domenica 6 gennaio 2013

Camaldoli - Monastero ed Eremo


lunedì 31 dicembre 2012 - Sensi e Sensazioni

Sono immersi in una suggestiva, affascinante e misteriosa foresta dell’appennino tosco-romagnolo, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Uno scenario di straordinaria bellezza che infonde quiete e dilata lo spirito. Coniugano la dimensione comunitaria e quella solitaria della vita del monaco, che formano una sola comunità.

Il Monastero è un complesso monastico nel comune di Poppi, che affonda le sue radici tanto nell’antica tradizione dell’Oriente cristiano, quanto in quella dell’Occidente che si riconosce in San Benedetto. 
Per naturale vocazione, perciò, Camaldoli ha svolto e svolge una funzione di “ponte” fra le tradizioni monastiche di Oriente e di Occidente.









Nel 1012, il monaco benedettino Romualdo eresse in un luogo montano chiamato Campo Amabile, l’attuale Eremo, le primi cinque celle e un piccolo oratorio. 
Da visitare sono la Cella di San Romualdo e la Chiesa interamente ricostruita nel ‘600 dopo un rovinoso incendio. Il suo interno in stile “baroccheggiante” è in deciso contrasto con l’ambiente e l’architettura circostante. La facciata e i due campanili sono d’inizio secolo XVIII. Belle opere d’arte impreziosiscono l’edificio religioso. Di grande fascino e molto suggestivo è comunque tutto l’ambiente eremo, in particolar modo la zona delle celle eremitiche.










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