giovedì 10 novembre 2011

Se l’Italia piange, Alfano ride

giovedi 10 novembre 2011- Politically Correct

Ogni tanto, soprattutto quando voglio avere incubi notturni da dibattito esagerato, facendo zapping, mi soffermo sulle facce di quei politici che ci ammorbano di grandi intuizioni e probi consigli. Proprio ieri sera, dopo una giornata che ha visto lo spread con i bund tedeschi raggiungere il massimo livello, il presidente del consiglio annunciare le sue dimissioni, il Pdl andare sotto in Parlamento e gli italiani ancora più poveri, a “Porta a Porta”, scopro la faccia di Angelino Alfano che ride.
Anzi deride l’Italia, perchè sostiene che la speculazione sia continuata anche dopo le dimissioni annunciate del presidente e questo proverebbe che il governo non centra con la nefasta situazione in cui navighiamo.
Quando però un partito si trova allo sbando, quando non riesce più a gestire i suoi voti e quando il suo leader è costretto alle dimissioni, il segretario politico di quel partito, insediato non per meriti, non per voto, ma per volontà dello stesso leader, dovrebbe se non dare le dimissioni, se non chiedere scusa agli italiani, anche se non convinto, crearsi almeno una maschera per l’occorrenza, un volto contrito a rassicurare che il futuro di sacrifici toccherà a tutti e non solo e sempre ai soliti.
valter niselli

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