Come meglio chiudere il 2011 se non con una visita a Chioggia, in una giornata di nebbia densa da coltello e un freddo che ti penetra tra le costole sino a farti entrare in risonanza.
Ma cosa ti aspetta è ideale per rubare scatti fotografici degni di essere condivisi.
E poi verso le 13,00, un salto al mercato del pesce per recuperare canestrelli appena pescati, da proporre agli amici, domani primo dell’anno.
Il Chlamys opercularis, meglio noto come canestrello o pettine, è un mollusco a conchiglia che si trova comunemente già pulito, sottoforma di antipasto nella sua versione veneziana fritta in tanto olio, ma anche in sugo o gratinato al forno. Io lo preferisco crudo con del limone.
Due ore per pulirli bene e poi tentare una vecchia ricetta.
Canestrelli al tonno:
Far fondere in una casseruola del burro facendo rosolare i molluschi per un paio di minuti, muovendoli delicatamente. Aggiungere fumetto di pesce precedentemente preparato e del vino bianco. Coprire la casseruola e fare sobbollire per 3 o 4 minuti. Quindi salare e pepare.
Prendere del tonno in scatola e dopo averlo sgocciolato dell’olio, passarlo con il passaverdure. Aggiungere quindi della maionese e un pizzico di pepe.
Riempire i piattini dei commensali col purè così ottenuto e adagiarvi sopra i canestrelli. Guarnire con foglie di prezzemolo e servire.
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