sabato 19 luglio 2025

Tuoro - Perugia

sabato 19 luglio 2025 - Andar per Città 

Decidiamo di passare la notte in riva al Trasimeno e la sorte ci destina le rive del lago a 3 chilometri dal centro di questo paesino, al camping Punta Navaccia. 

La vista del lago è interessante e il molo ideale per una piacevole passeggiata. Per farla completa ci stupisce positivamente anche il piatto di Umbrichelli alle vongole veraci gustato con, negli occhi, la vista del lago al tramonto. 

Sulla sinistra del molo si trova il Campo del Sole, un museo a cielo aperto unico nel suo genere. Nasce dal progetto di Pietro Cascella in collaborazione con Mauro Berrettini e Cordelia von den Steinen e di molti artisti, anche internazionali, che hanno contribuito alla realizzazione delle sculture. Vuole essere un luogo del ricordo e di meditazione per riproporre l’importanza storica del luogo ma anche il desiderio di favorire l’aggregazione e la riflessione. 

E così 27 colonne alte circa 4,5 metri, disposte a spirale, portano ad una tavola centrale che sorregge il sole. Colonne che si ispirano a divinità, a simboli bellici o a eventi atmosferici. Una marcata simbologia legata alla sfera sessuale, agli animali che popolano il lago o alla magia, alla materia e agli elementi cosmici. 

Una moderna Stonehenge, in cui fermarsi ad osservare i dettagli e rilassarsi cullati dal solo rumore delle acque del lago, di qualche animaletto e dai colori della natura circostante.


 

Corciano - Perugia

sabato 19 luglio 2025 - Andar per Città

Nel cuore della campagna umbra, questo borgo ti coinvolge con i suoi suggestivi palazzi rinascimentali, le chiese e i castelli, trasportandoti in un viaggio indietro nel tempo. Ma quel che più ti impressiona è che sembra costruito con la bacchetta magica, in un batter di ciglia: senza alcun cantiere, gru o sacco di cemento a deturpar la vista con cantieri aperti.

Grazie al suo affascinante centro storico medievale e all’integrità dei suoi monumenti, è stato inserito con merito tra i Borghi più belli d’Italia. Mura antiche, case, vicoli, piazzette e chiese concorrono a formare un tessuto urbano di grande impatto visivo, che permette al turista di immergersi nelle più classiche atmosfere medievali. 

Incorniciato dalle caratteristiche colline umbre, si trova a circa 13 chilometri a nord ovest di Perugia e circa 11 chilometri dal Lago Trasimeno. La prima citazione ufficiale del borgo avvenne dopo l’anno Mille, dove in alcuni documenti risalenti al 1136, papa Innocenzo II conferma la presenza di un “Castrum de Corciano” al Vescovo di Perugia.

Sul corso Cardinale Rotelli, si trova il Palazzo Municipale, edificato nel XVI secolo e antica dimora dei duchi Della Corgna. Raggiungendo il cuore più antico del paese, si ergono i principali monumenti e il Palazzo del Capitano del Popolo, edificato nel XV secolo, in pietra e mattoni. 

Accanto si può ammirare il Palazzo dei Priori, chiamato anche della Mercanzia, risalente al XV secolo. Verso Piazza Coragino, si nota il pozzo circolare della fine del XV secolo con lo stemma comunale. Il Palazzo della Corgna fu edificato per volere del marchese di Castiglione del Lago, Ascanio della Corgna, tra il 1560 e il 1570. 

Si incontrano anche: la chiesa e il convento di Sant’Agostino, uno dei più eminenti edifici agostiniani in Umbria, fondato da papa Giovanni XXII, con bolla pontificia del 1334,  la chiesa di Santa Maria Assunta, del XIII secolo, dove è custodita una mirabile opera del Perugino detta “l’Assunta” e la chiesa di San Cristoforo, del 1537, costruita su un preesistente sacello di epoca etrusca.


 

 









venerdì 18 luglio 2025

Foligno - Perugia

sabato 19 luglio 2025 - Andar per Città 

La città della Quintana ha origini antiche, rintracciabili in eleganti architetture e preziosi dipinti. Non mancano curiosità storiche: qui fu stampata la prima edizione della Divina Commedia (1472). 

Terza città dopo Perugia e Terni, Foligno si distende ai piedi dell'Appennino umbro-marchigiano, adagiata nella piana della confluenza dei fiumi Topino e Menotre. Il territorio comprende la bella pianura della Valle Umbra, con i dolci rilievi collinari e i contrafforti della dorsale appenninica. 

Agli Umbri, che fondarono Foligno, seguirono i Romani che ne fecero un loro Municipio e un'importante stazione della Via Flaminia. Distrutta successivamente da invasioni barbariche e riedificata, fu libero comune dall'XI secolo, ma intorno al 1310 passò sotto la signoria dei Trinci (dal 1336 vicari della Chiesa), e si sviluppò notevolmente. 

Con i Trinci estese il proprio dominio su molte città vicine (Assisi, Spello, Montefalco) e nel XV secolo entrò a far parte dello Stato Pontificio e, salvo la parentesi napoleonica, vi rimase fino al 1860. 

Il centro storico della città conserva edifici religiosi e palazzi signorili di assoluto pregio. In piazza della Repubblica, si affacciano: il palazzo Comunale, di facciata neoclassica; palazzo Trinci (1389-1407), oggi Museo della Città, che conserva splendidi affreschi quattrocenteschi, alcuni dei quali attribuiti a Gentile da Fabriano; il Duomo, dedicato al santo patrono Feliciano, con ricco portale scolpito dai maestri Rodolfo e Binello (1201); Palazzo Orfini, dove nel 1472 venne stampata la prima edizione della Divina Commedia e il palazzo del Podestà, sede della magistratura comunale dagli inizi del XIII secolo. Vicino, l'oratorio della Nunziatella, pregevole esempio di architettura rinascimentale con affreschi del Perugino (1507); poco distante, la chiesa romanica di Santa Maria Infraportas, con interessanti decorazioni votive e la ex chiesa di San Domenico, oggi trasformata in Auditorium su progetto di Franco Antonelli (1994). Da vedere anche la Chiesa di San Francesco, che conserva i resti della Beata Angela da Foligno, celebre mistica e maestra di teologia, e la chiesa del SS. Salvatore, con facciata trecentesca e interno ristrutturato nel 1747. Tra i palazzi signorili sono da segnalare palazzo Cantagalli, palazzo Deli, palazzo Alleori Ubaldi, palazzo Bartocci e palazzo Candiotti, quest'ultimo sede dell'Ente Giostra della Quintana.

La gara, uno dei Tornei più antichi d'Italia, vanta ben due edizioni ogni anno, una a giugno e una a settembre, in cui cavalli e cavalieri si sfidano in una singolare corsa per infilare un anello.