martedì 22 gennaio 2019 - Smile Mission
Una delle cose che colpisce il “bianco” che giunge in questo meraviglioso paese è la rete di moto-taxi che fa letteralmente “muovere” la capitale, ma anche le città più piccole e i grandi villaggi.
Di colore rosso, con casco e casacca obbligatori, si spostano sul territorio, sfrecciandoti accanto, alla ricerca di clienti o portando questi ultimi a destinazione.
E ti restano impressi per le loro acrobazie, specialmente quando si allontanano dalla “civiltà” e li ritrovi tra le colline e le valli di questo impervio territorio, in un continuo saliscendi, su strade impossibili, con il loro passeggero e bagagli, che caracolla per tenersi in equilibrio, a volte difficile e pericoloso.
Ma non hai visto niente sino a quando, su quelle strade impossibili, non incontri la vera regina dei trasporti: la bicicletta.
L’unico, il vero, il prezioso strumento di lavoro della popolazione ruandese.
Di colore rosso, con casco e casacca obbligatori, si spostano sul territorio, sfrecciandoti accanto, alla ricerca di clienti o portando questi ultimi a destinazione.
E ti restano impressi per le loro acrobazie, specialmente quando si allontanano dalla “civiltà” e li ritrovi tra le colline e le valli di questo impervio territorio, in un continuo saliscendi, su strade impossibili, con il loro passeggero e bagagli, che caracolla per tenersi in equilibrio, a volte difficile e pericoloso.
Ma non hai visto niente sino a quando, su quelle strade impossibili, non incontri la vera regina dei trasporti: la bicicletta.
L’unico, il vero, il prezioso strumento di lavoro della popolazione ruandese.
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