Epidauro, il Teatro

venerdì 16 agosto 2019 - Kaliméra Peloponniso

Usciti a malincuore dall’Acropoli, pensiamo di trascorrere la notte a Epidauro e dopo un’oretta di viaggio, sono le diciotto e trenta, siamo nel posteggio della zona archeologica.

E’ un parco grandissimo, ma non c’è alcuno e soprattutto, cartelli indicativi ci confermano che non si può pernottare.

Nostro malgrado, ci indirizziamo al Camping Saint Nicholas Beach, una piccola realtà in riva al mare con tutti i servizi che a noi interessano.

Al mattino presto, siamo all’entrata della zona archeologica e iniziamo la visita.

Epidauro è un comune dell'Argolide conosciuto principalmente per il santuario dedicato ad Asclepio e per il teatro, ancora utilizzato al giorno d'oggi per accogliere rappresentazioni teatrali.

Realizzato nel 350 a.C. su progetto dell'architetto Policleto il Giovane, la sua architettura, per perfezione e armonia di proporzioni non ha uguali. 

L'orchestra di 20,28 metri di diametro è tangenziale alla scena ed è avvolta per circa due terzi dalle gradinate del pubblico.

L'eccezionale acustica, dovuta probabilmente a un attento calcolo delle dimensioni dello spazio scenico e della curvatura della cavea, consente di far giungere la voce sin nei ripiani più alti, amplificando ogni minima emissione sonora.

Inizialmente fu adibito alla rappresentazione di tragedie.