martedì 18 maggio 2010

Luigi Scrinzi e Don Chisciotte

martedi 18 maggio 2010 - Sensi e Sensazioni

Da un pugno di creta può nascere un’opera d’arte.
Importante è saperla tirar fuori!




L’attualità del Don Qvixote e il problema di fondo dell’esistenza.


L’immaginazione, la fantasia e il suo progetto di esistenza
contro la delusione della realtà.








sabato 15 maggio 2010

Matmata - Il Villaggio Berbero

maggio 2010 - La nostra Tunisia

Siamo giunti a Matmata  a 650 metri di altitudine, da Gabés, passando da Matmata Nouvelle, il villaggio moderno. La località remota e dimenticata dal mondo, divenne improvvisamente celebre nel 1977, per le scene del film Guerre Stellari, che rappresentavano luoghi magici, dell'infanzia e giovinezza di Luke Skywalker, uno dei protagonisti.
E da allora il boom turistico del vilaggio desertico della regione di Gabés è proseguito sempre più inarrestabile, fino a farlo diventare il villaggio berbero più importante della nazione.
La ragione delle costruzioni trogloditiche, scavate nella roccia, nasce proprio dall'esigenza dei popoli berberi nel’antichità, di difendersi dal caldo dei mesi estivi. Anche solo il paesaggio è una zona talmente unica che si é costretti a numerose soste per ammirarlo!









Tunisi - Il Punto d’Incontro

maggio 2010 - La nostra Tunisia

Caricate la sera prima le bici, siamo sul treno per Tunisi.
Il centro della città è raccolto e facile da attraversare e quasi ogni luogo di interesse turistico si trova nell'area compresa tra la medina e la compatta città nuova.

La medina è il centro storico ideale per cogliere lo spirito vitale della città e in essa, la Moschea Zitouna, vale una visita anche solo al cortile. I vari Souk ti attirano e ci si ritrova, senza saperlo, a incanalarsi in strettissimi vicoli, talvolta con un po’ d’inquietudine. Tutti i sensi sono stimolati in questi luoghi e ci si sente completamente attratti, avvolti dagli effluvi e appagati.











Tozeur - La fantastica Medina

maggio 2010 - La nostra Tunisia

Dopo aver attraversato Chott El Jerid, il lago salato, su una strada rettilinea, asfaltata e pericolosa. Quel che si presenta é bellissimo con quell'atmosfera di villaggio di frontiera, oltre il quale ti aspetta l'ignoto. Finalmente la medina: l’antico centro di commercio di datteri e schiavi con un labirinto di vicoli e slarghi e i muri ciechi rivestiti di mattoni a vista a formare disegni geometrici a bassorilievo.








Douz - La Porta del Deserto

maggio 2010 - La nostra Tunisia

Ci siamo fatti portare in camioncino sino al Café Jilili e poi, sotto una tempesta di sabbia che per fortuna ci é di lato, arriviamo alla “porta del deserto”.
Di qui: una piazza e negozi, uno dei mercati settimanali più caratteristici, il palmeto, il museo del Sahara e la città nuova.
Di là: il deserto.









Ksar Ghilane - L’Avamposto nel Deserto

maggio 2010 La nostra Tunisia

Lasciando Matmata, prendiamo una pista nel vuoto della pietraia che si estende a perdita d’occhio. 90 km tra le montagne che ci separano dalla piccola oasi, che però ha il fascino di un tempo mai trascorso. Acqua termale, palme da dattero e da olio, cavalli berberi e dromedari a non finire.
La capanna che ci ospita é spartana e i servizi sono comuni, ma nessuno può lamentarsi, perché il silenzio é solenne. E poi sabbia fine come talco, dune e sole e in lontananza, la piccola fortezza romana di Tisaver. E ancora, il verde delle tamerici e l’attesa di un tramonto che arriva a strabiliare, riversando tutti i suoi colori all’orizzonte, mentre i profili si fanno sempre più tenui.










Gabès - Il Palmeto

maggio 2010 - La nostra Tunisia

Siamo arrivati a Gabès da Tunisi, servendoci del servizio di trasporto "Louage", stipati con le bikes in un furgoncino e dopo 400 km percorsi in cinque ore tra autostrada e piste sterrate. All'alba abbiamo tralasciato la città di mare e visitato a nord, la palmeraia da dattero, una tra le più estese di Tunisia e rara oasi marittima, che ancora sopravvive con un'architettura agraria delle coltivazioni, molto interessante.






mercoledì 12 maggio 2010

Avventure in Mountain Bike atto II°, di Giancarlo De Robertis

martedi 11 maggio 2010
Presentato a una sessantina di intervenuti, il secondo libro di Giancarlo, e, a detta di tutti, é stata una piacevole e simpatica serata. C’erano gli amici di sempre; quelli del bike e gli insegnanti che l’hanno visto preside a Tregnago; alcuni suoi allievi e perfino le autorità caldieresi con il sindaco Giovanni in testa.
Aldo ha introdotto i tre capitoli, in modo goliardico, suscitando ilarità e buonumore in sala, ma é riuscito anche, nella lettura di alcuni passi, a emozionare e talvolta commuovere la platea. Momenti subito ripresi da Giancarlo che, non smentendo il rustico carattere, riusciva a riportare la narrazione sui binari della cronaca.
A conclusione del racconto, i presenti hanno ricevuto copia del libro e i più hanno voluto farsi rilasciare dall’autore una dedica personale.
Un grazie di cuore a tutti per la testimonianza d’affetto e arrivederci alla prossima fatica di Giancarlo.

lunedì 10 maggio 2010

La diversa concezione




9 maggio 2010
Quando ho dei cali di umore e mi assale la tristezza, cerco di fantasticare come nei libri a lieto fine o nelle trasmissioni di gossip, quando cioè all’eroe felice, al quale viene posta la domanda: qual’é il paese più bello per viverci, la risposta spontanea che ne esce é: “il mio”.
Cerco quindi di immedesimarmi nell’intervistato di turno e vado col lanternino a rassicurarmi che anche per me sia la stessa cosa e tento paragoni. Non con i paesi del Trentino o della Toscana, ché sarebbe troppa la disparità che madre natura o la cultura di uomini illuminati ha voluto elargire, ma con quelli che mi circondano e soprattutto con Colognola, che fino a vent’anni fa, distava da Caldiero, in senso di sviluppo, anni luce. In poco tempo invece I Colli hanno letteralmente surclassato le Terme, tant’é vero che centinaia di Caldieresi, invertendo la tendenza del secolo scorso, si rivolgono al di là della Regionale, per cercare servizi che nel loro paese sono fatiscenti. Non parlo di quelli essenziali, ma di quelli che coinvolgono la Qualità della Vita.
Lascio solo un esempio fotografico di parchi giochi, che da solo vale tante parole, ma potrei farlo anche per piste ciclabili, villaggi residenziali, ristrutturazioni, asili e scuole ecc.
La diversa concezione cioé che ha un’amministrazione, o i cervelli che la compongono, riguardo a servizi funzionali e utili alle esigenze di una popolazione. Continua....