lunedì 8 luglio 2024 - Sensi e Sensazioni
La nostra visita programmata in quel d’Abruzzo, inizia proprio da questo piccolo borgo, considerato una delle perle d’Abruzzo, situato nella Val Vibrata, nella parte più settentrionale, quasi al confine con le Marche.
Sorge su una rupe rocciosa di travertino che concede di ammirare panorami meravigliosi. Il nome sembra derivare dal latino “Civitas” mentre Tronto si riferisce al fiume che scorre proprio in questa zona.
La città è una combinazione affascinate di storia, arte e natura e conserva la sua antica struttura di borgo medioevale caratterizzata da stretti vicoli, rampe di scale e affascinanti piazze.
Attraverso Porta Napoli si raggiunge Piazza Filippo Pepe da dove è possibile ammirare una vista panoramica meravigliosa e la Chiesa di San Lorenzo, risalente al Cinquecento, che si presenta con una facciata in stile rinascimentale e una pianta a croce latina. L’edificio ha subito diversi interventi e lavori di restauro che hanno modificato più volte il suo aspetto. Il suo interno è caratterizzato da una sola navata a cui sono state aggiunte due cappelle laterali.
La Chiesa di San Francesco, costruita nel 1326 dal monaco Fra’ Guglielmo, è stata per quasi tre secoli un importante centro di promozione religiosa e culturale dove uomini, sia chierici che laici, imparavano a leggere e scrivere. L’interno della chiesa ha subito diversi interventi e si presenta ora in stile barocco con un’unica navata, un coro in noce e colonne risalenti al Quattrocento. La facciata è giunta sino a noi conservando le sue caratteristiche originarie ed è in stile gotico-romanico con un elegante rosone trecentesco in pietra.
Il Monumento a Matteo Wade in marmo, secondo uno stile neoclassico, voluto nel 1829 da Francesco I di Borbone, re delle Due Sicilie ed eseguito da Bernardo Tacca e Tito Angelici, onora l’ufficiale irlandese che difese la città durante un assedio dell’esercito napoleonico.
Nella zona più alta del paese, su una collina che domina il centro del borgo, si trova la Fortezza, costruita per scopi difensivi nel XVI secolo da Filippo II d’Asburgo, re di Spagna e caratterizzata da una forma ellittica e una delle più imponenti opere di ingegneria militare. Nel XVIII secolo i Borbone attuarono importanti lavori alla struttura militare e modificarono parte dell’impianto che ora è composto di elementi di varie epoche disposte su diversi livelli e connessi tra loro da rampe e scalinate.
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