martedì 31 agosto 2021

I Fedeli di Vitorchiano e Marzio

martedì 31 agosto 2021 – Sensi e Sensazioni 

Antica terra di origine etrusca e romana, il paese ha vissuto il suo più importante periodo storico nel XIII secolo. Nel 1267 infatti viene insignito del titolo di “Fedele al Popolo Romano” dalla stessa città di Roma che concede anche il privilegio di fregiarsi dello stemma S.P.Q.R. e di fregiarsi della Lupa Capitolina.

Vitorchiano preso d’assalto nei primi decenni del 1200 dalla popolazione viterbese, viene salvato dalla città di Roma che ne fa proprio feudo. A seguito di tali eventi e vista la fedeltà dimostrata alla Città Eterna, i romani concedono tale titolo al paese e lo esonera da molte e gravose tasse dell’epoca. I “fedeli di Vitorchiano” o del Campidoglio sono ancora oggi il ricordo di tale patto di fedeltà ovvero sono i ragazzi che nel corso dei secoli hanno prestato servizio di guardia presso il Campidoglio. Pare che le divise attuali dei Fedeli siano state disegnate da Michelangelo.

In Campidoglio si può ammirare una statua di fattura greca “Lo spinario” e cioè un giovane che si estrae una spina dal piede sinistro. Una leggenda dice che quel ragazzo, il pastore Marzio, partì sfrecciando dalla sua città, Vitorchiano, per recare a Roma una notizia allarmante: un esercito etrusco stava marciando alla volta della capitale. Durante il tragitto, si tolse una spina dal piede sinistro e proseguì. Giunto in Campidoglio fece appena in tempo ad avvertire i Romani del pericolo incombente, perché trafelato ed esausto, stramazzò a terra e morì.
Appena fuori dalle mura di Vitorchiano, una statua in peperino del 1979 dello scultore Luigi Fondi, ricorda Marzio nell’atto di togliersi la spina.



 

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