venerdì 31 gennaio 2014

The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese

venerdi 31 gennaio 2014 - Andiamo al Cinema



(catcarlo)
Per raccontare la vita sciagurata di Jordan Belfort, Scorsese recupera la struttura di uno dei suoi film migliori in assoluto, ‘Quei bravi ragazzi’. In entrambi i casi, alla base c’è la (auto)biografia del protagonista che racconta la propria parabola esistenziale senza risparmiarsi le peggiori abiezioni, ma lasciando una vaga sensazione di nostalgia per i giorni di gloria a dar l'impressione che il pentimento non sia proprio completo: la sceneggiatura (qui firmata da Terence Winter) la trasforma in un racconto in prima persona, con la voce sopra del protagonista che, d'ogni tanto, si rivolge direttamente allo spettatore guardando in macchina mentre attorno a lui la sua storia procede a ritmo adrenalinico, quell'adrenalina che – grazie ad abbondanti aiuti chimici – sostiene gli insaziabili personaggi che la popolano. 

Leonardo di Caprio

Jonah Hill

Margot Robbie

giovedì 30 gennaio 2014

Che Tipo di FCA

giovedì 30 gennaio 2014 - Come la penso

La nuova compagnia nata dalla fusione tra Fiat e Chrysler si presenta sulla scena mondiale con un acronimo di dubbio gusto.
La FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino) non c’è più! Ha lasciato il vecchio e ormai riconoscibilissimo marchio per “aggiornarsi” ai tempi correnti
Lungi dal discutere il business e le strategie di alta finanza che vedranno il nuovo logo impegnato nel mondo, ma almeno una piccola disquisizione sul “naming” ci è consentita.

Nella nota stampa dello studio RobilantAssociati, che ha firmato l’intero progetto, viene spiegata la scelta: “Le tre lettere del logo sono raggruppate in forme geometriche essenziali nel design delle automobili: la F che deriva da un quadrato simboleggia concretezza e solidità; la C ricavata da un cerchio rappresenta il movimento e la ruota e simboleggia armonia e continuità, la A, ricavata da un triangolo è il simbolo dell’energia e di un perenne stato d’evoluzione. Il marchio così progettato si presta a una straordinaria varietà di interpretazioni rappresentative (?). Genera un linguaggio agile, moderno, capace di cambiare continuamente senza mai perdere la propria valenza identitaria (?). E’ stato pensato per manifestare la volontà delle due aziende di non spezzare i legami col passato proiettando il Gruppo verso un orizzonte globale”. 

Il che significa che il rischio del doppio-senso (in Italia) è evidentemente relativo e non preoccupa più di tanto, anche se, un marchio del genere, potrà dar adito a diverse facili e ironiche interpretazioni, sino a precludere, per l’auto italiana, il mercato italiano. 
Chi si potrà vantare di uscire con una “Tipo” di FCA o con un “Palio” di FCA, o per un giro in “Ritmo” di FCA?

Imu-Bankitalia: se il governo e le banche diventano soci in affari di Loretta Napoleoni

giovedì 30 gennaio 2014 - Pensieri e Parole da condividere

Questa settimana l’Italia ha regalato al mondo un bellissimo esempio di economia occulta. Il decreto approvato su Bankitalia ed Imu sembra uscito da un manuale di dietrologia economico-finanziaria. Gli elementi ci sono tutti: un accordo tra classi politiche e banche, che viene fatto passare per una manovra per evitare che i cittadini paghino una tassa odiosa, imposta da Bruxelles: la tassa sulla casa; un sistema di informazione al servizio di questi stessi politici, che ha sapientemente insabbiato la verità e divulgato informazioni false; un Parlamento, fatta eccezione per il Movimento 5 Stelle e dei Fratelli d’Italia, che ha fatto gli interessi propri, corporativi e di casta, invece che quelli della popolazione che dovrebbe rappresentare; individui preposti ad istituzioni democratiche che le rendono strumenti di potere nelle proprie mani ed in quelle del governo.

Vediamo di analizzare per una volta tanto i fatti.

Non c’è stata alcuna privatizzazione di Bankitalia per il semplice motivo che questa banca è già stata privatizzata nel 1992 quando Mario Draghi ha venduto gran parte dei nostri gioielli di famiglia. E’ stato allora che le banche di diritto pubblico azioniste di Bankitalia sono passate in mano privata senza che gli acquirenti contribuissero un solo centesimo al capitale della Banca d’Italia.

