domenica 15 settembre 2019

Malamocco fra presente e passato

domenica 15 settembre 2019 - Andar per città

Metamauco o Meduaco fu l’antico centro, da ricercare forse verso il mare o verso la laguna, quasi di fronte all’isola di Poveglia. Definitivamente scomparso intorno al 1106-1107 in seguito a un cataclisma, era ricordato un tempo non solo come porto dei Padovani, ma soprattutto come capitale della Venezia marittima.




Siamo sull’isola del Lido e Malamocco è una località imperdibile, caratteristica e pittoresca di Venezia e vi si accede da "Bocca di Porto" sulla laguna.

L’alternarsi di calli, campielli, piazze e rii ne fanno uno dei più suggestivi centri storici del litorale. Una piccola Venezia lontano dalla folla, con antiche casette colorate e un porticciolo, dove il tempo pare essersi fermato; ogni angolo, ogni pietra qui racconta una storia, legata soprattutto alla saga della famiglia Alberti (Cà Alberti e Cà del Borgo).  

Uno degli edifici più di pregio della località è senza ombra di dubbio l’antico Palazzo del Podestà, in stile gotico veneziano del Quattrocento, di fronte alla Chiesa di Santa Maria Assunta. Fu sede del Podestà che resse Malamocco fino al 1339.

Qui si respira anche la presenza di Hugo Pratt, il papà di Corto Maltese, scomparso nel 1995. Malamocco gli ha intitolato la biblioteca comunale nel 2013.



















sabato 14 settembre 2019

Gli Alberoni, le Terre Perse

sabato 14 settembre 2019 - Sensi e Sensazioni

Piccola località del Lido di Venezia tra il mare, la bocca di porto e la laguna, l'antica Albaiones (dal biancore delle dune), presenta una spiaggia litoranea, formazioni a dune e coltivazioni a vigneto.
E’ un’oasi protetta del WWF Veneto, una vasta pineta gestita dai Servizi Forestali, un campo da golf a 18 buche, creato nel 1928, una spiaggia in gran parte libera e uno stabilimento balneare, attrezzato con capanne, camerini e ombrelloni.
Dagli Alberoni partono i collegamenti con ferry boat per Pellestrina.

La spiaggia non è tanto conosciuta: i veneziani la sentono come propria e si fanno volentieri più di un’ora di viaggio, fra vaporetto e autobus per raggiungerla. Chi, di una certa età, la ricorda come set del film Morte a Venezia (1971) di Luchino Visconti, tratto dal lavoro omonimo di Thomas Mann; i mitici Bagni ricordano gli stabilimenti di una volta, con le cabine di legno colorate sul perimetro e su file parallele che guardano al mare. 

Tutto questo ne fa un luogo meraviglioso di silenzio tra le dune e i pini marittimi, un’atmosfera magica, fuori dal tempo e lontano dalla morsa soffocante del centro storico.











Gli Alberoni sono anche dal 1928, il Golf Club a 18 buche.



E poi viene il momento di lasciare la spiaggia e farsi cullare dalle onde sul vaporetto, magari verso il tramonto, con lo sfarfallio che prende lo stomaco di fronte alla bellezza della splendida laguna veneziana!








Poveglia, isola abbandonata

sabato 14 settembre 2019 - Andar per città

E’ un'isola della laguna di Venezia, lungo il Canal Orfano, che collega la bocca del porto di Malamocco con Venezia.



Visse giorni di gloria a partire dall’ottocento e crebbe nello sviluppo anche come avamposto militare, fino alla guerra di Chioggia, scoppiata nel 1379 fra le due repubbliche marinare di Genova e Venezia, quando la popolazione abbandonò l’isola. 

Da quel giorno, l’isola ebbe una destinazione e una storia molto tristi, perchè il governo veneziano l’utilizzò come lazzareto durante la peste tra il 1793 e il 1814, che colpì tutta l’Europa e anche Venezia, diventando quindi luogo di quarantena, che ospitò oltre 160.000 persone infette che vennero lasciate lì a morire. 

Ma il suo macabro destino continua nel 1922, quando venne costruito un ospedale psichiatrico. Si narra che i pazienti dell’ospedale venissero tormentati dalle anime dei morti di peste e chiedessero ostinatamente di essere trasferiti, ma non furono mai ascoltati, anzi sembra che venissero torturati, lobotimizzati e uccisi, per volere di un sadico direttore. L'ospedale chiuse definitivamente nel 1968.



Con queste credenziali, non è difficile capire come nel tempo si sia diffusa l’idea che sull’isola aleggi un’aura paranormale infestata da fantasmi, cupe storie e leggende.

Il campanile è quanto resta dell'antica pieve di San Vitale, risparmiato dalle soppressioni napoleoniche perché adibito a faro e diverse fonti indicano che a Poveglia, nel 1510, fu seppellito il celebre pittore Giorgione.



Vogliamo ricordarla così, dal porto di Malamocco, con tutta la gioia e il fascino di alcune immagini solari. 






lunedì 9 settembre 2019

Il Duomo con Letizia

lunedì 9 settembre 2019 - Sensi e Sensazioni

Prima dell’inizio scuole, ci siamo concessi (Letizia e il nonno) una giornata a Milano, per assaporare tutta la bellezza del simbolo della città.

Non contenti della approfondita visita al Duomo, siamo saliti con le scale (180 gradini) alla terrazza per ammirare quelle meraviglie architettoniche di guglie e la piazza Duomo, vista da una prospettiva tutta nuova.
























Credo di aver visto lampi di felicità negli occhi di Letizia!