lunedì 5 giugno 2023

Vieste

lunedì 5 giugno 2023 – Apulia, uno stato d’animo 

Siamo sul Gargano, in una delle località più famose. Il sole non ha ancora bucato la spessa coltre di nubi e una pioggerellina di ultimo temporale, ci sta ancora addosso, ma non ci ferma nella nostra voglia di esplorare il paese. 

Il centro storico, comunemente chiamato “Vieste Vecchia”, sorge su un roccione dominante il mare, che si estende dalla spiaggia del castello a quella della “marina piccola” attraversando la sottile lingua di terra di “punta San Francesco”. Di origine medioevale ha mantenuto quasi intatti i caratteri originari, con le sue caratteristiche viuzze irregolari e le piazzette aperte alla vista del mare. 

Nella zona più alta, dopo aver superato la porta “Ad alt” incontriamo il castello e la cattedrale, risalenti al medioevo. A pochi metri dalla cattedrale troviamo “la Chianca Amara”, dove furono trucidati donne, vecchi e bambini nel 1554, durante un incursione delle orde del sanguinario pirata Turco Draguth Rais. 

Proseguendo su via Judeca si trova l’antico ghetto ebraico, che si estende a strapiombo sul mare. A scendere, le scale ci portano a livello del mare, alla “Ripa”, con antica funzione di porto naturale, una vera e propria porta d’accesso alla città negli scambi commerciali con gli abitanti dell’odierna Croazia. Il terremoto del 1838 causò il crollo di una parte di questo zona, ridisegnando il profilo dell’abitato e della falesia. Questa piccola casbah, sopravvissuta dai tempi delle invasioni saracene, fu costruita con la logica spontanea di chi nei secoli ha pensato a tessere rapporti umani prima che a costruire architetture, riuscendo benissimo su entrambi i fronti. 

Andando a nord, scendendo le scale di Via Vesta, si arriva a piazzetta del Seggio, anch’esso sullo strapiombo della Ripa. Il Seggio o Sedile di S. Giorgio era una bassa costruzione, a base quadrata, su cui si aprivano due ampie arcate, ed era sormontato da una torre con orologio. 

Continuando, si incontra la Chiesetta di San Pietro d’Alcantara e poi punta San Francesco, la bellissima penisola con il caratteristico complesso religioso risalente al 1438.



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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