martedì 6 giugno 2023

Peschici

martedì 6 giugno 2023 – Apulia, uno stato d’animo 

Dopo la scoperta di Vieste e del suo centro storico, puntiamo verso Peschici, siamo sulla Strada Garganica, fra dossi ricchi di vegetazione che ora strapiombano sull’Adriatico e ora digradano dolcemente verso tranquille baie che servono da riparo alle barche da pesca. Poco dopo ci si trova davanti all’alto promontorio roccioso coronato dalle bianche case di Peschici, pittoresco e caratteristico paese dall’aspetto orientale culminante in un castello che si erge sul ciglio della rupe a picco sopra il mare. Ai piedi del borgo si estendono la spiaggia e il porticciolo, fronteggiati dallo scoglio dei Monacelli. 

Decidiamo però di trascorrere la notte alla Baia di San Nicola, a pochi chilometri dal centro. Il posto è molto carino, ma l’acquazzone pomeridiano ci limita nello scoprire il mare quindi trascorriamo la serata tranquillamente in questo tranquillo campeggio.

Il mattino ci vede esplorare il centro storico di questa piccola, ma famosa località balneare molto suggestiva, una delle mete preferite dai turisti. 

Le prime notizie sulle sue origini risalgono al 970 d.C., anno in cui gli Schiavoni, per ordine di Ottone I, riuscirono ad allontanare definitivamente i Saraceni. Successivamente fondarono il primo nucleo abitativo chiamato Pesclizio nato sulle rovine di un casale distrutto dai Saraceni. 

Sul culmine di un costone roccioso che strapiomba nel mare sorge il Castello dal quale si gode un panorama mozzafiato su un bel tratto della costa garganica.

Sembra sia stato costruito nel X secolo dagli slavi chiamati per scacciare i saraceni e in seguito tutta la popolazione si raggruppò nei pressi di tale struttura per godere di maggiore protezione da eventuali attacchi nemici.

Un groviglio di viuzze e stretti vicoli salgono inerpicandosi su di un costone roccioso. Le case sono di un bianco accecante e hanno la tipica cupola terminale invece del classico tetto.

La Chiesa di Sant'Elia è la Chiesa Madre di Peschici, costruita intorno al 1200 con grossi massi di pietre marmoree, proveniente dalle cave della zona.


 

 

 

 

 

 

 

 

 



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