martedì 12 ottobre 2010

Villa Morneto a Vignale Monferrato

sabato 9 ottobre 2010

Paesi, dove sembra che il tempo si sia fermato, gettati quasi a manciata sulle colline del Monferrato. Circondati da vigneti non troppo fitti, nè illustri come quelli vicini del Roero o delle Langhe, in un continuo e sfiancante saliscendi di colline, per strade che denotano un disinteresse tipico di chi non ci crede. Il Monferrato si dipana da Alessandria a Casale in un anonimato che talvolta delude e fa rimpiangere di non essersi spinti un po’ più avanti dove certezze e riscontri sono ben fissi nella nostra memoria. Si dice che quella che calpestiamo sia una terra di tradizioni antiche, di operosità, di grandi uomini e di fatalismo, ma le tracce sono ben nascoste e difficili da intravvedersi.
Eccoci a Vignale e Villa Morneto si rivela però un interessante incontro. Una casa padronale ristrutturata che si immerge senza stridio e con un piacevole colpo d’occhio nella natura incontaminata. Nonostante la serata fresca e umida, l’accoglienza è calorosa e il personale ti fa sentire subito a tuo agio. Le stanze accoglienti e molto grandi sono quanto di meglio potresti aspettarti. Saliamo all’ora giusta in sala da pranzo e il menu’ ci consola del lungo e noioso peregrinare.
Insalata di cacciagione e frutta secca con riduzione balsamica ai frutti di bosco.
Risotto al barbera e noci con cuore di Raschera d'alpeggio.
Filetto di vitello in crosta di rosmarino su letto di striscioline di peperoni con mele renetta
Pesca tardiva ripiena all'amaretto e battuto di panna alla cannella.
Chiaretto, Barbera e Grignolino, cugini stretti dei langaroli blasonati, ad alterare piacevolmente le nostre sensazioni.
Ferma il tempo per un attimo, chiudi gli occhi e fai volare le emozioni... le ritroverai tutte qui... Villa Morneto è custode di ogni tua fantasia”, recita il leitmotiv un po’ troppo sopra le righe, ma comunque, se hai un po’ di tempo e amici sinceri e ti ritrovi per queste strade, gettati dietro ansie e preoccupazioni e fermati qui.
Valter per Anna e Arnaldo, Anna e Giorgio, Lucia e Valerio


lunedì 30 agosto 2010

Svezia - Stoccolma


agosto 2010 - Quattro salti per l'Europa  

Stoccolma è una città viva, dinamica, moderna, con secoli di storia che si rispecchiano nei numerosi e splendidi edifici e nella creatività degli svedesi e della loro gioia di vivere. Stortorget è una piccola e la più antica piazza in Gamla Stan, la città vecchia. Il Museo Nobel si affaccia sul lato nord di questa piazza dentro il vecchio ed elegante palazzo della Borsa (1778). Il Museo Vasa si trova sull'isola di Djurgården ed espone l'unica nave del XVII secolo rimasta intatta. Un galeone svedese che affondò durante il suo viaggio inaugurale nel 1628. Il Municipio, con le Tre Corone dorate della sua guglia, rappresenta uno dei profili più caratteristici di Stoccolma ed è uno dei più fulgidi esempi di architettura in stile romantico svedese.



















domenica 29 agosto 2010

Il Preikestolen - sabato 7 agosto 2010





















...Ci sono posti che esistono.
Prima nel tempo, poi sulla carta,
poi nella tua mente.
E insistono così tanto nel farsi sentire
che li vai a trovare,
per poi capire
che non potevi starne senza.
Ed ora sei più ricco, perché finalmente
hai appagato un sogno.



