domenica 4 giugno 2023

La Linea di San Michele

domenica 4 giugno 2023 – Sensi e Sensazioni 

Secondo la leggenda, San Michele in persona ha tracciato una linea retta, con la sua spada, durante la battaglia contro Lucifero e le forze del male. Questa linea è diventato un pellegrinaggio attraverso i santuari dedicati a San Michele, dall’Irlanda a Israele. 

I luoghi sacri incrociati dalla linea di San Michele sono da nord-ovest a sud-est:

l’isola di Skelling Michael in Irlanda, è l’isolotto piú grande delle due isole Skellig. Situato a circa 17 chilometri dalle coste del Kerry, è un luogo di notevole importanza sia a livello paesaggistico che naturalistico, ma soprattutto per la presenza sulla sua sommità di uno straordinario quanto poco accessibile monastero di origine cristiana costruito nel 588 (patrimonio UNESCO dal 1996). 

St Michael’s Mount in Cornovaglia, dedicato all’Arcangelo Michele, che vi sarebbe apparso nel 495 d.C. e dove alcuni monaci Benedettini, su indicazione dello stesso santo, edificarono un’Ab­bazia (della quale rimangono solo il refettorio e la chiesa), incorporata poi nel corso del XVI secolo in un Castello fortezza che si può tuttora visitare e ammirare.

Mont Saint Michael in Francia, nella baia che ne prende il nome e si apre sull’oceano Atlantico. L’isolotto ha circa 960 metri di circonferenza e una superficie di circa 7 ettari. La roccia, una formazione granitica, si eleva a un’al­tezza di 92 metri sul livello del mare, ma con la statua di San Michele collocata in cima alla guglia della chiesa abbaziale, raggiunge i 170 metri. Il monastero del V-VI secolo si colloca in una località detta Gargant, pertanto non si esclude che furono proprio le popolazioni pugliesi del Gargano di Monte Sant’An­gelo a edificarlo su richiesta di San Michele. Dal 1979 è patrimonio UNESCO.

la Sacra di San Michele in Piemonte, un’antichissima Abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, a 40 chilometri da Torino. Dall’alto dei suoi torrioni si possono am­mirare il capoluogo piemontese e un panorama moz­zafiato della Val di Susa. Secondo una leggenda, un arcivescovo del luogo ebbe la visione dello stesso Arcangelo Michele, che gli ordinò di erigere un santuario. Gli stessi Angeli avrebbero infine consacrato la cappella, che di notte fu vista dalla popolazione come se fosse stata “avvolta” da un grande fuoco.

il Santuario di San Michele Arcangelo in Puglia, comune in provincia di Foggia celebre per il santuario, anch’esso Patrimonio dell’ UNESCO e meta di pellegrinaggi dei fedeli cristiani sin dal VI secolo d.C. La sua storia comincia nel 493 d.C., quando fu costruita la chiesa dedicata al­l’Arcangelo Michele dopo tre apparizione al vescovo di Siponto, Lorenzo Maiorano. La sacra grotta rimase fino ai giorni nostri come un luogo di culto consacrato non da mano umana, ma dallo stesso San Michele, e ricevette nel corso dei secoli il titolo di “Celeste Basilica”.

il Monastero di San Michele Arcangelo di Panormitis in Grecia, sulla piccola isola di Symi, circa sessanta chilometri quadrati nei pressi di Rodi. Appartiene all’arcipelago del Dodecaneso, vicino alla Turchia. Fece parte dell’Im­pero romano e dell’Impero Bizantino. Nel 1373 i cavalieri dell’ordine di San Giovanni ne presero pos­sesso proteggendola dai pirati saraceni. Nel 1522 fu conquistata dall’Impero ottomano. Dal 1948 fa parte della Grecia.

il Monastero Stella Maris in Israele, sul Monte Carmelo, o Har ha Karmell, o anche Kerem-El, letteralmente “Vigna di Dio”, una catena montuosa lunga 39 chilometri e larga 8, che si trova nell’Alta Galilea. La prima fondazione del monastero omonimo risale all’epoca bizantina, quando la grotta sotterranea divenne luogo di culto dell’Arcangelo Michele, già incluso nella liturgia cristiano-orto­dossa e venerato dai Longobardi in seguito alla loro conversione al Cattolicesimo, avvenuta intorno al VII secolo.



 

 

 

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