martedì 11 luglio 2023

Spilimbergo

martedì 11 luglio 2023 – Andar per Città 

Spilimbergo, borgo dalle origini antiche, in provincia di Pordenone, è una piccola realtà locale che affascina per la sua doppia anima: medievale e rinascimentale. 

È conosciuta anche per essere la “Città del mosaico” perchè ospita la Scuola Mosaicisti del Friuli, istituita nel 1922 e celebre in tutto il mondo. 

Il piccolo nucleo cittadino, nato intorno al Castello, nel 1300 crebbe così tanto che fu necessario erigere tre cinte murarie. 

Si entra in paese dalla Torre Occidentale, la porta d’ingresso del borgo nuovo, conosciuta anche come ‘Porta Nova’, che faceva parte della terza cerchia muraria, presenta sulla facciata esterna l’affresco di un leone marciano. 

Da qui, proseguendo verso Corso Roma, la via principale della città, ricca di storici palazzi affrescati e caratteristici vicoli e portici, si può ammirare: il Palazzo Monaco che si congiunge ai resti di Palazzo Cisternini e il Palazzo Marsoni-Asquini. Tra questi due edifici, un tempo, passava la seconda cinta muraria. 

Superata Piazza Garibaldi, si è di fronte alla Torre Orientale che, che fa parte della prima cerchia muraria. Da notare il bellissimo orologio a numeri romani. 

A destra della Torre sorge la Casa Dipinta, con affreschi che raccontano scene della vita di Ercole. 

Si giunge davanti al Duomo di Santa Maria Maggiore, costruito a ridosso dell’antica cinta muraria, della quale inglobò una torre che in seguito fu trasformata in campanile. Esternamente risulta subito evidente il portale in pietra, di Zenone da Campione e, sulla facciata principale, i sette rosoni. Attaccata al Duomo, si trova la Chiesetta di Santa Cecilia, la più antica di Spilimbergo. Il Palazzo della Loggia, detto anche Pergola dove, su una delle colonne è visibile la Macia, un’antica unità di misura della lunghezza delle stoffe, usata negli scambi commerciali.

Un ponte conduce al Castello: un complesso di residenze signorili disposte in cerchio. Tra queste: il Palazzo Dipinto, dal grande effetto scenico, e il Palazzo Tadea. 

Tra il Castello e il Palazzo di sopra, da non perdere la Chiesetta dell’Ancona, caratterizzata da un piccolo e graziosissimo portico sorretto da cinque colonne.


 

 

 

 

 

 

 
 

 

 




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