sabato 23 settembre 2023

Castiglione e Casa Rossa Ximenes

sabato 23 settembre 2023 - Sensi e Sensazioni 

L’ultimo giorno di permanenza in questo magnifico e interessante borgo di Maremma, andiamo a visitare uninteressante edificio che fa parte della riserva naturale Diaccia Botrona. 

Costruita dall'ingegner gesuita Leonardo Ximenes nel 1765-68 nel quadro della bonifica della palude di Castiglione della Pescaia, svolgeva funzioni di controllo e supporto idrico nei periodi di magra, atti a garantire le attività ittiche. Sono tuttora presenti e ne caratterizzano gli ambienti interni e quelli esterni, strutture tecnologiche come; chiuse, paratie e ingranaggi vari, ancora funzionanti, seppure non utilizzati.

La Casa Rossa è oggi sede del Museo Interattivo realizzato da Mizar, agenzia per la divulgazione scientifica e progettato dal noto fisico Paco Lanciano 

La Riserva Naturale della Diaccia Botrona è un’area naturale protetta e rappresenta l’ultimo lembo del Padule di Castiglione. È un’area protetta caratterizzata da un ambiente tipico palustre. È ciò che resta del Lago Prile, vastissimo bacino lacustre, che nei secoli passati occupava questa zona di pianura. È una delle più importanti aree della Toscana per lo svernamento, la sosta e la nidificazione di numerose specie di uccelli.


 

 

 

 



venerdì 22 settembre 2023

Castiglione della Pescaia

venerdì 22 settembre 2023 – Andar per Città 

È una cittadina della parte settentrionale della Maremma, nei territori centrali della Toscana e una delle principali mete turistiche estive. Sorge a 22 km da Grosseto. 

Le origini si collocano nel periodo romano, come testimoniano oggi alcuni importanti ritrovamenti rinvenuti lungo le rive del fiume Bruna, in particolar modo i ruderi dell'antica Villa Romana delle Paduline. La cittadina appartenne alla famiglia degli Aldobrandeschi, per passare poi sotto il controllo dei Monaci dell'Abbazia di San Salvatore, alla famiglia dei Lambardi, alla città di Pisa, alla Repubblica di Siena e per finire, al Granducato di Toscana, dei De' Medici. 

Numerose sono le costruzioni e i monumenti interessanti, simboli e testimonianze del passato e della storia di questo territorio, fra i principali, sicuramente la Casa Rossa Ximenes, di origine rinascimentale, il Palazzo del Pretorio, la Chiesa di Santa Maria del Giglio e la Chiesa di San Giovanni Battista.



 

 

 

 

 

 

 

Massa Marittima e la Fonte dell’Abbondanza

venerdì 22 settembre 2023 - Sensi e Sensazioni 

L’edificio, chiamato Palazzo dell’Abbondanza, è costituito da tre arcate a sesto acuto che precedono altrettante vasche, un tempo contenenti acqua. La struttura aveva due funzioni principali: veniva usata come principale risorsa di approvvigionamento d’acqua del paese e, al piano superiore (realizzato nel XV secolo) era impiegata come magazzino per la raccolta dei cereali. 

Nell’antica fonte, nel 1999 durante il restauro del palazzo, sotto vari strati di intonaco e calcare fu rivenuto casualmente l'Albero della Fecondità. Un affresco decisamente particolare, risalente al periodo tra il 1265 ed 1335, che ha destato meraviglia, scandalo e sorpresa: un grande albero tra le cui foglie pendono 25 falli maschili eretti, sotto al quale due donne si accapigliano nel contendersi uno dei falli. Uccelli neri volteggiano minacciosi e altre figure di dubbia interpretazione. 

Questo affresco fa tutt'oggi molto discutere e varie sono le interpretazioni. 

