lunedì 5 luglio 2021

Eremo di Camaldoli e Porta Speciosa

lunedì 5 luglio 2021 – Sensi e Sensazioni

La “Porta Bella” (Porta Speciosa) è un’opera intrisa di spirito monastico, eremitico ed evangelico.

Vista dall’esterno il fondo del portale è solenne, austero, sobrio.

Nel battente di sinistra tutto richiama la morte: L’albero scavato, il cranio del caprone, il teschio, la pietra cimiteriale. Eppure in un paesaggio così funereo vi sono elementi che aprono alla speranza. Il gufo rappresenta il monaco che veglia solitario nella notte fra le rovine, che serba un oltre. È evidente il richiamo al Salmo 101. La pietra, come scartata, che parla dell’Amore. È l’Amore che schiaccia, che distrugge il male (la pietra schiaccia le corna del caprone, uccide il diavolo, colui che divide). Il teschio ricorda un tema molto caro alla tradizione monastica: il ricordo della morte. Non un ricordo macabro, ma la morte intesa come passaggio, Pasqua per incontrare il Signore.

Il battente di destra inneggia alla Vita. L’uovo è il simbolo della vita. L’albero è vivo, seppure in versione invernale, con le foglie cadute. Rimanda alla spogliazione, alla nudità della vita solitaria. Appesa all’albero la campana: simbolo dell’eremitismo. Nell’insieme un paesaggio pasquale che non dimentica l’assenza del sabato e la morte del venerdì.

Opera di Claudio Parmiggiani 
 



Nessun commento:

Posta un commento