La proposta approvata del governo Letta era quella di aumentare il valore dei pacchetti azionari attraverso la ricapitalizzazione di Bankitalia il cui capitale era ancora fermo ai valori del 1936, e cioè circa 156 mila euro, pari a 300 milioni di vecchie lire. Gli aumenti di capitale ortodossi si fanno chiedendo ai soci di aumentare il capitale investito nell’impresa, quelli non ortodossi e truffaldini si fanno con giochetti contabili.

Il governo Letta ha concesso alla Banca d’Italia di usare 7,5 miliardi di euro delle riserve statutarie per aumentare il proprio capitale. Le riserve statutarie sono in monete estere ed appartengono al patrimonio dello Stato, non al capitale della banca centrale. Bankitalia gestisce questo patrimonio come una qualsiasi banca gestisce quello dei propri correntisti. A sua volta le riserve statutarie appartengono alla nazione Italia, sono soldi accumulati per noi, è una parte della nostra ricchezza monetaria.

Quindi, va bene che una parte sia servita a non farci pagare l’Imu, sono soldi nostri, i nostri risparmi e ci possiamo fare ciò che vogliamo. Il problema si pone quando 4 di questi miliardi vengono usati esclusivamente per aumentare il capitale di Bankitalia e, quindi, per far salire il valore delle azioni degli azionisti, e cioè banche private. Adesso immaginate che la vostra banca faccia una cosa del genere e voi vi ritroviate con i risparmi dimezzati mentre gli azionisti della banca si ritrovano con azioni maggiorate di valore che vanno subito a vendere realizzando un profitto pari alla vostra perdita. Sarebbe uno scandalo epocale. Ebbene questo hanno fatto il governo e il Parlamento e questo l’opposizione voleva evitare.

Vi chiederete ma perché il governo fa questo regalo alle banche? E la risposta è semplice: chi pensate che dal 2010 ad oggi acquista ogni mese i titoli di Stato necessari per ripagare l’interesse sul debito? Sempre loro, anche e soprattutto con i nostri soldi. Le banche hanno troppi pochi capitali ed il 2014 è l’anno dei controlli e delle nuove regole imposte da Bruxelles sulla capitalizzazione del sistema bancario. Insomma, il debito richiede che governo e banche siano soci in affari, anche quando questo business va contro gli interessi del paese.

Il sistema di contabilità bancarie e finanziaria offre ampie possibilità per imbrogliare il prossimo, è per questo che esiste l’informazione e l’opposizione, ma se la prima è complice e la seconda viene stoppata, o meglio ghigliottinata, allora le cose si fanno serie.

Oggi ogni italiano è più povero di 7,5 miliardi di riserve statutarie, 3,5 miliardi gli hanno evitato di pagare l’Imu, gli altri sono stati fagocitati dalle banche. Se agli italiani questo do ut des sta bene, allora gli editoriali usciti sulla carta stampata ed anche in digitale in difesa del governo, del Parlamento, delle istituzioni e così via hanno ragione, se invece agli italiani questo scambio non piace allora è arrivato il momento di smettere di frignare e di lamentarsi della crisi, della disoccupazione perché mai come oggi il detto ‘Governo Ladro’ è stato più vero.  E’ ora di spegnere il televisore, chiudere l’iPad, staccarsi da Facebook e Twitter, basta con le parole, gli insulti, le bugie e le illusioni, basta anche con la vita virtuale, è ora di fare qualcosa di concreto, di mobilitarsi per cambiare un sistema politico che qualcuno prima di me ha giustamente definito di stampo mafioso.

Il Fatto Quotidiano, 30 gennaio 2014

giovedì 23 gennaio 2014

Quattro amici e il gusto della pianura padana

mercoledì 22 gennaio 2014 - Sensi e Sensazioni

La scelta di questa settimana cade su un veloce tour gastronomico che coinvolge i sapori della pianura padana in tre specialità apparentemente semplici, ma perfette per rafforzare un’amicizia particolare in una serata uggiosa, di pioggia insulsa e indecifrabile.

Passatelli in brodo
Un piatto povero, ma molto gustoso, tipicamente marchigiano, che si incontra però, anche in Emilia.
Ingredienti per 4 persone:
Parmigiano grattugiato gr 150 - Pangrattato gr 150 - 3 uova - noce moscata - brodo - sale q.b.
Preparazione:
Amalgamare le uova con il formaggio, il pangrattato, sale e una grattatina di noce moscata, fino a ottenere un impasto omogeneo. Tagliarlo in pezzi e schiacciarli con l’apposito ferro. Versarli nel brodo bollente e farli cuocere per cinque minuti circa, sino a vederli affiorare. Servire nel brodo con una abbondante grattugiata di grana padano e pepe nero macinato al momento.





