mercoledì 26 luglio 2017

USS Indianapolis di Mario Van Peebles

mercoledì 26 luglio 2017 - Andiamo al Cinema


E’ storia conosciuta di come la seconda guerra mondiale sia finita. Hiroshima e Nagasaki rase al suolo dalle bombe atomiche americane! Pochi sanno che uno dei due ordigni nucleari, fu trasportato, per motivi di distanza dal bersaglio, dall'incrociatore USS Indianapolis, in una missione segreta e che durante il ritorno la nave fu affondata da un sommergibile giapponese. 

Dei 1200 uomini dell'equipaggio 300 morirono nell'affondamento e i 900 superstiti furono abbandonati per cinque giorni nel mare delle Filippine, in balia di flutti, fame, disidratazione e attacchi di squali. Si salvarono solo 317 marinai tra cui il comandante McVay.

Per salvare gli alti gradi della Marina, colpevoli di una serie di errori, era necessario un capro espiatorio e quindi il capitano subì un processo da cui, dopo 20 anni, ne uscì con il suicidio.

Il film tutto sommato si fa piacere anche se qualcosa in più si poteva fare, specialmente sulla caratterizzazione dei personaggi e sugli effetti speciali che la situazione richiedeva.


Buona l'interpretazione di Nicolas Cage, anche se ci fa rimpiangere i film della sua gioventù.

La scena più bella: l’incontro, dopo il processo, del comandante americano con quello del sommergibile giapponese che ritengono di aver fatto il proprio dovere come soldati, ma, come uomini, tormentati per sempre dal rimorso.

sabato 22 luglio 2017

Basilica Palladiana e In Alto i Calici

sabato 22 luglio 2017 - Sensi e Sensazioni

Niente da invidiare a Milano con la vista sul Duomo, che si può gustare dal bar all’ultimo piano della Rinascente.

Vicenza risponde col suo scrigno rinascimentale, ancora non snaturato dal turismo massificato, e quindi genuino, caratterizzato dalle opere di Andrea Palladio (1508-1580), uno dei più grandi architetti della storia. 

La Basilica, le sue logge e terrazza, aperte al pubblico tutta l'estate. 

Potersi gustare, oltre a un capolavoro architettonico, un panorama e un tramonto da favola, comodamente seduti dietro un aperitivo e in piacevole compagnia, godendo del privilegiato belvedere sui tetti del centro storico.








L’unico neo, una gestione del bar molto approssimativa e non coerente con la ineguagliabile location.

domenica 2 luglio 2017

Schio e Notte di Prima Estate

domenica 2 luglio 2017 - Sensi e Sensazioni

Passeggiando una sera di prima estate tra le vie di questa piccola, ma importante città vicentina, è facile l’incontro con tutti i suoi abitanti che si riversano nelle vie per un gelato, per ritrovar gli amici, per una ricerca di refrigerio o solo per il piacere della serata. 

Ma se alzi lo sguardo, ti si può aprire un cielo stellato solo catturando, lì per lì, immagini fascinose di una tranquillità che pervade tutto il tuo essere. 

E’ una notte limpida e calda e queste vie mi sono sconosciute, ma fissando alcuni luoghi nella penombra, cerco di immaginarmeli nella completezza della luce, con la innocente promessa di poterli nuovamente rivedere. 

Arrivederci graziosa città! 













sabato 1 luglio 2017

San Giorgio Ingannapoltron e Villa Novare

sabato 1 luglio 2017 - Sensi e Sensazioni




L’atteso matrimonio di Laura e Guido ci ha visti in una splendida cornice della nostra Verona, ad assaporare due capolavori dell’estro italiano, che meriterebbero molta più riconoscenza da parte di visitatori e turisti.

San Giorgio di Valpolicella, (San Giorgio Ingannapoltron) è un'antica pieve costruita probabilmente su un luogo precedentemente adibito al culto pagano, risalente all'VIII secolo, uno dei più interessanti e antichi esempi di architettura romanica presenti nella provincia di Verona.

Un'interessante struttura architettonica, un chiostro adiacente, affreschi presenti all'interno e un antico ciborio con scritte che lo collocano in piena epoca longobarda e precisamente nel periodo del regno di Liutprando.













Villa Mosconi Bertani, in località Novare di Negrar, è una villa veneta neoclassica risalente al XVIII secolo, composta da una residenza estiva, cantina monumentale, ampio brolo (ventidue ettari) e pertinenze dedicati interamente alla viticoltura.  
E’ anche conosciuta per essere stata un importante centro del Romanticismo grazie al poeta e letterato italiano Ippolito Pindemonte nonché come luogo di nascita del vino Amarone. 

Esempio dell'idea palladiana della Villa Veneta, costituita da un edificio principale con due ali basse avanzate, terminanti in due facciate simmetriche e sopra l'ala orientale si erge il campanile della cappella.

All’interno, il salone delle Muse, splendidamente affrescato, comprende in altezza i tre piani, divisi dalla balaustra in legno dipinto.