Il Preikestolen, (il Pulpito), Una spettacolare roccia di granito, a 604 metri a strapiombo sul Lysefjorden (Norvegia).

martedì 17 agosto 2010

Germania - Lipsia

agosto 2010 - Quattro salti per l'Europa

Piacevole città con grandi palazzi a testimonianza storica,
nonostante i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale e tanta vitalità nel suo centro storico che si sta rinnovando liberandosi degli ultimi edifici degradati, proponendo fedeli ricostruzioni o edifici ultramoderni, architettonicamente ben inseriti nel vecchio tessuto, dove si mescola 
shopping, cultura e una vivace vitalità.







mercoledì 4 agosto 2010

Germania - Lubecca

agosto 2010 - Quattro salti per l'Europa

Il porto museale, simbolo dell’importanza di Lubecca come prima città tedesca sul Baltico, fondata nel 1143. L’Holstentor, la porta d’accesso alla città che raffigura il potere e la fierezza della “regina della Lega anseatica“ Questa costruzione fortificata, in stile tardo gotico, dalle pareti di uno spessore di 3,50 metri, risale al XV secolo.








lunedì 28 giugno 2010

Una storia da narrare prima di appendere la mia vita al chiodo della vecchiaia


Tunisia 15-28 maggio 2010

Questa é la storia di tre amici, Giancarlo, Paolo e Valter che, passata di molto la soglia della giovinezza, decidono di avventurarsi nel più grande deserto del mondo, il Sahara, in bike e assaporare da soli, il gusto della fatica, ma anche del sole, del silenzio, della sabbia e delle stelle, cose che, in questo posto, appaiono diverse e speciali.


martedì 18 maggio 2010

Luigi Scrinzi e Don Chisciotte

martedi 18 maggio 2010 - Sensi e Sensazioni

Da un pugno di creta può nascere un’opera d’arte.
Importante è saperla tirar fuori!




L’attualità del Don Qvixote e il problema di fondo dell’esistenza.


L’immaginazione, la fantasia e il suo progetto di esistenza
contro la delusione della realtà.








sabato 15 maggio 2010

Matmata - Il Villaggio Berbero

maggio 2010 - La nostra Tunisia

Siamo giunti a Matmata  a 650 metri di altitudine, da Gabés, passando da Matmata Nouvelle, il villaggio moderno. La località remota e dimenticata dal mondo, divenne improvvisamente celebre nel 1977, per le scene del film Guerre Stellari, che rappresentavano luoghi magici, dell'infanzia e giovinezza di Luke Skywalker, uno dei protagonisti.
E da allora il boom turistico del vilaggio desertico della regione di Gabés è proseguito sempre più inarrestabile, fino a farlo diventare il villaggio berbero più importante della nazione.
La ragione delle costruzioni trogloditiche, scavate nella roccia, nasce proprio dall'esigenza dei popoli berberi nel’antichità, di difendersi dal caldo dei mesi estivi. Anche solo il paesaggio è una zona talmente unica che si é costretti a numerose soste per ammirarlo!









Tunisi - Il Punto d’Incontro

maggio 2010 - La nostra Tunisia

Caricate la sera prima le bici, siamo sul treno per Tunisi.
Il centro della città è raccolto e facile da attraversare e quasi ogni luogo di interesse turistico si trova nell'area compresa tra la medina e la compatta città nuova.

La medina è il centro storico ideale per cogliere lo spirito vitale della città e in essa, la Moschea Zitouna, vale una visita anche solo al cortile. I vari Souk ti attirano e ci si ritrova, senza saperlo, a incanalarsi in strettissimi vicoli, talvolta con un po’ d’inquietudine. Tutti i sensi sono stimolati in questi luoghi e ci si sente completamente attratti, avvolti dagli effluvi e appagati.











Tozeur - La fantastica Medina

maggio 2010 - La nostra Tunisia

Dopo aver attraversato Chott El Jerid, il lago salato, su una strada rettilinea, asfaltata e pericolosa. Quel che si presenta é bellissimo con quell'atmosfera di villaggio di frontiera, oltre il quale ti aspetta l'ignoto. Finalmente la medina: l’antico centro di commercio di datteri e schiavi con un labirinto di vicoli e slarghi e i muri ciechi rivestiti di mattoni a vista a formare disegni geometrici a bassorilievo.








Douz - La Porta del Deserto

maggio 2010 - La nostra Tunisia

Ci siamo fatti portare in camioncino sino al Café Jilili e poi, sotto una tempesta di sabbia che per fortuna ci é di lato, arriviamo alla “porta del deserto”.
Di qui: una piazza e negozi, uno dei mercati settimanali più caratteristici, il palmeto, il museo del Sahara e la città nuova.
Di là: il deserto.