sabato 7 gennaio 2023

Boscochiesanuova e dintorni

sabato 7 gennaio 2023 – Sensi e Sensazioni 

Lasciata l’auto nel parcheggio di via Cantarane, si percorre la via fino alla contrada Biancari. Giunti al bivio che fiancheggia la Sp13, si continua a Sx verso contrada Tander (segnale bianco-rosso 256). 

 
Comincia il bosco, si giunge alla località Der e quindi al bivio, si gira a Dx seguendo la freccia Lesi – Croce. Il cielo azzurro fa capolino tra gli alberi, e quindi si esce sulla vallata, incontrando ancora le indicazioni dei percorsi. 

Arrivati alla contrada Lesi, la si attraversa prendendo a Dx la direzione Croce.

Alla contrada Croce, il sentiero fiancheggia la Sp 13 e si scende verso la contrada Biancari, riportandosi sul percorso di salita e quindi ritornando al parcheggio.

 
È una camminata di 6,8 chilometri, abbastanza facile, però molto interessante e fascinosa.

 


 

venerdì 6 gennaio 2023

Moscardini, fagioli Secondo e broccoletti di Custoza

venerdì 6 gennaio 2023 - Sensi e Sensazioni 

I moscardini o polpi muschiati sono simili ai polpi: hanno ugualmente 8 tentacoli, ma una sola fila di ventose, mentre i polpi ne hanno due.

Per renderli più morbidi, tenerli pochi minuti in acqua calda acidulata, lontano dal fuoco. Il limone romperà le fibre gommose dei tentacoli.

Per la loro freschezza, basta osservare il cristallino al centro degli occhi: se è trasparente sono freschi, se è opaco hanno passato un periodo di tempo a temperature inferiori a 0°.

Il Fagiolo Secondo, detto anche della Stoppia, è un prodotto tipico della Tuscia, da secoli coltivato nei paesi sul versante a nord del Lago di Bolsena, in particolare nel comune di San Lorenzo Nuovo. È un legume di colore giallognolo con un sapore leggermente dolce e di facilità di cottura, caratteristiche che gli vengono conferite dal suolo particolarmente argilloso e dal clima mite nella crescita. Viene chiamato “Secondo” in quanto la sua raccolta veniva effettuata subito dopo la raccolta del grano. Inoltre è anche conosciuto come “fagiolo della stoppia” perchè veniva piantato sulle stoppie del frumento appena lavorato. 

Il Broccoletto di Custoza è una particolare varietà di cavolo (Brassica oleracea var. italica), eccellenza orticola, che cresce solamente nella campagna veronese, precisamente a Custoza, frazione di Sommacampagna. Sviluppa foglie lunghe e sottili tutt’attorno al centro del cespo. Lo si prepara in molti modi: bollito e condito con olio e limone, conservato sott’aceto o fritto, gratinato o lessato e accompagnato da un paio di uova sode e una fetta di salame scottata. 


Mettere in ammollo una notte i fagioli (potrebbero bastare anche 3-4 ore) e cuocerli a fuoco basso per circa 1 ora.


Fare un soffritto in olio extravergine d’oliva con aglio, cipollotto fresco, capperi e una foglia di alloro. Aggiungere i moscardini e farli rosolare.

Sfumare con vino bianco, aggiungere dei pomodorini freschi o pomodori pelati e far cuocere aggiustando di sale e peperoncino. A cottura ultimata dei moscardini, versarci dentro i fagioli cotti e lasciarli insaporire nel sughetto. Servire ben caldi cospargendoli, a piacimento, con prezzemolo fresco. 
 


 








 

martedì 3 gennaio 2023

Venezia e Ponte Chiodo

martedì 3 gennaio 2023 – Sensi e Sensazioni

Siamo vicini alla Scuola Grande della Misericordia, capolavoro del Sansovino in Sestiere di Cannaregio e in prossimità di Campo San Felice, dove s’erge la Chiesa omonima, di origini antiche (X secolo) voluta dalla famiglia patrizia Gallina. 

Nella zona abitava Marcantonio Bragadin, barbaramente trucidato dai turchi nel corso dell'assedio di Famagosta nel 1571 e le cui spoglie mortali sono conservate nella Basilica dei Santi Giovanni e Paolo. 

