I bambini di Gatare

mercoledì 30 gennaio 2019 - Smile Mission

Nei momenti di pausa dal lavoro, si andava per le strade di Gatare o in quelle gite programmate nelle domeniche, ma l’obiettivo era sempre puntato sul paesaggio circostante e soprattutto sui bimbi che ti circondano per chiederti qualche caramella o conoscendo la nostra attività, per domandare uno spazzolino e il dentifricio. 

Sono belli i bambini nella loro semplicità! Sempre sorridenti anche quando non ci sarebbe niente per essere allegri, in quella povertà evidenziata dal loro vestire, ma forse è questa la soluzione del problema: l’ingenuità e il vivere la quotidianità, risolvendo i soli problemi del momento.

Molti di loro vivono in prossimità della scuola materna. Sono già lì prima delle otto, anche quelli che devono sobbarcarsi un’ora e più di cammino. I più fortunati hanno chi li accompagna, altri arrivano da soli e da soli tornano a casa dopo le 16. A scuola si gioca, si impara e si mangia. Poi si va a casa e tutti devono dare una mano per aiutare la famiglia. Andare ad approvvigionarsi di acqua potabile è il lavoro più importante e così li trovi sulla strada con in testa una tanica vuota o portando nel ritorno, a fatica, quella piena.

I più grandi lavorano già in campagna, governando le magre vacche o trasportando cumuli di erba per il bestiame.

Sono tanti in famiglia e i più grandi accudiscono i più piccoli. Le mamme, sempre giovanissime,devono avere le mani libere per il lavoro, li trasportano allora sulla schiena, protetti da quei teli variopinti, che si distinguono a distanza nella boscaglia.