sabato 23 agosto 2025 - Sensi & Sensazioni
Grazie di Curtatone è un piccolissimo e pittoresco borgo, di poche centinaia di abitanti, inserito nella Riserva Naturale delle Valli del Mincio e dove arte e spiritualità convivono da secoli.
È noto per l’Incontro Nazionale dei Madonnari che ogni anno, con le loro opere di ispirazione sacra disegnate sull’asfalto, rendono il sagrato, uno straordinario museo a cielo aperto.
Come d'improvviso, ci si trova in una vasta piazza: il Sagrato e sullo sfondo, si staglia, con le sue nitide linee, il magnifico “Santuario delle Grazie”.
Di antichissima fondazione, è attestato intorno all’anno Mille come Santa Maria di Reverso, ma quasi nulla si conosce sulla sua più antica realizzazione.
L’interno, è in stile gotico, a navata singola e le volte, vedono pendere preziosi lampadari in vetro di Murano e un coccodrillo impagliato. Le pareti sono coperte da un impalcato ligneo contenente una sessantina di statue polimateriche raffiguranti visitatori illustri e miracolati dalla Vergine, e ricoperto da finissimi ex voto in cera.
Si tratta dell’unico esempio sopravvivente al mondo di questa antica usanza, nota, per esempio, anche all’Annunziata di Firenze o a Viterbo, dove, però, nulla rimane di queste sculture.
L’attuale aspetto del tempio risale alla fine del Trecento, quando il capitano del popolo Francesco I Gonzaga fece voto di rifare l’antico Santuario nelle linee moderne, invocando la Vergine per la cessazione di una pestilenza che affliggeva Mantova e il suo territorio.
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