martedì 6 luglio 2021

Pieve di Romena

martedì 6 luglio 2021 – Sensi e Sensazioni

Duekking GEA 00 E1 – Il mio Cammino

L’antica pieve romanica è il cuore della fraternità. In una valle intrisa di spiritualità (in Casentino, Toscana), tra Camaldoli e La Verna, Romena si propone come un possibile crocevia per tanti viandanti del nostro tempo.
Come per i pellegrini del Medio Evo, in marcia verso Roma, la pieve rappresentava un punto di riposo dove fermarsi per una notte, rifocillarsi e ripartire, così oggi la Fraternità vuol offrire un luogo di sosta ai viandanti di ogni dove.

L’etrusca Rumine, divenuta la romana Rumenius e i reperti che conserva nelle sue viscere, rafforzano l’ipotesi che Romena abbia ospitato prima un tempio etrusco, poi un’ara pagana.

La pieve, così come la vediamo oggi, fu invece edificata nel 1152 su una preesistente chiesa romana. A realizzarla, su iniziativa del pievano Alberico, artigiani locali e maestranze lombarde probabilmente formatesi in Francia. Più certe, a leggere ancora i capitelli, sono invece le circostanze in cui la chiesa fu realizzata: tempore famis si legge nell’abaco del primo capitello a sinistra, accanto alla data in caratteri romani, MCLII, 1152.

In un momento di grave disagio, la popolazione offriva al divino tutto il meglio della propria creatività per far cessare le tribolazioni. La crisi diventava così strumento di riscatto, di valorizzazione delle proprie potenzialità. È un messaggio, questo, che ispira il cammino della Fraternità e che giunge come un invito per tante persone che vi giungono: i tempi di crisi non girano a vuoto, ma coltivano, ancora inconsapevole, il fiore della nostra bellezza.
 


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