sabato 19 luglio 2025 - Andar per Città
La città della Quintana ha origini antiche, rintracciabili in eleganti architetture e preziosi dipinti. Non mancano curiosità storiche: qui fu stampata la prima edizione della Divina Commedia (1472).
Terza città dopo Perugia e Terni, Foligno si distende ai piedi dell'Appennino umbro-marchigiano, adagiata nella piana della confluenza dei fiumi Topino e Menotre. Il territorio comprende la bella pianura della Valle Umbra, con i dolci rilievi collinari e i contrafforti della dorsale appenninica.
Agli Umbri, che fondarono Foligno, seguirono i Romani che ne fecero un loro Municipio e un'importante stazione della Via Flaminia. Distrutta successivamente da invasioni barbariche e riedificata, fu libero comune dall'XI secolo, ma intorno al 1310 passò sotto la signoria dei Trinci (dal 1336 vicari della Chiesa), e si sviluppò notevolmente.
Con i Trinci estese il proprio dominio su molte città vicine (Assisi, Spello, Montefalco) e nel XV secolo entrò a far parte dello Stato Pontificio e, salvo la parentesi napoleonica, vi rimase fino al 1860.
Il centro storico della città conserva edifici religiosi e palazzi signorili di assoluto pregio. In piazza della Repubblica, si affacciano: il palazzo Comunale, di facciata neoclassica; palazzo Trinci (1389-1407), oggi Museo della Città, che conserva splendidi affreschi quattrocenteschi, alcuni dei quali attribuiti a Gentile da Fabriano; il Duomo, dedicato al santo patrono Feliciano, con ricco portale scolpito dai maestri Rodolfo e Binello (1201); Palazzo Orfini, dove nel 1472 venne stampata la prima edizione della Divina Commedia e il palazzo del Podestà, sede della magistratura comunale dagli inizi del XIII secolo. Vicino, l'oratorio della Nunziatella, pregevole esempio di architettura rinascimentale con affreschi del Perugino (1507); poco distante, la chiesa romanica di Santa Maria Infraportas, con interessanti decorazioni votive e la ex chiesa di San Domenico, oggi trasformata in Auditorium su progetto di Franco Antonelli (1994). Da vedere anche la Chiesa di San Francesco, che conserva i resti della Beata Angela da Foligno, celebre mistica e maestra di teologia, e la chiesa del SS. Salvatore, con facciata trecentesca e interno ristrutturato nel 1747. Tra i palazzi signorili sono da segnalare palazzo Cantagalli, palazzo Deli, palazzo Alleori Ubaldi, palazzo Bartocci e palazzo Candiotti, quest'ultimo sede dell'Ente Giostra della Quintana.
La gara, uno dei Tornei più antichi d'Italia, vanta ben due edizioni ogni anno, una a giugno e una a settembre, in cui cavalli e cavalieri si sfidano in una singolare corsa per infilare un anello.
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