sensi e sensazioni

Una piacevole giornata sul sentiero panoramico da Busatte a Tempesta, con l’occhio che spazza sul Garda trentino. 

Si esce dall’autostrada a Rovereto Sud per Lago di Garda Nord e si prende per Nago-Torbole, località Busatte. Dal parcheggio fino al Parco Avventura, dove inizia il Sentiero tra i pendii del Monte Baldo, a circa 120 metri di altezza sul Benaco, con una vista stupenda dei paesi di Riva, Torbole, le barche a vela e poi le montagne, ancora leggermente innevate.

Un altro sguardo molto interessante, sulla sponda opposta è la Valle di Ledro sospesa a circa 600 metri più in alto del lago. Sul fianco roccioso della montagna si presenta l’ardita e panoramica strada del Ponale, un sentiero escursionistico che può diventare la meta di una prossima gita.

L’attrazione per tutti però sono le scale che aggrappate alla roccia, con i loro 376 gradini permettono di avere un brivido, esposti al vuoto.

Arrivati a Tempesta è d’obbligo tornare a ritroso, lasciando, sempre sui gradini, un po’ di fiato e qualche dolore alle ginocchia, ben compensato però dal piacere del panorama.

Tre ore in piacevole compagnia per circa 8 chilometri di percorso.















mercoledì 6 marzo 2019

Mantova e Letizia

mercoledì 6 marzo 2019 - Sensi e sensazioni

Perchè non pensare a una giornata a Mantova, se la richiesta viene da tua nipote Letizia di 13 anni, che vuol visitare la “stanza degli sposi” al Palazzo Ducale?

Ed eccoci in auto alle 9:00 per approdare in una mattinata di nebbia nella città dei Gonzaga, con tanta voglia di goderci le bellezze del Mantegna.

Ludovico Gonzaga, che aveva capito la grandezza di Andrea Mantegna, lo accolse come pittore e consigliere artistico e nel 1474 lo vide concludere la Camera picta dipinta in nove anni, nella torre nord-est del Castello di San Giorgio.

La Camera degli Sposi, chiamata anticamente “Camera picta” è celebre per il ciclo di affreschi che ricopre le sue pareti, che il pittore decorò come se lo spazio fosse dilatato ben oltre i limiti fisici della stanza. Il tema generale è una celebrazione dell'intera famiglia di Ludovico Gonzaga, con l'occasione dell'elezione a cardinale di Francesco Gonzaga. 

La volta affrescata presenta centralmente un oculo, aperto verso il cielo, che ricorda quello del Pantheon. Una balaustra dalla quale sporgono una dama di corte, la serva di colore, un gruppo di domestiche, una dozzina di putti, un pavone e un vaso. Sullo sfondo un cielo azzurro. Per rafforzare l’impressione dell’apertura, alcuni putti in bilico aggrappati al lato interno della cornice; uno è anche raffigurato mentre è intento a fare pipì. Nella nuvola vicino al vaso si trova nascosto un profilo umano, probabile autoritratto dell’artista.

Dopo il palazzo ducale e una visita alla bellissima e interessante mostra “Pietre colorate molto vaghe e belle, dell'Opificio delle Pietre Dure”, ci siamo mossi per la città con una breve visita alla Rotonda di San Lorenzo, alla basilica di Sant'Andrea e perfino alla Casa del Rigoletto.

Dopo tanta cultura, anche il corpo ha preteso ascolto; ci siamo quindi infilati alle “quattro tette” una delle più vecchie osterie in centro città, per assaggiare alcuni dei suoi piatti locali. 


Castello di San Giorgio.






Autoritratto del Mantegna






L'oculo




mostra “Pietre colorate molto vaghe e belle"



Basilica di Sant'Andrea
Rotonda di San Lorenzo
Casa del Rigoletto