lunedì 28 dicembre 2015

Les bicyclettes de Amsterdam

lunedì 28 dicembre 2015 - Sensi e Sensazioni

Le trovi ovunque giri lo sguardo.

Ti passano accanto sfiorandoti, padrone delle strade, senza preoccuparsi di te. Chi le chiama sfacciate o pericolose, sono grandi e solide, portate con destrezza da indomiti cavallerizzi incuranti dei passanti. Qualche volta rasentando la sfacciataggine e raccogliendo improperi.

Poi, appoggiate a ringhiere e a muri, affastellate una sull’altra in maniera disordinata o con lucchetti a prova di ladro, fanno bella mostra di sé e diventano parte importante della fotografia che sei venuto lì, a fare.

Le più belle sono quelle che si affacciano sull’acqua, lungo i canali, messe apposta per farsi notare e per riempire l’immagine che cercavi e che vuoi immortalare, come ricordo del tuo passaggio.

E le vai a cercare, come preda del tuo safari, per portarti a casa il ricordo indelebile di una città che ami da subito.















domenica 27 dicembre 2015

A passeggio per Amsterdam

domenica 27 dicembre 2015 - Sensi e Sensazioni

Trovarmi in questa città con mia figlia, mi fa sentire orgogliosamente felice.

Quando Valeria, ha espresso il desiderio di un fine settimana in questa capitale europea, mi sono subito entusiasmato, offrendomi di accompagnarla, perchè girare per le sue strade e i suoi canali è sempre una gioia e una novità e farlo con la propria figlia, diventa una piacevole sorpresa.

Amsterdam ha il fascino che provi in quei borghi stupendi in cui è piacevole camminare e guardarsi attorno, ma molto più in grande.

Le case sembrano muoversi, ondulare e caderti addosso; le biciclette ti tengono in ostaggio quando devi attraversare; le case galleggianti col loro giardinetto di piante impossibili; la frenesia dei turisti che si accalcano tra viuzze strette e molto sporche; i canali che si moltiplicano e si rincorrono via via che li scopri; il richiamo dei coffee shop e dei quartieri a luce rossa, con le loro vetrine che si spingono quasi sulle porte delle chiese.

E poi la seduzione della cultura, dei suoi tre grandi musei e della frenesia che ti viene imposta da una popolazione giovane che ti assorbe e ti accompagna per ogni dove. 

E i tre giorni programmati, volano a immediata conclusione, ma il tuo saluto a questa città é, senza dubbio, solo un arrivederci.



































venerdì 18 dicembre 2015

Tutto può accadere a Broadway di Peter Bogdanovich

venerdì 18 dicembre 2015 - Andiamo al Cinema


Un regista di straordinario talento, degno della sua fama; un cast di attori veramente piacevole e all’altezza della loro interpretazione. Una trama che si intreccia in una serie di colpi di scena veramente spassosi.

Un film dell’anno scorso, dimenticato a torto. Un brutto titolo, per una pellicola assolutamente interessante, dall’umorismo contagioso. Dialoghi brillanti e divertenti, di una comicità genuina, mai eccessiva, mai gratuita.

Il tormentone che riempie novanta minuti di divertimento “dare scoiattoli alle noci anziché noci agli scoiattoli”, tratto dal capolavoro di Lubitsch “Fra le tue braccia”, fa entrare di diritto nelle commedie anni ‘30, ma la sua trama ricorda anche Woody Allen. 

Mentre passa sotto i nostri gli occhi la pellicola, è immediato il confronto con i “cinepanettoni”, tanto di moda in questi giorni, e purtroppo il confronto ne esce perdente.

Interpretazione irresistibile di una bravissima Jennifer Aniston nei panni, assai diversi dal solito, di una psicanalista tutta nevrosi e parolacce. 

giovedì 17 dicembre 2015

Tozeur e Festival Internazionale delle Oasi

giovedì 17 dicembre 2015 - Sensi e Sensazioni

Dal 24 al 27 dicembre prossimo, torna questo appuntamento con il fascino del deserto, alla sua 37^ edizione. È la più grande manifestazione culturale e turistica del Sud tunisino, nato nel 1938 come festa della palma da dattero e poi evolutosi diventando oramai una finestra aperta sulla civiltà, la cultura, l'arte e la storia della regione.









Era maggio del 2010 e, dopo aver attraversato Chott El Jerid, il lago salato, in bike, su una strada rettilinea, ma battuta da un fortissimo vento e pericolosa per i camion che ti sfrecciano sfiorandoti a velocità sostenuta, entriamo in Tozeur che si presenta con quell'atmosfera di villaggio di frontiera, oltre il quale ti aspetta l'ignoto. Ci perdiamo nella medina, l’antico centro di commercio di datteri e schiavi e in un labirinto di vicoli e slarghi, con muri ciechi rivestiti di mattoni a vista, a formare disegni geometrici a bassorilievo.