domenica 30 dicembre 2012 - Sensi e Sensazioni
Siamo nel comune di Pratovecchio (AR) al centro di una bellissima campagna a cui fanno da contorno le vette dell'Appennino.
Dal punto di vista architettonico, è la chiesa più importante del Casentino.
Esternamente, la parte di maggior fascino della Pieve, oggi dichiarata Monumento Nazionale, è sicuramente l’abside che appare come una scultura perfettamente incastonata in un classico paesaggio toscano, anzi, nel tipico e splendido paesaggio Casentinese.
TEMPORE FAMIS MCLII.
Questa scritta è scolpita sul capitello della prima colonna di sinistra ed indica la circostanza e l’anno in cui fu edificata.
Lo stile romanico si esalta e anche il profano non può non rimanerne affascinato. Lame di luce entrano dalle bifore e trifore dell’abside e illuminano i grezzi, ma eleganti capitelli realizzati sicuramente da maestranze lombarde, le stesse che eseguirono più o meno nello stesso periodo, i capitelli della Pieve di Stia, quella di Strada in Casentino e La Pieve di Montemignaio.
Questa pieve romanica a tre navate fu costruita su un preesistente edificio religioso, probabilmente del secolo VIII, i cui resti e certi frammenti sono visibili scendendo nel sotto chiesa attraverso una scala, sulla destra, all’interno dell’edificio.
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