domenica 4 giugno 2023

Trani

domenica 4 giugno 2023 – Apulia, uno stato d’animo

Dopo Altamura, pensiamo di passare la notte sulla scogliera a Polignano a Mare, già collaudata nei primi giorni di quest’avventura. Al mattino, al panificio L’Assunta, facciamo il pieno di viveri da portare a casa e poi ci dirigiamo per una visita a questa cittadina che insieme a Barletta e Andria, costituisce una nuova provincia. 

Affacciata su di un suggestivo porto nel quale pullulano pescherecci caratteristici e dominata dallo slancio del suo simbolo più distintivo, quello della splendida Cattedrale romanica, la città si impone con il suo scenario mozzafiato, ricco di storia e di linee architettoniche armoniose, entrambe permeate dell'influenza di Federico II di Svevia, che la rese la sua fortezza marittima. 

La storia della città si sviluppa attraverso i secoli, divenendo protagonista del suo massimo splendore nel '400, secolo in cui si forma come fondamentale centro marittimo e di scambio del basso Adriatico e accoglie un arsenale della Serenissima Repubblica di Venezia, quindi vedendosi nel '500 sito della Regia Udienza, momento a partire dal quale, la città continuerà ad imporsi come fondamentale sede giudiziaria. Lungo un arco temporale consistente, che dal Medioevo si estende fino al '700, si innalzano entro i confini della città moltissimi palazzi nobiliari, che da sempre hanno contribuito a valorizzare il suo già apprezzabile patrimonio. Tra le strutture di maggior rilievo nella città è necessario menzionare il Castello Svevo, fortemente voluto da Federico II, nell'anno 1230. Fu questo il luogo delle nozze del figlio dell'imperatore di Svevia, Manfredi, con Elena d'Epiro, nel 1259. La figura di Elena toccherà poi nuovamente il suolo tranese allorché, in seguito alla morte del marito, giunse a Trani da Lucera e, nel tentativo di fuggire per mare, fu catturata e imprigionata proprio in quel castello che aveva testimoniato la felicità del suo matrimonio. 

Federico II oltre al Castello, aumentò anche le difese del porto e la fortificazione delle mura perimetrali della città. All'imperatore si deve anche l'importante contributo dato alla comunità ebraica, con la costruzione di varie sinagoghe.



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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