giovedì 3 gennaio 2013

Serravalle e D’Annunzio


lunedi 31 dicembre 2012 - Sensi e Sensazioni

Oltre ad offrire un meraviglioso panorama, il luogo montano, nel cuore del Parco Nazionale delle foreste Casentinesi, in mezzo ai due fiumi Arno e Tevere, si presenta molto interessante e pieno di fascino. 







Anche “l’immaginifico” Gabriele, qui soggiornò, ospite di Eugenio Coselschi e della sua grande e artistica villa dal bellissimo giardino. D’Annunzio ne rimase così ammirato che la battezzò col nome di “Archianella” scrivendo per essa due versi che sono scolpiti fuori dall’entrata principale: “Clarescit aethere claro - Ascensu levior” (Si schiara nell’aria chiara; si fa più leggero salendo), che benissimo si adattano all’ impressione che il corpo e il pensiero provano nella libera e fresca serenità di questi monti.









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