In una prima, l'affresco è un simbolo di fertilità. Doveva avere una funzione di buon augurio per i raccolti affinché fossero sempre abbondanti. Allo stesso tempo tuttavia doveva scansare la malaugurata possibilità di ricorrere alle scorte del magazzino, e quindi gli organi maschili a simbolo di fertilità e abbondanza e i corvi neri ad insidiare i preziosi frutti; nel mentre figure femminili tentano di cogliere i "frutti" e si accapigliano per strapparli una all'altra. 

Secondo l'esperto di arte toscana medievale George Ferzoco, l'affresco rappresenterebbe invece il primo "manifesto politico" della storia. Risulterebbe essere un messaggio dei guelfi sostenitori del Papa, contro i ghibellini sostenitori dell'imperatore. I Guelfi avvertivano i frequentatori della fonte, che nel caso in cui i Ghibellini fossero tornati al potere, questi ultimi avrebbero diffuso idee eretiche, stregoneria e perversioni sessuali. Ferzoco ricorda che all'epoca dell'affresco (XIII - XIV sec.) in Toscana circolavano leggende di streghe che tagliavano il pene agli uomini per metterli nei nidi di uccelli, e sempre secondo Ferzoco, sono streghe le donne rappresentate sotto l'albero, una sembrerebbe raffigurata proprio nell'atto di aggiungere un fallo all'albero e le altre sulla destra si starebbero masturbando, infine c'è anche l'aquila araldica simbolo dell'impero. 



 

Massa Marittima e Cattedrale di San Cerbone

venerdì 22 settembre 2023 – Sensi e Sensazioni 

I massetani la chiamano familiarmente Duomo e l’imponente scalinata rende l’edificio davvero maestoso. La costruzione fu iniziata a partire dall’XI° sec. e costituisce un notevole esempio di architettura romanico-gotica. Grandi artisti hanno partecipato con le loro opere: Giovanni Pisano, Goro di Gregorio, Segna di Bonaventura, Giroldo da Como e Duccio da Boninsegna. Dopo dieci anni di restauri, è ritornato visibile l’interno della cupola, che oggi si può stabilire appartenga alla prima edificazione dell’edificio romanico con gli affreschi dei simboli dei 4 Evangelisti e le storie di San Cerbone. L’autore di tale opera è Enrico di Tedice. 

La facciata è in stile pisano del XI-XII secolo e il portale che vi si apre è sormontato da un architrave con un bassorilievo che rappresenta alcune scene della vita di San Cerbone, vescovo di Vetulonia e patrono della città. 

All’interno, tre navate separate da colonne di travertino, alle cui sommità spiccano dei capitelli che ancora una volta ricordano lo stile di Giovanni Pisano. 

Una curiosità: l’insolita posizione trasversale della cattedrale rispetto alla piazza fece sì che l’architetto, al momento della costruzione, decidesse di disporre i colonnoni della facciata in modo che non fossero equidistanti tra loro. Chi non lo sa probabilmente non se ne accorgerebbe neppure, giacché si tratta di un gioco di prospettiva molto ben riuscito.



 



 

Massa Marittima e Palazzo Vescovile

venerdì 22 settembre 2023 – Sensi e Sensazioni 

Di epoca medievale, fu residenza del Vicario del Podestà, per poi passare all’Opera di San Cerbone e infine divenire sede vescovile della Diocesi di Massa Marittima e Populonia nel 1603. 

Si trova sulla Piazza Garibaldi e l’ingresso si apre sul sagrato della Cattedrale di San Cerbone. L’edifico ha subìto un grosso restauro agli inizi del XX secolo. Su una parete secondaria, quella che si rivolge alle Fonti dell’Abbondanza, su richiesta dell’allora vescovo Comastri, nel 1922 fu eseguito l’affresco la predica di San Bernardino, del pittore Giampaolo Talani.

All’esterno del palazzo, alla base dell’imponente scalinata, si noterà un’alta colonna di granito, dove si soleva affiggere gli avvisi pubblici delle autorità. In cima alla colonna, nel 1474, venne infine posta una lupa, simbolo della città di Siena.