giovedi 29 dicembre 2011 - Politically Correct
Dopo la “Fase Uno” quella del “Rigore” per intenderci, che abbiamo digerito insieme al cappone di Natale, il Governo Tecnico, domani, dalle parole del Presidente del Consiglio Monti, ci darà informazioni su come verrà avviata la “Fase Due” quella che dovremmo riconoscere come “Crescita”.
La manovra “lacrime e sangue” del decreto “Salva Italia“, era necessaria per tappare i buchi nei conti lasciati da Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti. Pagata quella cambiale dai soliti, da domani partirà la cura per lo “sviluppo”.
Dei tre sostantivi utilizzati da Monti nel farsi conoscere come tecnico prestato alla politica e cioè “Rigore, Equità, Crescita”, sembra mancare all’appello, come evaporato al sol dell’avvenire (scarpe rotte eppur bisogna andar), quel termine caro, in termini di sacrifici e costi, a noi poveri mortali, ma carissimo, in termini di rendita, a chi in tutti questi anni ha fatto il proprio comodo tra nero, evasione fiscale o benefici di casta. Un “equo anno” sarà dunque il leit motiv che ci accompagnerà per tutto il lungo e duro 2012, che neanche a farlo apposta ci regalerà anche un giorno in più.
Dopo la “Fase Uno” quella del “Rigore” per intenderci, che abbiamo digerito insieme al cappone di Natale, il Governo Tecnico, domani, dalle parole del Presidente del Consiglio Monti, ci darà informazioni su come verrà avviata la “Fase Due” quella che dovremmo riconoscere come “Crescita”.
La manovra “lacrime e sangue” del decreto “Salva Italia“, era necessaria per tappare i buchi nei conti lasciati da Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti. Pagata quella cambiale dai soliti, da domani partirà la cura per lo “sviluppo”.
Dei tre sostantivi utilizzati da Monti nel farsi conoscere come tecnico prestato alla politica e cioè “Rigore, Equità, Crescita”, sembra mancare all’appello, come evaporato al sol dell’avvenire (scarpe rotte eppur bisogna andar), quel termine caro, in termini di sacrifici e costi, a noi poveri mortali, ma carissimo, in termini di rendita, a chi in tutti questi anni ha fatto il proprio comodo tra nero, evasione fiscale o benefici di casta. Un “equo anno” sarà dunque il leit motiv che ci accompagnerà per tutto il lungo e duro 2012, che neanche a farlo apposta ci regalerà anche un giorno in più.
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