martedì 11 luglio 2023

Fagagna

martedì 11 luglio 2023 – Andar per Città 

Nel I sec. d.C., la zona era già abitata dai Romani: di qui passava la strada che collegava Iulia Concordia alla Mansio Ad Silanos (Artegna). Nel V-VI sec. risale la fondazione della Pieve di Santa Maria Assunta, che compare però nelle cronache solo nel 1247. Nel 983, l’imperatore Ottone II di Sassonia dona alla chiesa di Aquileia, e per essa al patriarca, cinque castelli tra cui Fagagna: è questa la prima menzione del luogo. 

Si cammina con lo sguardo sempre attento al paesaggio, per incontrare le cicogne acquattate nei loro nidi, sopra i pali della luce o sui camini. 

Il “borgo” è in realtà costituito da sette antiche e distinte borgate. Partendo dal palazzo municipale, si può salire con una bella camminata, al colle del castello attraverso una vecchia strada selciata. In cima si trovano il palazzo della Comunità, inizi del XVI secolo al 1797, e i ruderi del castello. 

Imboccando poi un’altra strada selciata, via Salizzada, si arriva alla pieve di Santa Maria Assunta. La chiesa fu costruita, forse su preesistenze paleocristiane, nel XIII secolo e con il suo campanile che timidamente appare dietro il colle del castello ha vegliato per secoli sulle vicende del borgo. 

Il Castello viene ricordato per la prima volta in un diploma dell’11 giugno 983, con cui l’imperatore Ottone II di Sassonia ne confermava la proprietà alla chiesa di Aquileia. Il fortilizio sorgeva sulla collina che sovrasta il paese. Esso rivestì un ruolo importante nelle vicende dello Stato patriarcale, soprattutto durante i secoli XIII e XIV. Nel corso del Quattrocento venne poco a poco abbandonato dagli abitanti finché nel 1511 subì l’incendio durante la rivolta contadina del Giovedì Grasso e il terremoto che si verificò pochi giorni dopo. La parte più antica dei ruderi oggi visibili risale perlomeno al XII secolo, con aggiunte di costruzioni e rimaneggiamenti fino al tardo secolo XV. Si presume invece che abbia origini longobarde la chiesetta di San Michele Arcangelo, che fungeva da oratorio castellano. 

Nel 1250 è conquistato col tradimento da Ezzelino da Romano, signore di Treviso. XIV sec. Nel 1797, con la fine della Repubblica di Venezia, il Friuli diventa territorio austriaco fino all’annessione all’Italia nel 1866.

  


 

 

 
 

 

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