mercoledì 14 agosto 2019

Monemvasia, la Saint-Michel greca

mercoledì 14 agosto 2019 - Kaliméra Peloponniso

Sempre con un occhio attento al mare (e alla strada), in un’oretta e mezza siamo ai piedi di questa straordinaria cittadella. Lasciamo il camper al paesino sottostante di Géfyra, alla pendici del monte (cosa saggia rivelatasi poi) e ci inerpichiamo, sotto il sole di mezza mattina, verso la speranza di restare ammaliati dal posto.

Fortezza perfetta, il massiccio sperone di roccia, simile a un immenso iceberg alto un centinaio di metri e a picco sul mare, si staglia sulla costa in un'unica strada di comunicazione.

Si entra da una stretta galleria scavata nelle mura che circondano il borgo medievale, per poi scorribandare lungo tutte le stradine e scale che percorrono meandri e scorci veramente interessanti e tutti da esplorare.

Sulla stretta via acciottolata centrale si affacciano negozi di souvenir e taverne e un dedalo di scale tortuose che portano a un labirinto di case in pietra con giardini e cortili protetti da alte mura. Sulla piazza centrale si affaccia la Cattedrale, del tredicesimo secolo e  la Chiesa di Agios Pavlos costruita nel 956. Affacciata sul mare è la bianca Chiesa della Panagia Hrysafitissa, del XVI secolo.
Il sentiero che conduce alla fortezza e alla città alta, un vasto e affascinante complesso di rovine, ha una sola eccezione nella Chiesa di Agia Sofia, arroccata sul bordo di un dirupo a picco sul mare.

Vasta, imponente e spettacolare, sono gli aggettivi che ci piace ricordare mentre scendiamo dopo un paio d’ore di visita. Sono le 13:00 e il paese sottostante non offre granchè per una visita approfondita. Ci fermiamo in una taverna in riva al mare per un pranzo a base di sardine e polipo, pronti poi a riprendere il nostro incontro col Peloponneso. 












































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