lunedì 18 aprile 2022

Pieve di San Floriano

lunedì 18 aprile 2022 – Sensi e Sensazioni 

Allo sbocco della valle di Marano, nel cuore della Valpolicella, svetta questo magnifico esempio di architettura romanica, uno dei meglio conservati di tutto il territorio veronese. Siamo nel comune di San Pietro in Cariano e più precisamente nella frazione di San Floriano. 

Nata nell'ambito di un cimitero pagano, la chiesa attuale è quella costruita nel sec. XII, ma due privilegi berengariani dell'anno 905 già qui menzionano una pieve. Altri documenti la ricordano nei secoli XI e XII.

I lavori di restauro dal 1434 al 1743, modificarono via via radicalmente il carattere romanico dell’interno, anche scalpellando o sostituendo gli originali capitelli delle colonne. Solo i lavori degli ultimi novant’anni hanno messo a nudo quanto era opportuno recuperare della fabbrica romanica. 

La facciata è interamente in tufo e sostanzialmente ancora integra. Al centro della facciata, il bel portale con stipiti e architrave in marmo rosa. 

La torre campanaria è posta sul lato nord della chiesa: il basamento è in pietra, mentre la canna della torre alterna conci di tufo e cotto per terminare con il solo cotto alla cella campanaria, aperta in bifore separate da colonnette di pietra. 

L'interno della chiesa è a tre navate, divise da pilastri alternati a colonne. Il tetto a cavalletti conserva ancora molte delle travature originali. 

La pieve doveva essere adorna anche di molti elementi decorativi che correvano lungo tutta la fiancata. I fregi superstiti sarebbero dunque i resti di una complessa decorazione che presentava motivi vegetali, animali e persino scene tratte dalle sacre Scritture, com’è tipico di tutto il romanico e in particolare di quello veronese.


 

 

 

 

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