giovedi 24 novembre 2011 - Politically Correct
Dopo il tracollo del governo Berlusconi, voluto bene o male da tutti; dopo che il liberismo populista è stato sconfitto, il cittadino medio sta cominciando a porsi la domanda di come votare alle prossime elezioni.
Se fino a ieri le forze politiche erano accomunate nel cercare di abbattere e di liquidare "il premier", tanto da far pensare a possibili alleanze tra Vendola e Fini, adesso che il governo tecnico di Monti si è inserito, la sinistra e la destra cominciano, come giusto, a prendere le distanze e a riappropriarsi delle proprie ideologie e delle proprie convinzioni. Adesso che il governo Monti, serio, preparato e perbene, ci ha dato una speranza di futuro, tanti si accorgono che, pur conservatore, sempre un governo liberista è e che si scontra con le idee di una sinistra anticapitalista che non accetta la Borsa, le Banche e le regole del Sistema. Per le prossime elezioni, quindi, si ritornerà a pensare “antico”. Si delineerà un quadro politico con la Lega di Maroni, sempre più antieuropeista e destinata a minoranza, il Sel di Vendola, anticapitalista ed ecologista, che riuscirà a recuperare parte del Pd a sinistra; Fini con Futuro e libertà, andrà a pescare fuorisciti e scontenti del Pdl per dar peso a una nuova destra se pur moderata ed europea e poi una Democrazia di Centro, che dovrà riunire quel che resta di Pdl, Pd e Udc, che non avendo gambe per camminare da soli, dovranno puntellarsi e governare insieme.
Semprechè gli italiani non vedano la luce, memori del passato!
valter niselli
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