lunedì 30 agosto 2021

Pitigliano

lunedì 30 agosto 2021 – Andar per città 

Siamo in provincia di Grosseto tra i paesi di Sorano e Manciano. Il Borgo è collocato a strapiombo su un enorme sperone di tufo. La rupe è circondata da tre burroni, pieni di grotte e nel fondovalle scorrono i corsi d'acqua Lente, Meleta e Prochio. 

Il fascino del paese è subito dimostrato dallo splendido acquedotto mediceo, poi tramite l'antica porta che si trova in piazza Petruccioli si entra nel centro storico, che si presenta con una serie infinita di vicoli, stradine, piccole scalinate e affacci che si aprono a strapiombo sulla rupe sottostante, che ne fanno un luogo unico ed incantevole. 

Da piazza Petruccioli, si raggiunge Palazzo Orsini, originariamente appartenente ai Conti Aldobrandeschi e passato nel 1313 alla famiglia Orsini. Questa fortezza aveva lo scopo di difendere l'unico lato del borgo che dà sul piano. 

Guardando a sinistra, si nota la Fontana delle Sette Cannelle del 1545, le cannelle da cui sgorga l’acqua oggi sono cinque e sono decorate con figure animali di epoche e stili differenti. 

Sul lato opposto si può ammirare un notevole scorcio panoramico e il monumento in bronzo “Al Villano” realizzato da Mario Vinci. 

Da Piazza della Repubblica si percorre via Roma per giungere in piazza Gregorio VII con la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo e un monumento dedicato agli Orsini. Da visitare la chiesa di Santa Maria e San Rocco in stile romanico di origini duecentesche, piccola e affascinante. 

Pitigliano è soprannominata "la piccola Gerusalemme". Siamo in via Zuccarelli dove inizia il Ghetto Ebraico. L'insediamento della comunità ebraica a Pitigliano avvenne probabilmente nel XVI° secolo, sotto la protezione dei conti Orsini. Con il successivo passaggio della contea, al Granducato di Toscana di Cosimo II dei Medici (1608), la situazione mutò radicalmente e iniziarono gli anni difficili con la chiusura nel ghetto, la discriminazione e l'emarginazione che perdurarono fino al 1765. 

La Sinagoga, in Vicolo Manin, fondata nel 1598, ha subito alcuni interventi dopo la metà del '700 con la sovrapposizione di stucchi in rococò e solo dopo l'ultima ristrutturazione nel 1995 ha riscoperto l'antica espressione classica. 



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