mercoledì 30 gennaio 2019

Gatare, la scuola materna

mercoledì 30 gennaio 2019 - Smile Mission

Gestita dalle suore “Figlie del Divino Zelo”, la scuola materna conta circa 180 bambini che trascorrono la giornata sino alle ore 16:00 in quel di Rugege, sotto la responsabilità di tre maestre laiche e delle suore, capitanate da suor Cristina, coadiuvata da suor Florence.

I bimbi trascorrono la loro giornata tra quelle mura, alcuni vengono accompagnati dalle mamme o dai fratelli più grandi, ma molti anche tra i piccoli, vengono da soli, magari facendo anche un’ora di cammino. Ma credo siano contenti della loro fatica, perchè i loro compagni forse sono quanto di più assomigli a una loro vera famiglia.

Le nostre camere si affacciano sul cortile dove i bambini trascorrono le ore all’aperto e non manca giorno in cui ci incrociamo spesse volte con loro. Sono momenti “difficili”: veniamo assaliti dal loro affetto e dalle loro grida che consistono in un “ciao” che come una piacevole e assordante nenia ci accompagna sino a quando scompariamo all’orizzonte. Ci assediano e vogliono essere presi in braccio e il loro comportamento continua sino a quando le maestre sorridendo non ci vengono affettuosamente a liberare.

Per il giorno della nostra partenza, ci hanno dimostrato il loro affetto con un “saggio” preparato dalle maestre che comportava anche balli e cori musicali di arrivederci, Specialmente le bambine, hanno dimostrato la loro dimestichezza con il ballo e la musicalità sostenuta da un tamburo. E’ stata una cerimonia commovente, che ci ha fatto sentire importanti, ma soprattutto molto vicino ai loro cuori.

Alla fine della cerimonia, si aspettavano un nostro dono, che purtroppo, non avevamo portato con noi. Ma suor Cristina, dall’alto della sua saggezza ed esperienza, ci ha fatto trovare dei grandi vassoi di caramelle, da distribuire a quella “marmaglia” affettuosa. Due caramelle per ogni bambino che in rispettosa fila indiana aspettava il nostro passaggio.
E poi il solito assedio di mani che ci avvinghiavano in un abbraccio globale.

Credo che quel "groppo” che saliva dalla nostra gola fosse veramente uno dei momenti più genuini e felici della nostra esperienza in questa parte sperduta dell’Africa. 


























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