lunedì 5 luglio 2021

Eremo di Camaldoli

lunedì 5 luglio 2021 – Sensi e Sensazioni

Duekking GEA 00 E1 – Il mio Cammino

La struttura del Sacro Eremo prende esempio dalla spiritualità dei padri del deserto: monaci che si ritirarono fin dai primi secoli del cristianesimo nei deserti della Siria, della Palestina, dell’Egitto per vivere una quotidianità intessuta di preghiera, silenzio, solitudine, lavoro, rimanere in cella ecc. 

Romualdo, intorno all’anno 1025, fondò un agglomerato di celle eremitiche con la chiesa per la preghiera comune. All’inizio le celle erano cinque, ora le celle sono venti e sono distribuite su cinque file che si snodano oltre il cancello della clausura. La cella più recente risale al 1743. Oltre alle celle eremitiche il complesso dell’eremo è composto da edifici comuni che ospitano la biblioteca, il refettorio, una piccola foresteria e degli spazi per gruppi, incontri e la preghiera personale. 

I monaci camaldolesi professano la Regola di San Benedetto e atualmente sono in numero di nove. 

La chiesa risale al sec. XVIII°. La facciata fu eretta nel 1713. Nelle nicchie le statue del S. Salvatore, S. Benedetto e S. Romualdo. 

La cella di San Romualdo è modello di tutte le celle del Sacro Eremo. La struttura rimanda alla spiritualità dei monaci che la abitano. È una piccola abitazione con antistante giardino circondato da mura. L’interno si sviluppa a spirale; è costituita dal corridoio dove poter passeggiare e pregare, dal quale si accede all’interno della stanza, che a sua volta si apre su altri due ambienti: lo studio e la piccola cappella. La stanza centrale contiene quanto di più immediato possa servire all’eremita, cioè il letto ad alcova e un piccolo armadio a muro. La cella all’interno è rivestita in legno per isolare dal freddo.



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