martedì 28 luglio 2020

Bevagna, un viaggio nel tempo



sabato 25 luglio 2020 – Andar per Città

In provincia di Perugia, era un tempo nota per le tele pregiate che vi si producevano ed è inserita tra i Borghi più belli d’Italia e tra le Bandiere Arancioni. Medievale ma con cuore romano, è un piccolo scrigno di chiese, monasteri e resti romani dall'indiscutibile fascino.

È circondata da mura medievali che costeggiano il fiume Cliturno e si entra in città dalla Porta Cannara, tornando indietro nel tempo. 
Piazza Silvestri è il centro nevralgico e si tratta di una piazza atipica nella forma e nell'assenza di equilibrio spaziale. Oltre agli edifici di pregio, si può ammirare la Colonna romana di San Rocco e la fontana del 1896 in stile neo-medievale. Il Palazzo dei Consoli è stato eretto nel 1270 e ha mantenuto inalterato nel tempo tutto il suo fascino medievale. Sulla facciata si possono ammirare le bifore gotiche e la scalinata che sale verso la loggia coperta da volte. L'edificio ospita il Teatro Torti, uno scrigno incantevole finemente decorato. 

La Chiesa di San Michele fu eretta nel X secolo, anche se nel '200 ha preso la sua attuale configurazione con il suo enorme rosone. Presenta il classico stile romanico a tre navate. 

La Chiesa e il Convento di San Francesco si trovano nella parte più alta della città. Furono costruiti nel '200 e mantengono gran parte della struttura originaria. La leggenda vuole che la pietra posta a sinistra dell'altare sia la stessa sulla quale San Francesco salì per la "predica agli uccelli".

























Ascoli Piceno e il Battistero di San Giovanni Battista



martedi 28 luglio 2020 – Marche, da scoprire all’infinito

Si trova in Piazza Arringo, a sinistra del Duomo, staccato dal complesso degli edifici religiosi. Al contrario della Cattedrale, fortemente rimaneggiata nei secoli, ha mantenuto intatte le sue forme romaniche ed è inserito tra gli elementi di sicuro interesse storico-artistico della città. 

Sorge sui resti di un battistero precedente, forse del V-VI sec, a sua volta costruito su un’area sacra romana e nel retro della struttura, lato est, si vedono ancora tracce di un tempio pagano.

La struttura risale al XII sec. di base quadrata, fu costruita riutilizzando blocchi di travertino d’epoca romana su cui si sovrappone il tiburio ottagonale ornato da trifore cieche a sesto pieno. La cupola, circolare, è coronata da un lanternino. Le diverse forme hanno un significato simbolico molto forte: la pianta quadrata rappresenta la terra e il peccato originale, l’ottagono è il battesimo, mentre la cupola, con la sua geometria perfetta, il cerchio appunto, è il cielo, la salvezza. 













Ascoli Piceno, la città delle cento torri



martedì 28 luglio 2020 – Marche da scoprire all’infinito

Il centro storico, costruito quasi interamente in travertino, è assai ricco artisticamente e architettonicamente. Conserva diverse torri gentilizie e campanarie con la rinascimentale Piazza del Popolo, considerata una delle piazze più belle d’Italia. Di forma rettangolare è delimitata dalla poderosa facciata del Palazzo dei Capitani, dal Caffè Meletti e dalle gotiche forme della Chiesa di San Francesco, al quale è addossata la Loggia dei Mercanti. 

In un angolo, nonostante il trascorrere degli anni, è ancora possibile sedersi e assaporare l’anisetta al Caffè Meletti, un salotto in stile Liberty che, dai primi anni del ‘900, offre la bevanda con relativa “mosca” e caramelle da gustare. Fa un effetto strano se si pensa che, per anni, fu sede del “Senato”, sodalizio dei notabili della città. 

Re Vittorio Emanuele lo decretò “Fornitore della Real Casa ed è ovviamente tra i 150 caffè storici d’Italia.

Piazza Arringo è la più antica piazza monumentale della città, abbellita da importanti palazzi tra cui: palazzo Fonzi, il palazzo dell’Arengo del XIII secolo, il palazzo Vescovile, il duomo di Sant’Emidio, il battistero di San Giovanni, il museo diocesano, palazzo Panichi.

Ascoli è l'unica città della regione ad avere due teatri storici, il Ventidio Basso e il Filarmonici. 



L'oliva ascolana  è il piatto di street food che più rappresenta questa città, noto e apprezzato in tutto il mondo. Vi consigliamo di assaggiarne un bel cartoccio, magari passeggiando per le antiche rue del centro storico, costruito quasi interamente in travertino. Altra chicca assolutamente da provare è l’anisetta, un liquore a base di anice verde, tipica di questa zona, sorseggiandolo seduti al Caffè Meletti, nel salotto della città.