Qui scorre il Rio di San Felice che è attraversato da un ponte medievale, che prende il nome dalla famiglia Chiodo e che ha la particolarità, condivisa col Ponte del Diavolo, sull’isola di Torcello, risalente addirittura al XV secolo, di non avere parapetti laterali.


Venezia e San Pantalon

martedì 3 gennaio 2023 – Sensi e Sensazioni 

La chiesa di San Pantalon nel Sestiere di Dorsoduro, si affaccia sul campo omonimo, non lontano da campo Santa Margherita. 

San Pantaleone è una delle figure più famose ad aver testimoniato con il martirio la sua fede in Cristo durante la Grande persecuzione (303-305). Patrono delle ostetriche e compatrono dei medici con i celebri Cosma e Damiano, fa parte del gruppo dei cosiddetti santi anargiri (termine d’origine greca che letteralmente significa “senza denaro”), così chiamati per aver esercitato la professione medica senza chiedere compenso. 

La chiesa oltre a contenere diverse opere importanti è famosa in quanto sul soffitto si trova il Martirio e Gloria di San Pantaleone, opera di gian Antonio Fumiani, dipinta tra il 1680 e il 1704.

Nulla è paragonabile alla magnificenza che si ammira non appena si volge lo sguardo in direzione del soffitto: quello che può apparire come un affresco ben riuscito, è in realtà un dipinto mastodontico eseguito a olio su tela (40 tele unite fra loro). Una sbalorditiva opera che, con i suoi 443 metri quadrati, è considerata la più grande al mondo.

L’opera ripercorre i momenti della condanna a morte di san Pantaleone (il santo, posizionato sopra la cappella maggiore, è ritratto seduto in tutto il suo luminoso splendore nell’atto di subire l’ingiusta condanna) da parte dell’imperatore Galerio Massimiano (sul lato destro seduto in trono vestito di porpora).


 

Venezia e Santa Maria Gloriosa dei Frari

martedì 3 gennaio 2023 – Sensi e Sensazioni 


La Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, comunemente detta solo i Frari, è la più grande delle Chiese di Venezia. È situata nell'omonimo Campo dei Frari, nel sestiere di San Polo, ed è dedicata all'Assunzione di Maria. 

La pianta è a croce latina, e lo stile è gotico veneziano in cotto e pietra d'Istria. Misura 102 metri di lunghezza, 48 metri nel transetto ed è alta 28 metri. Ha 17 altari monumentali e al suo interno sono custodite molte opere d'arte, tra cui due dipinti del Tiziano. 

Ospita, inoltre, le tombe di numerose personalità legate a Venezia, tra cui Claudio Monteverdi e lo stesso Tiziano. Fra i molti capolavori qui conservati, spicca la suggestiva pala dell'Assunta (1516-1518), il lavoro forse più noto della maturità di Tiziano. 

Lo splendido Coro ligneo e i numerosi monumenti sepolcrali di personaggi illustri della storia cittadina, rendono inoltre questa Basilica, una straordinaria collezione di sculture veneziane, vantando capolavori assoluti come i monumenti Foscari e Tron del presbiterio e il bel San Girolamo di Alessandro Vittoria dell'altare Zane. Nella Cappella dei Fiorentini, inotre, si conserva l'unica opera veneziana di Donatello, ovvero la statua lignea di S. Giovanni Battista.


 


 

 






Banksy a Venezia

martedì 3 gennaio 2023 – Sensi e Sensazioni 

Quest’opera di Banksy a Venezia è stupenda: va cercata, trovata, visitata. E ricordata! 

Un naufrago bambino nel vento impetuoso di uno sbarco. Con il giubbetto di salvataggio e con in mano un razzo segnaletico fluorescente nella notte, cerca di indicarci qualcosa, immerso coi piedi nell’acqua cattura la nostra attenzione distratta e distolta. 

Un nuovo lavoro di Banksy proprio in Laguna, nel bel mezzo della città. Facilmente visibile peraltro. Siamo nel Sestier de Santa Crose sul Ponte San Pantalon, su una parete di una casa al di là del canale, ma pochi, molto pochi, lo hanno notato pur essendo in una zona piuttosto frequentata. 

Il lavoro è decisamente in linea con molti dei lavori realizzati negli anni dall’artista britannico: il tema dell´immigrazione la fa da padrone. Un bambino che indica agli adulti la strada da seguire nelle scelte difficili.