domenica 27 febbraio 2022

Santa Maria del Cengio ed Eremo

domenica 27 febbraio 2022 – Sensi e Sensazioni 

Nel comune di Isola Vicentina, arroccata su di una “cengia”, la parte terminale del monte di un misto di roccia bianca, calcare e arenacea, da cui deriva il nome, sorge il Santuario di Santa Maria del Cengio, chiesa nota sin dal 1192 e a cui è stato annesso in seguito un convento nella seconda metà del Quattrocento.

Una serie di scalette che partono dalla strada, salgono fino all'ingresso originale, una porta laterale che dà verso nord, mentre, con i lavori di ampliamento successivi all'incendio del 1931, è stato predisposto l’ingresso principale verso ovest, vicino all'entrata del chiostro. 

Il convento è situato dall'altra parte rispetto alla piazza del torrente e presenta un chiostro costruito a partire dal XV secolo, di pianta quadrata e dei portici con quattro colonne per lato scolpite, con la roccia su cui sorge il convento. Le celle sono collocate al piano superiore e disposte su tre lati. Sopra al chiostro sono presenti un orologio e una campana, fatti costruire nel 1474 da Pietro Dalle Ore, con su inciso: "Gloria di Dio e di Cristo che si fece uomo. 

Nella cappella di Santa Brigida, la prima a destra, sono presenti due affreschi di probabile fattura quattrocentesca: a sinistra è rappresentato san Bernardino e a destra, molto rovinato, san Sebastiano. Sempre nella cappella è presente anche una piccola nicchia con resti di un affresco. 

La statua più importante della chiesa è quella raffigurante la Madonna e sistemata sul fondo dell'abside, opera dello scultore Girolamo da Vicenza del 1490. 

Sulla sommità del monte, separata dal convento, una piccola casa immersa nella natura e nel quasi silenzio, è stata adibita a eremo nel 1976. 




 

 



 



sabato 26 febbraio 2022

Riva del Garda e dintorni

sabato 26 febbraio 2022 – Il mio Cammino 

Doveva essere la nostra seconda tappa del Grande Giro del Garda con inizio a Riva del Garda per giungere a Limone. 

Lasciata l’auto nei pressi del centro storico ricco di fascino, partiamo da piazza III Novembre sul porto e ci dirigiamo verso la vecchia e caratteristica Strada del Ponale, che dava accesso alla Val di Ledro, ma la troviamo chiusa al traffico anche pedonale. 

Dopo due o tre tentativi per trovare una via di uscita o meglio di entrata al percorso, ci arrendiamo e decidiamo di trovare un sentiero alternativo per trascorrere la bella e soleggiata giornata. 

16 chilometri e tre ore di cammino.


 

 
 

 

 

 

 

 

Riva del Garda e Bastione

sabato 26 febbraio 2022 – Sensi e Sensazioni 

Il Bastione di pietra grigia, posto sulle falde del monte Rocchetta, è uno dei simboli di Riva del Garda, a dominio della città e del lago. Costruito all’inizio del XVI secolo, quando era appena terminata la dominazione veneziana di Riva, per garantire una maggior sicurezza al borgo sottostante e ai suoi abitanti, venne distrutto nel 1703 dalle truppe francesi guidate dal generale Vendome che ne minarono il corpo centrale rendendo il fortilizio inutilizzabile. 

È raggiungibile senza difficoltà con una strada che sale fra la vegetazione fino a circa duecento metri di quota. Un sentiero più impervio porta poi alla chiesa di Santa Barbara (610 metri) e alle cime più alte della Rocchetta (1520 metri). 

Dal 2020 un nuovissimo ascensore inclinato panoramico collega in solo due minuti (partenza da Via Monte Oro) il centro storico di Riva del Garda con il Bastione veneziano. 

Con i secoli ha perso l’originaria funzione militare ma, anche grazie ai recenti restauri, ha conservato il suo fascino severo e una panoramica passeggiata completa la sua visita.