lunedì 30 agosto 2021

Civita, la perla dei Calanchi

lunedì 30 agosto 2021 – Andar per città 

Frazione di undici abitanti del comune di Bagnoregio in provincia di Viterbo, nel Lazio. Luogo magico, surreale, fantastico, situato sulla vetta di un'altura di tufo e raggiungibile solo attraverso uno stretto ponte pedonale dal quale si gode un panorama spettacolare. 

La costante erosione delle rocce di tufo su cui si trova, la rende unica e destinata a scomparire. Sospesa nel tempo e nello spazio è semplicemente uno dei borghi italiani più belli e caratteristici. 

Fondata dagli etruschi 2.500 anni ha attraversato varie dominazioni, conquistando nel Medioevo gran parte della sua straordinaria forma, arricchita poi nel Rinascimento. Racchiuso tra i due fiumi del Rio Chiaro e del Rio Torbido, circondato e protetto dalla magia dei Calanchi, questo piccolo altopiano si trovava in una posizione assolutamente strategica. 

Il suo più importante cittadino fu Giovanni di Fidanza (1217-1274), che, salvato da morte certa da San Francesco, divenne suo biografo e celebre dottore della Chiesa col nome di Frate Bonaventura da Bagnoregio 

Ci arriviamo nell’ora che volge al disio e la più opportuna per una foto da cartolina. I turisti stanno già lasciando il luogo e quei pochi rimasti permettono di muoversi e contemplare questo gioiello di museo a cielo aperto. Porta Santa Maria è l’ingresso sulla piazza principale in terra battuta e hai subito la bella visione della chiesa romanica di San Donato del V secolo. La facciata è rinascimentale e nel campanile a torre sono situati due sarcofagi etruschi in pietra di basalto. Palazzi rinascimentali fanno da cornice alle viuzze con le tipiche case con balconcini e scalette esterne medievali. E poi devi solo percorrerla in tutti i suoi anfratti e gioire di quanto ti appare agli occhi




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