giovedì 25 aprile 2019 - Andar per città
Come muoversi in una piccola città, una mezza giornata di primavera.
Un aperitivo caratteristico al bistrò Caffè del Collegio, con degustazione dei salumi e del gnocco modenese, per prepararsi a gironzolare per il cuore del centro storico e farsi catturare dalla bellezza di piazza Grande, complesso costituito dalla Cattedrale, dalla torre Ghirlandina e dalla piazza stessa, testimonianza unica o quantomeno eccezionale di una civiltà e di una tradizione scomparsa.
Uno sguardo alla Torre civica e poi subito nel Duomo, un capolavoro del genio creativo dell'uomo.
Lasciato quest’ultimo, ci si aggira per il centro per ammirare il Palazzo Ducale, primo palazzo barocco d’Europa, la Sinagoga, gustare un ottimo gelato al Bloom e poi, pronti a immergersi a “Ago” l’ex ospedale Sant’Agostino per ammirare tre gioielli modenesi.
La farmacia storica, “Spezieria” della seconda metà del settecento; il Teatro Anatomico per l’insegnamento della chirurgia e dell’anatomia voluto da Antonio Scarpa, inaugurato nel 1775 e la Chiesa di Sant’Agostino, fondata nel Trecento dagli Eremitani.
Dopo questo intenso bagno di storia e cultura, e trovando chiuso il Mercato Albinelli, uno dei mercati storici meglio conservati in Italia, ci avanza tempo per dirigerci al Parco Giardino Ducale Estense, dove espone Franco Fontana, un artista fotografo modenese, che però non ci incanta con le sue opere.
Sul lasciare Modena, tralasciando alcuni musei, come il Ferrari e il Pavarotti per mancanza di tempo, ci ripromettiamo una nuova visita in questa “strana”, ma interessante città.
