venerdì 15 settembre 2023 – il mio Cammino
La gentilezza e l’amicizia di Maurizio e Betty, nostri anfitrioni serali, dopo abbracci e arrivederci veramente cordiali, ci accompagnano in auto in quel di Mercatale, risparmiandoci alcuni chilometri di cammino.
Con San Casciano siamo entrati nel Chianti classico, uno dei paesaggi simbolo della Toscana; ci immergiamo nel bosco in un sentiero che comincia a innalzarsi e prendiamo via Vallacchio sino a incrociare via Campoli, per prendere a Dx. Incrociamo la Pieve di Santo Stefano a Sx, e poi seguimao il sentiero sino a via Villa Tignanello dove incrociamo il podere Casacce e proseguiamo sulla Strada di Badia sino ad arrivare all’Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo. Il monastero benedettino di origine longobarda, fu restaurato a metà dell’XI secolo dall’abate Leto, successore di San Giovanni Gualberto, fondatore della Congregazione vallombrosana.
Custodisce i resti mortali del santo e divenne per questo meta di pellegrinaggi. Oggi è racchiuso all'interno di una cortina muraria quattrocentesca a pianta quadrangolare con torri d'angolo, con evidenti integrazioni neogotiche realizzate alla fine del XIX secolo quando venne trasformato in una villa castello.
Ci fermiamo a riposare e a farci consolare dalle specialità locali e dopo circa un’ora riprendiamo la strada in via Poggio al Vento, sino a incrociare la Strada Rignana che ci porta in territorio di Greve in Chianti. Tochhiamo la Cantinetta e la Fattoria di Rignana, la chiesa di Santa Maria e poi dopo alcuni chilometri giriamo su strada San Polo e quindi su Strada Montecchio per concludere la seconda tappa a San Donato in Poggio, dopo 20,8 chilometri.
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