domenica 29 ottobre 2017

Vittoria e Abdul di Stephen Frears

domenica 29 ottobre 2017 - Andiamo al Cinema


La coppia di “Philomena”, grande regista e formidabile interprete, ancora insieme. Per la storia veritiera della regina d’Inghilterra e del servo indiano che diventerà poi il segretario e quindi il “Munshi”, maestro spirituale, dell’imperatrice.

Un film che non farà certo la storia del cinema, ma un’interpretazione eccezionale di Judy Dench.

Una satira irriverente verso la monarchia inglese, con una morale alquanto discutibile: l'amicizia e l'amore possono permettere alle persone di legarsi tra loro, nonostante la differenza di religione, di casta e di età.

domenica 22 ottobre 2017

Bra e Battuti Bianchi

domenica 22 ottobre 2017 - Sensi e Sensazioni

Guidati dal Presidente della Confraternita, che ci spiega come la chiesa sia interamente gestita da loro, abbiamo il piacere di godere di una lectio magistralis, sia sulla storia dei “Battuti Bianchi”, sia sulle meravigliose opere qui contenute.

La Chiesa della S.S. Trinità fu eretta nel 1618 ed è un edificio a pianta rettangolare, ad una sola navata. All’interno, gli stucchi la fanno da padrone e particolarmente interessanti, oltre agli affreschi e la tela del 1678 della “Presentazione di Gesù al Tempio” di Charles Dauphin, i tre gruppi lignei e il particolare crocefisso, con un raro Cristo senza ferite e con gli occhi aperti.










La Confraternita dei Battuti Bianchi, ha origini antichissime che risalgono al XIII secolo.

I Battuti erano confraternite di laici attive sin dal medioevo, ma furono in larga parte soppresse, con gli editti napoleonici di inizio Ottocento. Il nome deriva inizialmente dalla penitenza della flagellazione che si imponevano come regola. Quando tale usanza cadde in disuso, assunsero il senso morale di Afflitti.

Solitamente votati alla Madonna, i battuti compivano opere di beneficenza e assistenza, soprattutto gestendo ospizi e ospedali e assistendo ai riti religiosi. Si possono contare diverse confraternite, con differenti vocazioni caritative: Celestini, Verdi, Neri, Rossi, Bigi, Bianchi.

Da La Morra a Verduno e Ritorno

domenica 22 ottobre 2017 - Sensi e Sensazioni

Arrivati a La Morra dopo la camminata sul Sentiero del Barolo e consumato un pasto frugale, con l’assaggio della speciale pizza ai sapori di Langa (salsiccia di Bra, tartufo nero e toma), aggiungiamo alla nostra faticata, un breve, ma interessante percorso che ci conduce, per 3,5 chilometri, sino al paesino di Verduno, stupendo borgo con il fascino d’altri tempi, allietato da una panoramica e incantevole posizione, con un Belvedere che offre lo scenario delle Langhe.













La Morra e Sentiero dei Crus del Barolo

domenica 22 ottobre 2017 - Sensi e Sensazioni

Lassù sulla collina questa località pittoresca custodisce affascinanti tradizioni e bellezze architettoniche, immersa in un paesaggio generoso della campagna piemontese.

Abbiamo scelto questo percorso perchè in questo periodo autunnale, la natura offre l'ultimo spettacolo prima della neve: le foglie si tingono di giallo e di rosso, donando al paesaggio un’esplosione di colori caldi e forti, dal sapore romantico. 

Il sentiero si snoda per 11,5 chilometri attorno al paese, tra i vigneti e i cru più rinomati e storici. 

Un saliscendi tra i filari, passando accanto a cascine, borghi, cantine, ex conventi, cappelle, ciabot e alberi secolari, ammirando un panorama unico e affascinante: la piana del Gallo, le colline del Roero e la borgata di Santa Maria, l’abitato dell’Annunziata, il paese di Verduno e più a destra, Roddi e il suo castello. Il castello di Castiglione Falletto con a destra il Cedro del Libano, albero secolare di estrema bellezza piantato nel 1875. La borgata dell’Annunziata  con il campanile romanico e la facciata barocca della sua chiesa, sino al rientro nel paese, dai suoi bastioni medievali, per ammirare viottoli, porticati e piazzette e poi ancora: la Torre Campanaria, in Piazza Castello, la Parrocchiale, dedicata a san Martino, la chiesa di san Rocco detta dei Blu, la chiesa della Confraternita di San Sebastiano, del settecento, e la chiesetta di Santa Brigida. 


























sabato 21 ottobre 2017

Monforte d’Alba e Direzione

sabato 21 ottobre 2017 - Sensi e Sensazioni

Su questa collina langarola a vocazione viticola, in posizione incantevole, ti aspetta un borgo di 2500 abitanti, ricco di storia e origini romane, con viette ripide che racchiudono però una serie di meraviglie architettoniche.


















Ospita in questi giorni, fino all’11 novembre, il Festival di Arte pubblica Contemporanea, un percorso che raggruppa una decina di opere di vari artisti. 

La Direzione è segnata da un inquietante cavallo, Shadow Blades di Ronald Ventura, basta seguire la sua indicazione e inerpicarsi per le strette vie del borgo antico a ritrovar le altre opere disseminate.


Una testa intrappolata fra due pesanti blocchi di marmo, Le gatteur di Sasha Sosno, che lungo la salita, controlla la via, dando le spalle a un siffatto panorama.


Essendo così i lupi / i più difficili da cacciare / come saranno gli uomini di Jelena Vasiljev: inquietanti lupi che custodiscono l’antro sbrecciato di un muro.



Girando l’angolo, si penetra un intricato groviglio di metallo in un tunnel, Germogli di Carlo D’Oria.



All’improvviso, una piazza ampia e soleggiata, una torre, una chiesa, un anfiteatro. Out of control di Simone Benedetto, un uomo che cerca trascinare una barca inabissatasi nel terreno. 




Tre ragazzini, Together alone di Simone Benedetto, dietro alla torre medievale, destinati a guardare per sempre lo schermo dei loro cellulari. 
  



Sulla piazza anfiteatro, Signals, di Luca Pozzi, creature aliene, simili a uova d’oro giganti, specchi dorati a ricordare quanto la vita sia imperscrutabile.