Gorgonzola Naturale
È il più noto formaggio erborinato italiano. E’ prodotto in Lombardia, ma non disdegna allungarsi sino in Piemonte. Si presenta con crosta lavata, umida e rugosa ed è prodotto a due paste, cremosa o asciutta, (la cagliata della sera viene mescolata con quella del mattino) che, affinandosi (sino a sei mesi), si colora di striature verdi e bluastre. Chiama il pane integrale o quello con l’uvetta.



Il Breganze Torcolato, anche detto Pasquale, è un vino passito DOC prodotto nella provincia di Vicenza. Di colore: da giallo oro a giallo ambrato carico, ha profumo intenso, caratteristico di miele e di uva passita. Il sapore: da abboccato a dolce, armonico, vellutato, deciso, con o senza presenza gradevole di legno. Si abbina con la frutta secca e i dolci, ma muore felice e contento con il gorgonzola dolce.



venerdì 17 gennaio 2014

The Counselor di Ridley Scott

venerdì 17 gennaio 2014 - Andiamo al Cinema


(Andrea Giostra) 
Ridley Scott e Cormac McCarthy sono indiscutibilmente due autentici fuoriclasse del racconto, e la loro classe cristallina, ancora una volta, emerge in questo bel film che si avvale di un cast veramente stellare. Il film è crudo e crudele al contempo, e per la capacità che dimostra di trascinare lo spettatore in questo vortice emozionale, è da ritenersi un film imperdibile. Prede e predatori - i protagonisti del film - fanno a gara per mostrare le loro debolezze e le loro insicurezze, la loro fragile arroganza e la loro pudica vigliaccheria: "niente è più crudele di un vigliacco… e il massacro che ne deriverà supera ogni immaginazione". E’ la morte, o il pericolo della morte, che dà il giusto valore alla vita dei protagonisti. Il dolore, invece, non ha alcun valore. Ed è il cacciatore che agisce come il ghepardo, simbolo del più elegante e raffinato dei predatori, che ha cuore, grazia, e non fa distinzione tra quello che è e quello che fa. In fondo per conoscere qualcuno basta sapere quello che vuole: è lì il segreto di ogni uomo e di ogni donna. Ed è lì che il vero cacciatore colpisce la sua preda impietosamente, con sicurezza ed eleganza quasi commovente.
The Counselor, del duo Scott-MaCarthy, è ambientato in un Messico corrotto e spietato, affascinante e sporco, cinico e violento, dove tutto è possibile, e dove non è che non credano alle coincidenza, sanno che esistono, ma solo che non ne hanno mai vista una.
E’ geniale ed ironico, ma al contempo glaciale, come Brad Pitt in due battute descriva il Messico in un breve dialogo con il sempre più confuso e frastornato Fassbender:
- “Lo sai perché Gesù non è nato in Messico?”
- “No”
- “Non c’erano né tre saggi né una vergine”.

martedì 7 gennaio 2014

Città del Vaticano

martedì 31 dicembre 2013 - Andar per Città

Lo Stato più piccolo del mondo ti dà il suo benvenuto con la sua ellittica piazza San Pietro del Bernini e l’obelisco egiziano circondato da ben 284 colonne. Con la basilica di San Pietro, una delle chiese più grandi del mondo, con gli affreschi della cappella Sistina e con i tesori dell’arte custoditi nei Musei Vaticani.



























lunedì 6 gennaio 2014

Roma


martedì 31 dicembre 2013 - Andar per Città

E' una città affascinante persino con la pioggia, quando rimbalza sulle sue vie lastricate di porfido. E' stimolante al mattino, con la fragranza di una colazione rubata alla fretta, è romantica al tramonto, quando il sole s’infrange sui tetti delle cupole, è frizzante la sera, quando il mondo invade le sue antiche osterie, è elegante di notte quando la luna fa capolino e si specchia nelle sue mille fontane.
In questa città tutto è eterno, come i ricordi e le emozioni che ognuno porta dentro di sè.
Scoprire e gustare Roma deve essere fatto rigorosamente a piedi, perché ogni angolo della città è magico ed è un peccato cedere alla pigrizia.


Colonna di Marco Aurelio eretta tra il 176 e il 192 per celebrare, forse dopo la sua morte, le vittorie dell'imperatore romano Marco Aurelio (161-180) ottenute sulle popolazioni germaniche dei Marcomanni, dei Sarmati e dei Quadi. Alta 29,617 metri, è ancora nella sua collocazione originale davanti a Palazzo Chigi e dà il nome alla piazza nella quale sorge, piazza Colonna.



Palazzo Chigi, sede, dal 1961, del governo italiano e residenza del presidente del Consiglio dei ministri.



