venerdì 2 luglio 2021 – Il mio Cammino
Duekking GEA 00 E1
Le prime indicazioni danno l’eremo Cerbaiolo a 1 ora di cammino e a 3 ore Pieve Santo Stefano. Ci incamminiamo di buona lena, ma dopo un po’ un’altra indicazione ci sposta l’eremo a un’ora e trenta. Non ci facciamo prendere dallo sconforto, le prime ore sono le più facili da trascorrere! Si cammina quasi in piano, si abbandona il crinale per inoltrarsi sulle alture che separano le valli formate dal Tevere e dall’Arno. Ed eccoci sul monte Cerbaiolo e, dopo una breve discesa, all’eremo, che visitiamo con interesse e vera commozione.
Riprendiamo la via in discesa e incontriamo Pieve Santo Stefano, un piccolo paese sulla confluenza del fiume Tevere e del torrente Ancione, insignito della croce di guerra al valor militare e a cui Giosuè Carducci dedicò l’ode “Agli amici della valle Tiberina”. Ci fermiamo alll’Osteria del Teatro per rifocillarci e per una sana pausa e poi riprendiamo il cammino in salita, verso Marcena.
Dopo circa 2 ore, incontriamo il cartello che indica Caprese a 1 ora e trenta di cammino e questo ci mette di buon umore, sino all’Abbazia di Tifi, un’antica abbazia camaldolese fondata dallo stesso Romualdo e menzionata per la prima volta nel 1057 sotto il titolo dei Santi Martino e Bartolomeo.
Dopo questa ulteriore divagazione spirituale, riprendiamo il passo e in mezz’ora siamo a Caprese Michelangelo. Imbocchiamo la pedonale che ci porta direttamente alla casa natale e oggi museo, del Grande Pittore, per poi scendere in paese e scoprire che non riusciamo a trovare rifugio per la notte. Non ci perdiamo d’animo e telefoniamo all’Agriturismo “La Casina” a 5 chilometri dalla nostra posizione, che oltre ad avere una camera a disposizione, ci manda il titolare Mario a prelevarci davanti alla stazione dei Carabinieri.
Scelta felice: ci aspetta un’oasi di paradiso, piscina confortevole a disposizione e cena veramente piacevole.
Anche oggi le nostre buone 8 ore di cammino, per soli 17,5 chilometri.
Nessun commento:
Posta un commento