sabato 17 agosto 2019

Diakopto e il Trenino

sabato 17 agosto 2019 - Kaliméra Peloponniso

Usciti dal cerchio magico della Corinto antica, cerchiamo un camping tranquillo per passare la notte e la scelta si fissa sul Blue Dolphin, un piccolo e familiare campeggio, ma affacciato al mare.







Al mattino, dopo una piacevole colazione in un clima tranquillo e fresco, ci sobbarchiamo uno degli ultimi spostamenti di oltre un’oretta per un’esperienza imperdibile, a bordo di un trenino a scartamento ridotto e a cremagliera che percorre la vecchia linea ferroviaria tra Diakopto e Kalávryta. Siamo condotti lungo un tragitto attraverso la spettacolare Gola di Vouraïkós, le cui pareti rossastre sembrano quasi abbracciare le rotaie. La linea procede tra una fitta vegetazione di platani, arrampicandosi su uno stretto costone a strapiombo sulle rapide sottostanti e passando sotto sette gallerie. Si sale per 22,5 chilometri fino a oltre 700 metri, servendosi, nei tratti più ripidi, del sistema a cremagliera. 

Costruita da una società italiana tra il 1889 e il 1895, questa ferrovia fu un’opera ingegneristica straordinaria per l’epoca, con pochissimi equivalenti al mondo (per esempio nelle Alpi svizzere).

Il viaggio dura poco più di un’ora e prevede una fermata nel pittoresco borgo di Zahloroú. 











Giunti a Kalávryta, abbiamo circa un’ora e mezza prima di prendere la via del ritorno e la dedichiamo a visitare questa piccola cittadina e le sue attrazioni, per fare un po’ di shopping e per fermarci in una caratteristica taverna ad assaggiare le sue specialità.













Poi un’altra ora per il ritorno, per riprendere il camper e concludere la nostra piacevole giornata, possibilmente in riva a questo mare, che ci sorprende sempre per la tranquillità e serenità che ci trasmette.

Siamo a Igeia, in campeggio libero, ma sempre con lo sciabordio delle onde come musica per addormentarci. 












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