Cristo Redentore o Cristo della Minerva, scolpito da Michelangelo tra il 1475 e il 1564, appoggiato ad una croce in una posa di studiata torsione, dall’anatomia perfetta. Fu parzialmente “velata” in seguito al Concilio di Trento con l’aggiunta di un pudico drappeggio sulle sue nudità. Basilica di Santa Maria sopra Minerva.






Il Pantheon, costruito come tempio dedicato alle divinità dell'Olimpo, dai romani viene chiamato amichevolmente la Rotonna, da cui anche il nome della piazza antistante. L’edificio è inscrivibile in una sfera perfetta. L'altezza dell'edificio è uguale al suo diametro e misura 43,44 m per 43,44 m. All'inizio del VII° secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana, chiamata Santa Maria della Rotonda e gode del rango di Basilica minore.





Sant'Eustachio, Il Caffè è un'antica torrefazione a legna nata negli anni trenta, situata di fronte al Senato della Repubblica italiana, a un passo da piazza Navona e dal Pantheon.



Piazza Navona è una delle più celebri piazze di Roma. La sua forma è quella di un antico stadio, e venne costruita in stile monumentale per volere di papa Innocenzo X.




San Luigi dei Francesi è un luogo di culto cattolico che affaccia sulla piazza omonima, non distante da piazza Navona, nel rione Sant'Eustachio. È la chiesa nazionale dei francesi di Roma dal 1589.  Nella quinta cappella della navata di sinistra (cappella Contarelli) vi sono tre capolavori assoluti del Caravaggio: il Martirio di San Matteo, San Matteo e l'angelo e Vocazione di San Matteo.



Campo de' Fiori è una piazza tra via dei Giubbonari e piazza della Cancelleria. Giovedì 17 febbraio 1600 vi fu arso vivo il filosofo e frate domenicano Giordano Bruno, accusato di eresia. 
Dal 1869 la piazza è sede di un vivace e pittoresco mercato, la cui atmosfera popolare è ben resa dal noto film Campo de' fiori del 1943, con Anna Magnani e Aldo Fabrizi.
Campo de' Fiori è l'unica piazza storica di Roma dove non è presente una chiesa.



La Colonna traiana celebra la conquista della Dacia da parte dell'imperatore Traiano: rievoca infatti tutti i momenti salienti di quella espansione territoriale. Si tratta della prima colonna coclide mai innalzata. 



Aula Nervi, aula Paolo VI, è un vasto auditorium nei pressi della Basilica di San Pietro in Vaticano. L'edificio si trova a cavallo tra lo Stato italiano e quello vaticano, in un'area italiana però soggetta ad extraterritorialità a favore della Santa Sede.



Fontana del Tritone, in Piazza Barberini. È opera di Gian Lorenzo Bernini.



Fontana di Trevi è la più grande e una fra le più note fontane di Roma; è considerata una delle più celebri fontane del mondo. Progettata da Nicola Salvi e adagiata su un lato di Palazzo Poli, è stata inaugurata nel 1735 e appartiene al tardo barocco.



Palazzo del Quirinale sorge sull'omonimo colle e si affaccia sull'omonima piazza. È la residenza ufficiale del presidente della Repubblica Italiana e uno dei simboli dello Stato italiano.



Castel Sant'Angelo detto anche Mausoleo di Adriano, collegato allo Stato del Vaticano attraverso il corridoio fortificato del "passetto". Situato sulla sponda destra del Tevere, di fronte a ponte Sant'Angelo.



Le chiese gemelle, come vengono chiamate Santa Maria in Montesanto (1675) e Santa Maria dei Miracoli (1678), in piazza del Popolo.



Il Pincio è un colle a nord del Quirinale, e guarda sul Campo Marzio. Diverse ville e giardini occupano il colle, compresa Villa Borghese. 






San Pietro in Vincoli, è una basilica di Roma chiamata anche basilica eudossiana dal nome della fondatrice, l'imperatrice romana Licinia Eudossia, ed è nota soprattutto per ospitare la tomba di Giulio II° con il celebre Mosè di Michelangelo.



Tempio di Adriano, un tempio romano in piazza di Pietra. 



Campidoglio, uno dei sette colli su cui venne fondata Roma, è anche la sede del Comune della città



Il Vittoriano è il monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, in piazza Venezia. Viene spesso chiamato Altare della Patria, da quando esso accoglie il Milite Ignoto.



Trastevere è il quartiere dove nacque e si sviluppò il popolo romano. Casa del poeta Belli, ispirazione di Trilussa, è il cuore di Roma.